Edilizia, tutti pazzi per gli Healthy Buildings: ecco cosa sono

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista
Tempo di lettura: 3 minuti

Il settore immobiliare del benessere è in rapida espansione: parliamo di veri e propri edifici a misura d’uomo, i cosiddetti “Healthy Buildings” capaci di migliorare la qualità della vita di chi li vive. Il report stilato dal Global Wellness Institute ci mostra cifre che testimoniano una crescita esponenziale. Scopriamo cosa sono gli Healthy Buildings e quali tecnologie innovative nascondono.

Healthy Buildings
Photo by Fahroni – shutterstock

Il settore immobiliare del benessere è stato il mercato che ha subito la crescita più rapida negli anni, passando da 225,2 miliardi di dollari nel 2019 a 438,2 miliardi di dollari nel 2023. Il tasso di crescita annuale registrato è stato del 18,1% dal 2019-2023. In questo scenario, l’Italia rientra nella top 15 dei paesi leader del mercato del wellness real estate con un tasso di crescita annuale medio (+19%) superiore a quello globale.

Con la pandemia, i consumatori hanno preso consapevolezza dell’importanza del settore edile del ruolo fondamentale che gli ambienti esterni svolgono nella nostra salute fisica e mentale. In virtù di ciò, si prevede una crescita del mercato immobiliare del benessere del 15,8% annuo dal 2023 al 2028, quando si avvicinerà alla soglia dei trilioni di dollari (912,6 miliardi di dollari previsti per il 2028).

Wellness real estate, cosa sono gli Healthy Buildings?

Healthy Buildings
Photo by Fahroni – shutterstock

Cosa sono gli Healthy Buildings e a cosa è dovuta la loro rapida diffusione? Ecco le principali caratteristiche di questi edifici che pongono l’attenzione alla salute e al benessere degli inquilini, con un occhio di riguardo alla sostenibilità:

Focus sulla salute fisica e mentale: gli Healthy Buildings sono in grado di migliorare la salute fisica e mentale tramite un clima interno sano e misure di conforto.

Sostenibilità: questi edifici danno priorità alle misure sostenibili durante tutto il ciclo di vita dell’edificio, considerando la protezione del clima, utilizzo delle risorse, energia, consumi ed emissioni di carbonio.

Innovazioni e tecnologie: presenza di nuove tecnologie come i sistemi di illuminazione circadiana che con l’utilizzo dei LED imitano il ciclo naturale della luce solare. Sensori ambientali e sistemi IoT per monitorare la qualità dell’aria, le condizioni ambientali e per la gestione automatizzata degli edifici (BMS).

Design biofilico: utile ad aumentare la connettività degli occupanti con l’ambiente naturale attraverso l’uso di elementi naturali come pareti e tetti verdi, spazi aperti e materiali chiari e freddi che riducono le temperature degli edifici e delle pavimentazioni.

Fotocatalisi

Le tecnologie innovative e sostenibili come l’eCoating brevettata dalla startup cleantech REair aiutano a costruire gli Healthy Buildings. Si tratta di un rivestimento, trasparente, nanotecnologico, ecologico, 100% Green, attivato dalla combinazione di luce e aria (Fotocatalisi). ECoating continua nel tempo a decomporre proattivamente batteri, virus, muffe, funghi, composti organici volatili (VOC), ossidi di azoto (NOx) polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi e li trasforma in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica ed acqua.

Questa tecnologia Made in Italy è l’unico prodotto fotocatalitico di questo genere sul mercato ed è applicabile su ogni superficie e in qualsiasi ambiente, sia interno che esterno. Inoltre, aiuta a ridurre del 50% i costi di pulizia e manutenzione delle facciate degli edifici.

Healthy Buildings: immagini e foto