Milano Design Week: Barbara Villari

Autore:
Caterina Di Iorgi
  • Giornalista

Salone del Mobile 2023 Villari: l’azienda lavora la porcellana con competenza e tanta creatività. Nascono così collezioni dal gusto classico, insieme a nuove creazioni dal design più contemporaneo. Ne abbiamo parlato con Barbara Villari, Managing Director e Art Director dell’azienda.

Barbara Villari Managing Director e Art Director di Villari
Barbara Villari, Managing Director e Art Director dell’Azienda, fotografata insieme a tutta la famiglia Villari.

Ci racconta la storia di Villari?

Villari (www.villari.it) nasce nel 1967 a Solagna, nel cuore del Veneto, ancora oggi sede dell’azienda. La grande passione per la porcellana che ha sempre unito i miei genitori Silvia e Cesare Villari e il loro spirito imprenditoriale li ha spinti ad aprire una propria fabbrica inizialmente dedicata alla produzione di porcellane, ispirate alla tradizione di Capodimonte, la produzione voluta a Napoli dal re Carlo di Borbone, nel XVIII secolo. Centro-tavola, servizi da tavola, lampadari, porta-candele, rappresentazioni di animali e personaggi frutto di una maestria manuale unica hanno decretato il successo del marchio.

Negli anni la nostra azienda si è contraddistinta per la capacità di reiventare la porcellana, con competenza, audacia creativa ma anche un tocco di poesia e fantasia. Oggi l’azienda, della quale fanno parte anche i miei fratelli Alessandra e Leone, crea collezioni che spaziano da un gusto più classico, a progetti recenti come le collezioni “Home Couture” e “Golden Age”, nate dal connubio tra maestria artigianale e design contemporaneo, che si aprono anche alla sperimentazione con materiali differenti.

Un aspetto molto importante è il nostro legame con il mondo dell’arte. Tra le più prestigiose collaborazioni c’è stata quella con Jeff Koons, uno dei più importanti artisti della pop art, che nel 1998 commissionò a mio padre la realizzazione di due opere: “S. Giovanni Battista”, come libera interpretazione del S. Giovannino di Leonardo Da Vinci in quattro copie, e la statua in dimensione naturale “Michael Jackson and Bubbles” (in 5 copie) che ritrae Micheal Jackson con il suo piccolo scimpanzè in braccio dipinto in oro zecchino 24 carati. Una delle quattro fu venduta nel 2001 da Sotheby’s per 6,5 milioni di dollari.

Queste opere, che sono state esposte nei più importanti musei del mondo, come il Guggenheim di Bilbao, Monaco, Colonia, Berlino, e il MOMA di San Francisco, dove attualmente si trova uno degli esemplari, testimoniano ancora oggi la grande abilità artistica e tecnica di Villari.

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Villari?

Uno dei fattori che ha fatto di Villari un’azienda di successo risiede senz’altro nella grande qualità artistica e tecnica delle sue creazioni. La qualità, unita ad una cura maniacale del dettaglio, non sono solo caratteristiche delle nostre porcellane ma una vera e propria filosofia aziendale che ci ha permesso di affermarci a livello internazionale esportando i nostri prodotti in tutto il mondo: dall’Europa, all’Asia, dagli Stati Uniti, agli Emirati, grazie ad oltre 30 punti vendita come il Dubai Mall, Harrods a Londra e boutique monomarca, Villari è presente nelle principali capitali mondiali.

Ci racconta alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?

La collezione “Golden Age” è uno dei nostri più recenti progetti. Lanciata in occasione del Salone del Mobile 2022, comprende oggetti decorativi, accessori e complementi per la casa in cui l’eleganza e raffinatezza della porcellana incontra il design contemporaneo. Un progetto eclettico, a tratti ironico, frutto della collaborazione con un ricco parterre di creativi internazionali.

