Milano Design Week 2023 Bencore: il “restyling” degli spazi, l’intervista a Giorgio Bianchini
Milano Design Week 2023 Bencore: le città cambiano continuamente e gli edifici si trasformano, assecondando l’evoluzione dell’uomo e dei suoi bisogni. Case e uffici sono oggi ripensati e riorganizzati al meglio perché al loro interno si svolgano contemporaneamente più funzioni, l’uso di pareti ripiegabili e divisori autoportanti, trasparenti e leggeri, facili da montare e/o trasportare, adattabili ad ogni ambiente, sono la soluzione perfetta. Ne abbiamo parlato con Giorgio Bianchini, Ceo di Bencore che ci racconta tutte le novità dell’azienda.

Ci racconta la storia di Bencore?
Bencore (www.bencore.it) nasce nel 1999 per sviluppare una tecnologia innovativa e brevettata per la produzione di pannelli compositi in termo-resine originariamente utilizzati come supporto di materiali pregiati, come il marmo e le pietre naturali in generale. In seguito, valorizzando le sue potenzialità estetiche e strutturali, venne sviluppato un pannello composito trasparente, denominato Starlight (ancora oggi tra i nostri materiali più iconici) e, da quel momento, il focus del nostro Brand si indirizzò verso lo sviluppo di materiali specifici per l’architettura e il design.
Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Bencore?
Le nostre parole chiave possono essere riassunte così: leggerezza, strutturalità, innovazione, design e sostenibilità. Produciamo e commercializziamo materiali, sistemi e prodotti di alto livello tecnologico, qualitativo ed estetico, utilizzando tecnologie innovative e brevettate per la produzione 100% italiana di materiali compositi in termo-resine a struttura alveolare (cosiddetti ‘a nido d’ape’) che di volta in volta rappresentano un nuovo punto di partenza per soddisfare le nuove esigenze e trend di mercato.
Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

La sostenibilità per noi è un aspetto fondamentale sia dal punto di vista corporate che di prodotto. Come azienda da tempo abbiamo tra i nostri obiettivi primari quello di ridurre l’impatto ambientale al minimo, avere controllo sull’intero ciclo-vita dei materiali ed avvicinarci sempre di più alle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare. Questa particolare sensibilità ci è sempre appartenuta tanto è vero che da ormai 10 anni siamo soci del Green Building Council Italia (una comunità professionale operante nel settore dell’edilizia sostenibile che promuove e sostiene la transizione del mercato edile verso il mondo del ‘green’) ed abbiamo sviluppato il cosiddetto ‘circolo virtuoso’ delle tre R di Bencore: Ritirare, Riciclare e Riutilizzare. Grazie a questo approccio siamo in grado di ritirare i nostri materiali alla fine del loro ciclo di utilizzo e dare loro nuova vita tramite il riciclo e il riuso.
Dal punto di vista del prodotto abbiamo poi una buona gamma di prodotti sostenibili:
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L’Ecoben Wave Green Cast formato da un’anima di cartone riciclato e da pelli in acrilico green cast che lo rendono un materiale 100% riciclato e riciclabile.
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Il Wasbottle fatto di HDPE 100% riciclato e riciclabile e nato dal riciclo della plastica dismessa di uso quotidiano di Autogrill, il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia.
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Il Lightben che ha recentemente ottenuto la dichiarazione LCA (Life Cycle Assessment), che studia gli impatti potenziali ambientali lungo tutta la vita del prodotto, e la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) che ben legittimano in modo completo, verificabile, incontestabile il suo grado di sostenibilità.
Oltre a questi, che noi produciamo direttamente, abbiamo anche svariati materiali che commercializziamo in esclusiva per l’Europa:
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Flek Pure del brand americano 3Form, materiale realizzato con materiali provenienti dal riciclo al 100% di bordature, di campioni di materiali restituito e altri materiali di recupero.
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Smile Plastics, brand inglese di materiali 100% riciclati e riciclabili ottenuti da procedure di pressatura diretta dei rifiuti plastici.
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Alusion, schiuma di alluminio stabilizzata 100% riciclata prodotta dal brand canadese Cymat Technologies che risulta essere perfetta sia per applicazioni d’interni che d’esterno.
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Kaynemaile, brand neozelandese che produce una rete decorativa in policarbonato autoestinguente 100% riutilizzabile che genera una struttura tridimensionale, senza giunzioni né cuciture, molto resistente ad ogni tipo di urto.
Ci racconta alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?
Tra i nostri progetti più recenti figurano il Mottolino Fun Mountain realizzato dallo studio di architettura Progetto CMR in Italia e il progetto Magic Leap curato da Glavovic Studio in America.
Il Mottolino Fun Mountain, a Livigno, rappresenta uno spazio multifunzionale e innovativo dal quale partire alla scoperta delle Alpi. Al suo interno è stato realizzato il primo Ski Working Hub in Europa, una business lounge dove poter lavorare liberamente alla fine di una giornata di divertimento in modo confortevole e ammirando un paesaggio mozzafiato. Tra i materiali utilizzati per il design degli interni spicca il nostro iconico Starlight in colore extra blue traslucido, usato come parte integrante del concept progettuale per la realizzazione dei banconi e dei service desk retro illuminati presenti in tutta la struttura.
Per quanto riguarda Magic Leap, invece, lo studio internazionale di Architettura Glavovic Studio ha sviluppato un imponente progetto di workspace per loro nuovo Headquarter situato nella cittadina americana di Plantation in Florida (Magic Leap è un’importante società internazionale che si focalizza sullo sviluppo di progetti legati al concetto di realtà aumentata e che tra i suoi principali investitori conta anche Google). Gli spazi della struttura sono caratterizzati da qualità, comfort e sostenibilità e, per la realizzazione della parete principale su cui si sviluppa l’intero concept progettuale e su cui poi si snodano tutti i corridoi e spazi dell’edificio, è stato utilizzato il nostro Lightben in versione trasparente, che per l’occasione è stato anche retroilluminato per accentuarne la sua naturale capacità di creare giochi di luce unici e del tutto originali.
Secondo lei, come sono cambiati negli ultimi 10 anni lo stile delle case, la divisione degli spazi ed il gusto dei clienti? Ci sono oggetti ed elementi di interior design che prima non si vendevano e adesso sì o viceversa?
In particolar modo dal post pandemia, la riorganizzazione della gestione degli spazi ha subito un vero e proprio “restyling” in cui si è assistito ad una sorta di mutazione completa, facendo delle case sia punti di passaggio che luoghi di stazionamento. In quest’ottica, sempre più fondamentale è diventato coniugare produttività, sicurezza e benessere delle persone e così facendo, in Bencore stessa, abbiamo sviluppato un nuovo concetto di ‘Living’ (che raggruppa sotto di sé tutte le nostre soluzioni finite per l’arredamento di interni) basata proprio sull’idea di spazi interconnessi, ma ripensati in funzione di una privacy che non deve essere vissuta come un limite, ma come opportunità da sfruttare a pieno. Così è diventato essenziale allargare le proprie gamme prodotto introducendo divisori, pareti attrezzate personalizzabili oppure piano d’appoggio multiuso che prima non venivano proprio contemplati.
Ci racconta le novità della collezione 2023 che presenterete in occasione del Salone del Mobile?

