Paolo Stefano Gentile, lo straordinario del quotidiano
Continua la nostra incursione tra i designer italiani under 35. Paolo Stefano Gentile, basato a Milano, ha uno sguardo aperto sul mondo, curioso di sperimentare materiali, così come di trovare soluzioni inconsuete alle piccole esigenze della quotidianità.
Tutto è iniziato con delle mollette.
Costruivo mollette in legno che poi regalavo. Mi chiedevo perché avessero quella forma e se ci fosse un margine di miglioramento. Ero un bambino e non trovai grandi risposte, ma iniziai a pormi le prime domande.
Così Paolo Stefano Gentile racconta il suo primo approccio con il design, un aneddoto che contiene già tutta l’essenza del suo lavoro. Sì perché Gentile, di nome e possiamo dire anche di fatto, ha un’attitudine aperta e garbata verso il mondo, caratterizzata da un’ironia delicata e da uno sguardo acuto.
Trovo affascinante realizzare progetti diversi tra di loro, mi permette di spaziare e cambiare continuamente punto di vista. Oltre a una molletta, vorrei sviluppare un imbottito e una lampada.

Si è laureato in product design alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano nel 2019. Nello stesso anno ha iniziato a collaborare con lo studio di Matteo Ragni e a sviluppare progetti personali. Nel 2020 Elle Decor lo ha segnalato nella lista dei 30 migliori giovani talenti internazionali, mentre nel 2021 è stato incluso nella selezione dei giovani talenti internazionali di Magazine For Living.
I suoi progetti sono stati pubblicati sulle principali riviste del settore ed esposti a eventi europei come Dutch Design Week e Maison & Objet, oltre che ad appuntamenti italiani come EDIT Napoli e Milan Design Week.
Sostenibile e creativo

Design per me è cercare le domande giuste per trovare soluzioni originali.
E il suo percorso fino a oggi lo ha dimostrato. Pensiamo per esempio a Peel Saver: disegnato insieme a Simone Caronni e Pietro Gaeli, è un contenitore per chips costituito da un materiale che deriva dagli scarti di produzione delle patate, 100% biodegradabile. Gli amidi e le fibre contenuti nelle bucce, dopo macerazione ed essiccazione, acquisiscono la capacità di legarsi e indurirsi. Il risultato è un packaging che, una volta esaurita la sua funzione principale, può trasformarsi in cibo per animali o concime per le piante, entrando in pieno nei meccanismi dell’economia circolare.

Ambito completamente differente, ma stessa sensibilità presenta Frammento, una collezione di skateboard realizzata in gomma ottenuta dai Pneumatici Fuori Uso (PFU). In questo caso, la gomma viene trasformata in granulato, un materiale economico che mantiene tutte le proprietà tecniche di aderenza, elasticità e durabilità tipiche della gomma. Un progetto che regala nuova vita all’oggetto simbolo per eccellenza della mobilità, passando da pneumatico a skateboard, ma conservando la sua vocazione allo spostamento urbano.
Un’attenzione al sostenibile, quella di Gentile, che non solo soddisfa un imperativo sociale, ma ne coglie anche la funzione di booster creativo.
Tematiche come il rispetto dei materiali e l’attenzione al sociale stanno già generando nuovi scenari, nuovi bisogni e nuovi gesti. Questo cambiamento mi affascina e suggerisce nuove strade progettuali.
Giocare con i materiali

Oltre che sulla trasformazione della funzione, Paolo riflette anche sulla valorizzazione dei materiali.
I materiali sono essi stessi progetto, per questo vanno rispettati e anche ascoltati perché hanno molto da suggerire. Ho avuto la fortuna di collaborare con aziende che hanno questa propensione all’ascolto e alla sperimentazione.
Per esempio, Pagina Collection è un progetto realizzato per Essent’ial, un’azienda italiana che produce astucci, borse, zaini e altro ancora in una carta, certificata FSC, resistente, ecologica e lavabile a 30°. In Pagina Collection il richiamo è alla memoria collettiva della scuola, con l’uso delle tipiche rigature dei quaderni che riveste zaini, taccuini e astucci della linea come se fossero pagine che possiamo personalizzare scrivendoci o disegnandoci letteralmente sopra.

Crüss rappresenta invece una bella incursione nella memoria popolare, a cui Paolo torna nobilitando un gesto antico e familiare con un gioiello. Un rimedio della nonna contro il prurito provocato dalle punture di zanzara consisteva nel disegnarci sopra una croce con l’unghia. L’anello di Paolo Gentile, chiamato Crüss come croce in dialetto milanese, è pensato proprio per ricollegarsi a questa usanza tramite un oggetto contemporaneo. Come suggerisce lui stesso, nelle sere d’estate basterà una lieve pressione con l’anello sulla puntura di zanzara per ottenere, con un gesto discreto, un immediato sollievo dal prurito.
Storie di tutti i giorni

La quotidianità è la fonte di ispirazione principale per Paolo Gentile.
Cerco nei miei progetti di enfatizzare e raccontare con originalità piccole o grandi storie.
È il caso, per esempio, di Pole, lo storage system per Xilografia che utilizza l’altezza degli spazi e il sistema di fissaggio tra pavimento e soffitto per organizzare un angolo multifunzionale. Il palo centrale di sostegno è un appendiabiti, mentre il volume sopraelevato offre un ampio vano contenitore dal caratteristico rivestimento specchiato che lo mimetizza con l’ambiente circostante.

Oppure, pensiamo a Verse, il progetto in fase di prototipazione che Paolo ha sviluppato per il brand siciliano Orografie.
Ho avuto la fortuna di conoscere Orografie, un brand unico nel suo genere. Da questo incontro è nato Verse, un piatto in ceramica avvolto su se stesso. La sua particolare forma a elica genera una leggera pendenza utile a contenere diverse tipologie di pietanze e a creare un ordine, un percorso, un’esperienza culinaria. Verse è un supporto per creare infinite poesie.
Visionario del quotidiano, con i piedi ben piantati a terra, Paolo ha anche sogni nel cassetto di ampio respiro.
Ho tanti progetti, alcuni più realistici, altri meno. Nella seconda categoria ho sviluppato l’idea di un osservatorio astronomico.
Nel frattempo, attendiamo di scoprire come declinerà il suo tocco delicato nelle prossime realizzazioni.
Paolo Stefano Gentile, i progetti: foto e immagini