BMW celebra la sinergia tra creatività italiana e ingegneria tedesca
BMW celebra la sinergia tra creatività italiana e ingegneria tedesca con una interessante mostra dal titolo “Belle Macchine” in cui il design italiano è protagonista al BMW Museum di Monaco.
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L’eleganza del design italiano è protagonista al BMW Museum di Monaco, con la mostra “Belle Macchine”. Si tratta di un omaggio (anche linguistico) alla raffinata ricerca estetica italiana che, fin dagli anni Trenta, ha lasciato un segno decisamente profondo in quella che è l’identità stilistica del marchio bavarese.
La mostra mette in luce l’impatto che hanno avuto alcuni dei maggiori maestri del design italiano, da Giorgetto Giugiaro a Giovanni Michelotti, fino a Marcello Gandini, attraverso una selezione di 23 vetture divenute ormai iconiche, progetti, disegni originali e prototipi rari.
BMW riconosce che le collaborazioni con i designer italiani non è stata solo fonte di un’importante ispirazione estetica, ma una chiave per comprendere l’evoluzione delle forme e dello stile, nel corso del tempo.
Il percorso espositivo della mostra si sviluppa su cinque differenti livelli, partendo da esempi di eccellenza nel fashion e nel product design italiano, per poi concentrarsi specificatamente sull’esperienza dell’ automotive.
BMW celebra con una mostra a Monaco il rapporto tra creatività italiana e ingegneria tedesca

Tra i modelli esposti a Monaco, spiccano in particolare la concept car BMW Garmisch di Gandini, ci sono poi la BMW 1800 TI/SA, la BMW 3000 V8 “Glaserati”, la BMW Nazca M12 e l’elegante Pininfarina Gran Lusso Coupé. Tutti pezzi di design di indubbia qualità e prestigio.
Ogni sezione della mostra tedesca è costruita come una sorta di viaggio attraverso la storia, culminando con una visione del futuro attraverso modelli come la BMW Vision Neue Klasse e la BMW M1 Hommage. Il percorso non è certo finito, si continua a sperimentare, disegnare, immaginare.
L’allestimento dell’esposizione si completa poi con una spettacolare proiezione immersiva a 360°, dedicata all’artista italiano Giorgio de Chirico, che visse proprio a Monaco. Si getta così un interessante e stimolante ponte tra arte, design e ingegneria automobilistica. Dal dialogo tra diverse discipline, anche quando sono o almeno sembrano, apparentemente distanti, nasce sempre qualcosa di potenzialmente molto stimolante.
BMW celebra il design italiano che unisce tradizione e avanguardia
BMW celebra la sinergia tra creatività italiana e ingegneria tedesca, tracciando un filo conduttore che unisce tradizione e avanguardia nel panorama del design automobilistico globale. Non si tratta di un’operazione scontata, ma di un forte e sincero riconoscimento per il genio italico e dell’impatto che ha avuto negli anni nell’affermarsi del noto brand.
Pochi designer, come quelli italiani hanno saputo negli anni influenzare a livello internazionale il gusto e l’evoluzione del settore automobilistico, cosa vista anche in vari altri ambiti.
I brand tedeschi, come appunto BMW, si fanno apprezzare per la loro qualità, affidabilità e solidità ingegneristica, ma è quando il loro design è stato affidato al gusto italiano che sono nate vetture davvero memorabili, sotto ogni punto di vista, auto iconiche e di dignità museale, che non a caso sono oggi protagoniste di una bella mostra, apprezzabile non solo dagli estimatori dei motori.