Burberry, cavalieri e fiori in una installazione trapuntata

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

L’artista britannico Tom Atton Moore ha creato installazioni tessili fatte a mano per un totale di oltre 80 metri quadrati per lo showroom parigino della casa di moda britannica Burberry e il negozio di Rue Saint Honoré.

Burberry, cavalieri e fiori in una installazione trapuntata
Photo by Alexandros Michailidis – Shutterstock

Le installazioni, commissionate da Burberry per il suo showroom di Parigi e le vetrine dei negozi di Rue Saint Honoré, sono state svelate dopo la collezione di debutto del direttore creativo di Daniel Lee per la casa di moda britannica a febbraio. A firmarle è Tom Atton Moore, un artista e designer londinese che è solito lavorare su mezzi tessili per creare opere d’arte trapuntate a mano, traendo ispirazione dalla natura e realizzando forme amorfe, oltre a motivi irregolari.

Per l’installazione di Burberry, però, la scintilla creativa è nata soprattutto dal recente rebranding della casa, decidendo d’incorporare varie immagini del logo del cavaliere equestre appena rivelato, oltre a rappresentazioni della classica flora britannica.

In effetti, una parte di me sente di essere stato condizionato dal lavoro di Daniel Lee. D’altronde lo avevo seguito già durante la sua esperienza a Bottega con grande attenzione. Le collezioni che crea, infatti, sembrano arte contemporanea. Ho adorato, in particolare, il modo in cui ha costruito i materiali per l’abbigliamento.

L’ispirazione

 

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Il progetto ha preso forma partendo da una serie di colori che Lee ha proposto per la sua collezione, presentata durante la London Fashion Week.

La visione di Daniel per Burberry era di riportare la sua eredità nel marchio attraverso l’introduzione del colore” questo vuol dire che mi sono stati dati dei suggerimenti dai quali partire, per quanto riguarda le nuance. Da quella base, poi, mi sono mosso in libertà cercando i giusti abbinamenti. Altro elemento importante, poi, è stato includere il marchio in tutti i pezzi che ho realizzato attraverso le immagini. Il logo è stato ispirato dall’armatura del 13° e 14° secolo esposta nella collezione Wallace. Ho usato questa e varie immagini di cavalieri equestri combinandole con la classica flora britannica.

ha dichiarato Atton Moore.

Materiali e colori

 

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Dal negozio di Rue Saint Honoré, è possibile, dunque, ammirare dei pezzi esclusivi fatti a mano, posizionati in sospensione sul davanti e al centro. Questi, in particolare, sono realizzati in lana con tonalità morbide, tra cui blu, rosso, verde e viola, e progettati con diverse lunghezze del vello. Una caratteristica essenziale per per creare una finitura tattile e materica.

Ciascuno dei pezzi visibili dalle vetrine, poi, hanno una copia speculare sull’altro lato. Per quanto riguarda le installazioni da pavimento, invece, si estendono dalle finestre attraverso l’interno del negozio e imitano i modelli di crescita della vita vegetale.

Per quest’opera incredibile Atton Moore ha utilizzato filati di lana al 100%. Ogni capo, poi è stato tinto in modo specifico per ottenere i colori preferiti di Lee.