Salone del Mobile 2023 Tonelli Design: il nuovo modernismo, l’intervista a Michele Gasperini

Autore:
Caterina Di Iorgi
  • Giornalista

Salone del Mobile 2023 Tonelli Design: il celebre marchio noto per la produzione di oggetti di vetro di grande bellezza, presenta Beryl, uno specchio innovativo e seducente ideato da Francesco Forcellini. Il suo design è ispirato ai tagli caratteristici delle gemme della famiglia del Berillo.

Michele Gasperini, Responsabile di Tonelli Design

Il concetto alla base di Beryl è dunque la trasformazione della pietra preziosa in un oggetto di design. Berillo è la famiglia di pietre che comprende lo smeraldo e altre gemme di grande valore, tra cui l’acquamarina o il Berillo rosso, una delle pietre più rare al mondo. Beryl si ispira alla straordinaria bellezza di queste gemme, catturandone l’essenza attraverso il taglio step cut, una tecnica particolarmente complessa utilizzata per proteggere le pietre estremamente fragili che potrebbero rompersi.

 

Ne abbiamo parlato con Michele Gasperini, Responsabile di Tonelli Design.

Qual è la sua visione di Tonelli Design oggi?

Tonelli design (www.tonellidesign.it) è un percorso, una evoluzione continua. Quest’anno sono 35 gli anni trascorsi da quella prima collezione firmata da Isao Hosoe, Paolo Lomazzi e Marco Gaudenzi. Ogni anno è stato una evoluzione di quello precedente, con nuove soluzioni estetiche e tecnologiche che ci hanno permesso di dare vita a prodotti sempre nuovi ed eleganti. Tre anni fa ha poi avuto inizio una nuova fase, l’ultimo step che ha preso il nome di “The New Modernism”, ovvero un ampliamento di gamma che potesse rappresentare una proposta valida per ogni ambiente della casa in ogni singolo aspetto. Non più solo complementi in vetro, ma progetti da abitare, fatti da prodotti senza tempo, lontani dalle mode del momento, ma sempre attuali. Il vetro rimane nel dna dell’azienda e si combina ad altri materiali altrettanto nobili, come il legno, il cuoio, le pietre. Tonelli design determina un suo mood, la sua idea di vivere la casa, in modo personale e ricercato.

Come funziona il processo creativo che porta alla realizzazione di un prodotto Tonelli Design?

TAVOLO THRIM e NOUM Salone del Mobile 2023 Tonelli Design
Il tavolo in vetro Thrim con la sua eleganza è il protagonista assoluto della zona dining.

E’ la fase più stimolante di tutto il lavoro, almeno per me! Il tutto inizia in estate, un paio di mesi dopo il Salone, che finalmente è tornato alla sua liturgica cadenza di Aprile. In primis è un brainstorming molto ampio, dove creativi e commerciali scambiano le loro prime impressioni sulle ultime collezioni appena presentate, sull’andamento dei mercati e su tutte le informazioni utili provenienti dagli addetti al settore, inclusa la stampa. Il feedback del pubblico è fondamentale e le esperienze fieristiche sono il modo più diretto per verificare gli umori dei possibili clienti. Sempre tenendo ben chiaro in mente quella che è la vision aziendale, si passa a definire un elenco di desideri, richieste, riferimenti, che andranno a comporre il briefing della futura collezione di prodotti. Una volta inviato il brief ai nostri designer, possono trascorrere anche mesi prima di vedere prendere forma ai primi concept, ed è la fase più creativa, quella in cui si ricerca, si sperimenta e a volte si fallisce… per poi ricominciare. Il design, alla fine, è creazione ed è quanto di più elettrizzante ci sia nel nostro settore.

Ci racconta le novità della collezione 2023 che presenterete in occasione del Salone del Mobile?

Tante novità quest’anno al Salone e tanti restyling. Rinnoviamo la collaborazione con il giovane designer milanese Francesco Forcellini che firma Beryl, un altro grande specchio per Tonelli design come sempre minimale e raffinato. Beryl è ispirato alla forma del taglio dei diamanti, ma su enorme scala, infatti la sua misura più grande, che è 2 metri per 2 metri, affascina e arreda con decisione. Come anticipavo, la combinazione di materiali sarà uno dei tratti istintivi di questa nostra trasferta milanese. Avremo infatti le ultime creazioni di Massimo Castagna, che è anche nostro art directo, che si abbineranno perfettamente a numerosi restyling tra cui quello dello specchio Gerundio di Giovanni Tommaso Garattoni, disegnato nel 2012, che ora si amplia a nuove forme e dimensioni e la collezione di tavolini Sestante, disegnata da Emilio Nanni nel 2019, che si sviluppa con nuove forme rotonde sagomate e la nuova finitura del vetro bronzo, che rende il prodotto ancora più elegante e ricercato. Avremo anche un….divano.. il primo divano Tonelli design ma per scoprirlo vi aspettiamo al nostro stand in Fiera.