Sono 13 le firme che abbiamo coinvolto nella realizzazione di questa collezione e che ci hanno permesso di sperimentare nuove forme espressive: John Beckmann, Ciarmoli Queda Studio, Debonademeo, Giulio Gianturco, Ferruccio Laviani, Marcantonio, Fabio Novembre, Emanuele Pangrazi, Ramz, Li-Jen Shih, Elena Trevisan, Elena Xausa.

Ci racconta le novità della collezione 2023 che avete presentato in occasione del Salone del Mobile?

Salone del Mobile 2023 Villari CRA$Y Jungle Mood Marcantonio
Si chiama “CRA$Y” ed è il nuovo pezzo di Marcantonio per Villari, che, in bilico tra estetica e ironia, rappresenta uno scimpanzè in porcellana biscuit bianca dai denti dorati, con dettagli in Swarovski.

In occasione del Salone del Mobile 2023, abbiamo presentato la nuova collezione “Jungle Mood”. È un tributo alla potenza della natura, ai suoi colori e alle sue libertà espressive. Un fitto pattern di rigogliose foreste ha vestito servizi da tavola e da the, per accompagnare i momenti di condivisione attraverso la cura del dettaglio, ma anche candele, diffusori e oggetti decorativi e da collezione, creati artigianalmente dalle mani esperte dei nostri collaboratori.

Abbiamo presentato inoltre nuovi “Masterpiece”, sculture e accessori a metà tra arte e design, nati dalla rinnovata collaborazione con Marcantonio e Fabio Novembre e firmati da mio fratello Leone Villari che si ispirano alla fauna tropicale raccontando l’atmosfera di luoghi lontani e incontaminati.

Sono creazioni artistiche che da un lato esprimono il DNA della nostra azienda e dall’altro segnano l’ingresso dei prodotti Villari nei progetti di interior più contemporanei e la nostra volontà di cercare nuovi percorsi estetici per rivolgerci ad un pubblico sempre più ampio.

Qual era il concept dell’allestimento per la Design Week 2023?

Il nostro stand al Salone del Mobile era una vera e propria immersione nel “Jungle Mood” che ha invaso tutti gli spazi presentando le più recenti proposte nella nostra ampia collezione che spazia da oggetti decorativi, a lampade, servizi per la tavola, accessori per la casa e per il bagno ma anche complementi d’arredo.

Come immagina la casa del futuro Villari?

La casa Villari del futuro sarà all’insegna del gusto per il design, il senso dei colori e la cura di ogni più piccolo particolare. Il linguaggio antico della porcellana verrà sempre più utilizzato per esprimere contenuti originali e contemporanei.

Come funziona il processo creativo che porta alla realizzazione di un prodotto Villari?

Salone del Mobile 2023 Villari HU design by Leone Villari
HU è il gorilla realizzato in finissima porcellana, che ci trasporta nella rigogliosa vegetazione delle foreste pluviali.

Tutti i nostri prodotti sono frutto di una costante ricerca e un grande studio dei trend per incontrare le richieste dei differenti mercati. La realizzazione di ogni prodotto richiede inoltre moltissimi prototipi prima di raggiungere la perfezione del risultato finale. Il processo di creazioni dei nostri prodotti richiede infatti una grandissima perizia tecnica e profonda conoscenza della materia.

Volgendo uno sguardo al futuro, ci sono idee che pensate debbano essere al centro delle menti di architetti e designer?

Gli ultimi anni ci hanno mostrato come la cura della propria casa sia diventata sempre più centrale. Lo spazio domestico deve essere un luogo di benessere che rispecchi l’identità di chi lo abita. Gli accessori sono fondamentali per definire l’atmosfera di uno spazio e renderla unica secondo il proprio gusto.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

Sicuramente l’attenzione alla sostenibilità che oggi guida le scelte aziendali di moltissime aziende del mondo del design. Una scelta etica che, dal punto di vista del prodotto, sta portando molte aziende a cercare nuove soluzioni green dando vita ad esiti molto interessanti.

Il vostro pezzo che non dovrebbe mai mancare in una casa?

Un lampadario Villari. Completamente realizzati a mano, donano un tocco di eleganza unico ad ogni ambiente.