Incredibile, Paneco produce mobili da abiti e scarpe dismessi
L’azienda giapponese ha pensato ad un modo per interpretare, in modo trasversale la moda e il design d’interni con uno sguardo attento all’eco sostenibilità. In questo modo, dunque, è possibile andare a realizzare i moduli per nuovi arredi grazie a quei prodotti del fashion che non vengono più utilizzati o, addirittura, sono stati invenduti. Una piccola, grande rivoluzione che potrebbe dare un input completamente diverso alla catena della produzione.

Quante volte abbiamo guardato nel nostro armadio o nelle scarpiere con l’intenzione di disfarci di qualche oggetto non usato ma non abbiamo avuto il coraggio di gettarlo? Il fatto è che, legami affettivi a parte o improvvisi ritorni di stile, disfarsi di un indumento di qualità oggi inizia ad apparire veramente come uno spreco inutile che, oltretutto, andrà a pensare sull’eco sistema.
Per questo motivo, dunque, molti ricorrono alla vendita nei centri di second hand. Oltre questo, però, c’è un’altra soluzione che l’azienda Paneco, d’origine nipponica, ha evidenziato. In questo caso riciclo è la parola d’ordine attraverso la quale interpretare tutta la filosofia sostenuta dal gruppo. La proposta, infatti, prevede di utilizzare abiti e scarpe dismesse per creare mobili o elementi di arredo.
O, per essere più precisi, pannelli da applicare nella realizzazione di nuovi prodotti
Paneco, mobili contro i rifiuti

Questa idea indubbiamente innovativa, grazie alla quale andare a creare dei pannelli da applicare all’arredo, nasce da un’esigenza importante in Giappone e non solo. Tutto prende vita dai propositi dell’azienda di utilizzare i 13 milioni di tonnellate di rifiuti legati all’industria mondiale dell’abbigliamento. Solamente in territorio nipponico questi sembrano ammontare a circa 1,2 milioni di tonnellate.
Una quantità di materiale che, nella maggior parte dei casi viene smaltito attraverso l’incenerimento che, a sua volta, rappresenta una minaccia per l’ambiente a causa dell’emissione dei gas.
Per evitare tutto questo, dopo tre anni di analisi e ricerche, lo studio guidato dal CEO Kazuhiro Hara ha dato vita a un prodotto multifunzionale rivolto proprio alle diverse figure che operano all’interno del mondo del design come designer, architetti e aziende alla ricerca di materiali ecosostenibili e innovativi
La Paneco Paper

Oltre ai pannelli con cui realizzare sedie o tavoli ecosostenibili, grazie a questa forma di riciclo è stato possibile creare anche una carta. La Paneco Paper è un così detto tessuto non tessuto ricavato al 98% da fibre di abbigliamento di scarto prodotte dalla fabbricazione della carta. In questo modo si ottiene un prodotto molto simile alla carta giapponese Washi.
Questo vuol dire che può essere applicata senza troppi problemi anche come materiale per interni. La sua applicazione, ad esempio, può andare dalle tende fino agli schermi Shoji o alle Fusuma, le tipiche porte scorrevoli giapponesi. E questo sembra essere solo l’inizio.