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Qual’è il concept dell’allestimento per la Design Week 2023?

Salone del Mobile 2023 Tonelli Design
Beryl è l’innovativo specchio ideato da Francesco Forcellini ispirato ai tagli a scalini tipici degli smeraldi e delle altre gemme della famiglia del Berillo.

L’ambiente living è ora al completo! Il nostro spazio al Salone sarà la rappresentazione del nostro mood e la nostra idea di casa che stiamo costruendo con la collezione “The New Modernism” avviata nel 2020 grazie alla direzione artistica di Massimo Castagna. Pavimento in moquette di diverse tonalità di grigio e pareti dai colori tenui, sono la nostra scenografia dove il living e la zona pranzo si fondono in un unico ambiente. La zona giorno, dove domina questo misterioso divano, è completata dai side table Updown, i tavolini Sestante e un nuovo sistema giorno. Nella zona dining c’è il tavolo Hybrid, con le sedie She, la lampada Hyperion e la libreria Hemingway. Alla parete il nuovo specchio Beryl, completa questo spazio caratterizzato dalle tonalità fume’ del vetro e dalle venature eleganti del legno scuro siberian ash. Una seconda area dello stand è dedicata all’area pranzo. Qui tavolo, lampade, librerie, specchi e madia, sono restyling di prodotti già esistenti a catalogo, tranne una nuova seduta, anch’essa inedita e tra le grandi novità dell’anno, che con le finiture calde del legno e del tessuto, si abbina alle tonalità bronzo del vetro.

Secondo lei, come sono cambiati negli ultimi 10 anni lo stile delle case, la divisione degli spazi ed il gusto dei clienti? Ci sono oggetti che prima non si vendevano e adesso sì o viceversa?

Forse già da prima, ma sicuramente negli ultimi 10 anni, si è visto in maniera evidente, come la diffusione delle aziende della moda, nel mondo del furniture design, abbia influito sul gusto del pubblico. Il decorativismo è dilagato in tutti gli strati e livelli del design, in certi casi, portando una freschezza che non si sentiva da tanto tempo. Questo ha influito anche sui certi prodotti, che per qualche motivo erano meno cercati anni fa, per esempio i piccoli tavolini da fianco divano, che hanno preso il posto dei tradizionali tavolini da salotto, che erano immancabili di fronte al divano. Un altro prodotto che ha sicuramente acquisito mercato, per ovvi motivi legati alla pandemia, è il desk o home office che, dopo essere stati il nostro luogo di lavoro per i mesi di lock-down, si sono poi dimostrati dei comodi ed indispensabili complementi per tutti i giorni.

Quali sono a suo avviso le nuove tendenze dell’home design?

Per fortuna ne vedo tante, nel senso che a differenza di anni fa, in cui ci si muoveva un po’ tutti nella stessa direzione, ci sono tanti nuovi scenari possibili. Se il decorativismo, per certi versi rischia di risultare eccessivo e scontato, in certi casi spinge la ricerca verso una cura del dettaglio sempre maggiore. Osservo con ammirazione il massimalismo, è qualcosa di nuovo e fresco. Credo che sia molto selettivo, perché se fatto male risulta subito pacchiano, al contrario sprigiona vitalità e trasmette benessere nell’ambiente.

Il vostro pezzo che non dovrebbe mai mancare in una casa?

Ne ho due, se posso… mi capita di cambiare casa spesso, ma il tavolo Livingstone è sempre presente ad ogni trasloco. E’ un tavolo allungabile con il piano in vetro e le gambe in metallo, si adatta ad ogni spazio, abbastanza piccolo e abbastanza grande quando serve. L’altro è lo specchio, ne abbiamo tanti a catalogo e sono prodotti che hanno un grande successo, ma quello più affascinante secondo me è il Gerundio, uno specchio tondo molto semplice con la cornice esterna in unico pezzo, leggermente inclinato… sembra un quadro appoggiato alla parete!

Come definireste la vostra visione dell’abitare contemporaneo e come immaginate gli spazi del futuro?

Difficile immaginare il futuro perché sono convinto che già vi siamo immersi e ci muoviamo con lui. I nostri prodotti regalano sogni ma assecondano esigenze e desideri ben precisi. Il tema della sostenibilità, per noi fondamentale visto che trattiamo un materiale green per eccellenza come il vetro, sarà uno dei grandi protagonisti dell’abitare dei prossimi decenni perché sensibilizzare il pubblico su questo non è una moda ma una necessità per il pianeta. La pandemia ci ha insegnato che la casa è un luogo vivo, camaleontico e il new modernism che predichiamo non è altro che immaginare spazi e arredi capaci di rispondere a ogni necessità. Dallo smart working obbligato ai cambiamenti di stile ed estetiche. I materiali riciclati sono già una realtà ma diventeranno sempre più importanti e su questo siamo all’avanguardia.