Al Salone del Mobile 2023, dove saremo presenti presso il Padiglione 22 – Stand L22, presenteremo due importanti novità di prodotto: Loop e Crystal.
Loop è una parete attrezzata utile alla realizzazione di spazi multifunzionali sia business che domestici sviluppata in partnership con Terno Scorrevoli, realtà italiana specializzata nella ridefinizione degli spazi grazie a profili per sistemi scorrevoli applicabili all’arredo, alle porte e al vetro. La forza di Loop sta non solo nella sua immediatezza e semplicità ma soprattutto nel fatto che è totalmente personalizzabile con i nostri materiali Lightben Mini e Hexaben Small, entrambi disponibili anche in versione Mirror. Loop è un vero e proprio ‘organizzatore’ di ambienti: grazie al suo sistema a cremagliera e ai moduli base sviluppati secondo le più comuni esigenze, offre l’opportunità di attrezzare le pareti in maniera totalmente personalizzabile.
Crystal è il nuovo sistema porta/parete in vetrocamera che nasce dallo sviluppo combinato dell’anima honeycomb del Lightben CC (utilizzabile in tutte le sue varianti cromatiche) con delle pelli in vetro per dare vita ad un prodotto totalmente innovativo ed iper-performante. E’ ideale per creare elementi divisori per il design di spazi residenziali, contract e business ed, inoltre, è dotato di certificazione europea al fuoco Bs1 d0, risultando un prodotto del tutto idoneo a arginare e prevenire la propagazione di possibili incendi ai fini di una totale messa in sicurezza di ogni spazio.
Quale sarà il concept dell’allestimento al Salone?
Abbiamo scelto di presentarci con un concept semplice ma accattivante che metta in risalto tutto il nostro portfolio. Avremo infatti non soltanto una parete Loop completamente allestita ma anche tutti i nostri prodotti commercializzati: 3Form, Alusion, Smile Plastics e Kaynemaile. Ognuno di questi verrà presentato sotto forma di applicazione finita per dare al pubblico un assaggio di quelle che sono le potenzialità esponenziali di questi materiali.
Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?
Dopo la sostenibilità, uno dei trend che stiamo tenendo d’occhio in maniera assidua è quello legato al concetto di polifunzionalità e adattabilità. In un mondo totalmente fluido, sviluppare oggetti di design che siano in grado di adattarsi a più contesti sta diventando una prerogativa sempre più fondamentale. Non a caso, Architetti e Designer sono alla costante ricerca di materiali altamente performativi non soltanto dal punto di vista estetico ma anche da quello più strettamente tecnologico.
Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?
Lo stile italiano esiste e rappresenta tutt’oggi un marchio di fabbrica riconosciuto a livello internazionale non soltanto nel campo del design ma, in maniera più lata, anche nel mondo della moda e del lusso. Noi italiani siamo ormai diventati sinonimo di ‘buon gusto’, bello ma anche di dirompente e all’avanguardia. Non a caso, Il Salone del Mobile di Milano rappresenta ancora oggi l’evento più importante del settore ed è ancora oggi in grado di riunione esponenti e specialisti da ogni parte del mondo.