Edifici anticollasso: dagli USA arriva la nuova soluzione edilizia

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

È stato sperimentato negli Stati Uniti il nuovo standard per la costruzione di edifici anticollasso. Resistenti non solo a danni sismici, ma anche ad attacchi, sono la nuova evoluzione del campo.

Edifici anticollasso: dagli USA la nuova soluzione edilizia
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L’American Society of Civil Engineers (ASCE) ha lanciato uno dei progetti più utili e ambiti dell’intera umanità. Si tratta della creazione di strutture resistenti al collasso inaspettato, dovuto ad esempio ad eventi come incendi incontrollati o addirittura schianto di mezzi di trasporto come veicoli e aerei.

Purtroppo, la fragilità delle strutture è da sempre un problema che l’essere umano è riuscito ben poco a limitare, nonostante l’investimento di ingenti somme di denaro e la dedizione per una strutturazione più solida di case e strutture di ogni genere. È sufficiente pensare ad episodi come il crollo delle torri gemelle, distrutte in un solo colpo.

In vista di episodi del genere, l’ASCE ha infatti progettato per oltre vent’anni uno specifico standard, considerato come minimo per poter rendere gli edifici resistenti al crollo. Non parliamo di fenomeni e problematiche impattanti, quali agenti atmosferici o piccoli terremoti, che molti edifici moderni sono attualmente in grado di contrastare.

Si tratta bensì di fenomeni incredibilmente pericolosi e distruttivi che finirebbero per distruggere gran parte degli edifici costruiti fino ad oggi. Basti pensare ad episodi come esplosioni di gas, incendi o impatti di mezzi di trasporto che fino ad ora hanno dato vita a esiti tristi e raccapriccianti.

Edifici anticollasso: il nuovo standard

Edifici anticollasso: dagli USA la nuova soluzione edilizia
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A partire dagli anni ’90, infatti, l’ASCE si impegna proprio per raggiungere questo standard di resistenza delle strutture urbane mai avuto fino ad ora. L’episodio che ha davvero fatto nascere l’urgenza di aumentare la stabilità degli edifici è stato il disastroso crollo del World Trade Center. Con questo evento il bisogno di prevenire in ogni modo possibile crolli imprevisti degli edifici cittadini è diventato più forte.

L’ASCE è innanzitutto partita dalle accurate ricerche realizzate dalla National Institute of standards and technology. Ma, come dichiarato da uno degli stessi ingegneri e promotori del progetto, il nuovo standard in realtà non fa riferimento a soluzioni e tecniche peculiari in grado di garantire l’indistruttibilità delle strutture.

Il suo fine ultimo è invece quello di stabilire degli obiettivi che, edifici appositamente progettati per resistere ai collassi, dovranno garantire in caso di un qualunque evento imprevisto e potenzialmente distruttivo. In tal caso, ogni progettista, potrà strutturare il proprio edificio in base alle prestazioni che vuole ottenere, considerando specifici livelli di pericolo e, soprattutto, di resistenza a cui auspicare.

Un sistema tutto nuovo

Edifici anticollasso: dagli USA la nuova soluzione edilizia
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Stabilire specifici standard minimi, è tutt’altro che semplice. Da quasi vent’anni infatti i progettisti hanno simulato, prima tramite computer e poi realizzando nella realtà, la distruzione di edifici e le modalità da mettere in pratica proprio per evitare il loro cedimento strutturale.

Sono state necessarie infatti molte simulazioni che hanno previsto la costruzione e poi la distruzione parziale o totale di strutture edilizie, con lo scopo di raccogliere i dati di cui gli ingegneri avevano bisogno per le proprie ricerche. Una volta conclusi tali esperimenti, i ricercatori hanno sviluppato un modello computerizzato che potesse mostrare facilmente la fragilità delle strutture in relazione a crolli imprevisti e sproporzionati.

Attualmente non è stata approvata nessuna legge a riguardo, ma un comitato tecnico dell’ASCE si sta impegnando per sviluppare e promuovere specifiche linee guida relative alla costruzione di edifici in grado di resistere al collasso. Il principale obiettivo, è proprio quello di poter introdurre nuove regolamentazioni edilizie che possano prevenire il più possibile la distruzione di intere zone urbane come purtroppo accade ancora oggi giorno.