Birdie, l’uccellino meccanico che controlla la qualità dell’aria di casa

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista
Tempo di lettura: 4 minuti

Andreas Kofoed Sørensen e Hans Høite Augustenborg hanno ideato questo particolare oggetto per interni per andare ad agire prontamente quando la situazione diventa poco salutare.

Due foto che mostrano il funzionamento di Birdie.
Photo by Birdie

E se la salute delle nostre case e la qualità dell’aria respirata nei diversi ambianti venisse controllata da un elemento piccolo e poetico come un uccellino? A pensare a questa soluzione sono stati gli amici d’infanzia Andreas Kofoed Sørensen e Hans Høite Augustenborg. Insieme, infatti, hanno dato vita ad un’azienda frutto della loro esperienza nella pubblicità e nella comunicazione visiva. Un percorso che è servito per dare forma a Birdie, un dispositivo a forma di uccello che, dietro la forma giocosa, nasconde una finalità importante.

L’oggetto, in realtà, è un monitor aereo che dovrebbe spingere a rendere sempre più consueta la buona abitudine di aprire le finestre più volte al giorno per arieggiare gli ambienti interni delle diverse abitazioni o degli uffici. Un’attività che, ad esempio, le autorità sanitarie in Danimarca consigliano di non sottovalutare assolutamente. Anzi, secondo i loro standard, sarebbe opportuno ventilare le stanze dai cinque ai dieci minuti per due o tre volte al giorno.

Il funzionamento di Birdie

I due inventori di Birdie.
Photo by Birdie

A questo punto si arriva alla questione centrale: come funziona effettivamente Birdie e come comprendere quando l’aria all’interno degli ambienti in cui viviamo diventa poco salutare o, in casi estremi, effettivamente dannosa? Molto semplicemente basterà osservare i movimenti prodotti dall’uccellino. Questo, infatti, girerà sul suo trespolo e si fingerà morto quando il livello di CO2 nella stanza andrà a i 1.000 ppm per oltre dieci minuti. Non appena i livelli di CO2 scenderanno sotto gli 800 ppm, però, Birdie tornerà miracolosamente in vita.

Il nostro prodotto è l’unico monitor aereo che non utilizza luci, suoni, display digitali o app – spiega Augustenborg – in realtà si tratta di un prodotto di comunicazione piuttosto che uno strumento di monitoraggio. Si tratta, infatti,  di raccontare all’utente una storia e di farlo effettivamente diventare parte di quella storia.

Come nasce l’idea di Birdie e i motivi del successo

Come agisce Birdie quando l'aria è poco respirabile.
Photo by Birdie

L’idea di questo monitor arriva direttamente dalla più antica tradizione mineraria. All’interno delle miniere di carbone, infatti, era normale avere a disposizione una sorta di monitor vivente e piumato per avvisare i minatori di eventuali gas pericolosi.

Molte persone ci dicono che è un trucco carino, in realtà la ricerca ha dimostrano che si tratta di un metodo più efficace rispetto ai normali monitor perché porta a ventilare gli ambienti con maggiore frequenza e più attenzione – continua Augustenborg – Questo  dipende essenzialmente dalla sua forma più attraente e dal fatto che è molto semplice ed immediato da capire.

Birdie, dunque, non emette alcun rumore, tweet o altro, ma solo un semplice segnale visivo. La batteria interna dovrebbe durare otto mesi e viene ricaricata tramite USB-C.

Il futuro di Birdie

Un primo piano di Birdie.
Photo by Birdie

L’idea ha chiaramente colpito nel segno e, dopo un crowdfunding di successo, che non solo ha raccolto fondi ma ha anche evaso gli ordini di tutti i sostenitori, Birdie viene ora commercializzato come prodotto autonomo, disponibile attraverso il sito web dei suoi ideatori e diversi rivenditori selezionati. C’è stato anche interesse da parte di Microsoft e Google per l’interfaccia giocosa e il suo impatto sul futuro design dell’hardware.

E’ giusto ricordare, però, che non si tratta del primo dispositivo di preallarme aviario. Lo studio danese Leapcraft, infatti, ha creato l’Airbird, con una forma giocosa modellata da GXN. Tuttavia, Birdie è il più teatrale, oltre a rappresentare  un vivace tentativo di distrarci dagli schermi e fare qualcosa di un po’ più utile, a cominciare dall’aprire una finestra.

Birdie, il monitor aereo: foto e immagini

Direttamente dalla Danimarca arriva il prototipo di un monitor per controllare la qualità dell’aria dei luoghi chiusi. Per scoprire il suo funzionamento e la forma giocosa che riproduce un uccellino sfogliate la galleria.