Il colore del comfort
A Torino, gli spazi liquidi di un attico in centro dalla vista mozzafiato firmato Elisa Ossino Studio e Salvatori.

I rumori della città sono lontani. Dai vetri delle finestre a tutta altezza si gode una vista privilegiata che abbraccia l’intero centro. All’interno, nell’attico regna la calma silenziosa di un tempio.
L’appartamento firmato da Elisa Ossino Studio, che si distingue per progetti dalla forte vocazione interior, e Salvatori, brand che da tempo si dedica alla lavorazione di marmo e pietra per creare prodotti di estrema raffinatezza, si caratterizza per una grande coerenza formale che inizia dal colore – il Silk Georgette come tonalità di base per tutto l’appartamento – e si propaga in un concept di gusto minimale, ma ricco di dettagli che soddisfano un occhio attento.
Diverse tonalità di grigio si sciolgono in beige, sabbia, nocciola e corrono lungo pavimenti, pareti e arredi creando uno spazio fluido, dove le separazioni funzionali diventano quasi impercettibili. L’assenza di porte, infatti, lascia a vista tutti gli ambienti, consente alla luce naturale di diffondersi generosa e regala un’uniformità rilassante.
Un living pulsante

Cuore dell’appartamento è il living, dove la finestra a tutta altezza estende idealmente i non-confini della casa anche verso l’esterno. Qui, ogni complemento contribuisce ad aumentare la serenità e la purezza dello spazio, come i tavolini da caffè Omphalos in Bianco Carrara che sembrano fluttuare in aria, contrastandone la solidità materica. A dominare la scena è Erei Zone, disegnato da Elisa Ossino per De Padova: un divano di linea essenziale, destrutturato, senza piedini, le cui sedute sono appoggiate su una pedana di pelle. Allo stesso modo sono disposti a fianco vassoi e tavolini di servizio, così come la lampada filiforme. Degna coprotagonista del living è la chaise longue Curl disegnata da Piero Lissoni: ottenuta da un unico blocco di marmo Bianco Carrara, è il risultato di una sofisticata tecnologia CAD/CAM.
Similmente, nelle altre stanze della casa si rispettano le stesse proporzioni spaziali rarefatte, complice il soffitto altissimo che regala ampio respiro.
Uno studio dal rigore dinamico

Nello studio, ad esempio, il pavimento in Levigato Silk Georgette si abbina con la finitura Infinito a parete e fa da cornice ai due grandi elementi che caratterizzano la stanza: la libreria Colonnata e il tavolo Design for Soul, entrambi su disegno di Piero Lissoni e realizzati in Bianco Carrara.
Abbinata alla scrivania, la sedia Seconda 602 disegnata da Mario Botta per Alias, mentre gli oggetti disposti sul ripiano, che coniugano con gusto marmo e pelle, sono Lui e Lei, sempre di Salvatori, progettati dal designer belga Vincent Van Duysen. Come un silenzioso osservatore, davanti alla libreria campeggia Bonhomme, la lampada da terra di Atelier Areti, la cui struttura di metallo nasconde alcuni scaffali perfetti per stivare libri (vedi foto di apertura).
Qui, solo apparentemente è il rigore della geometria a essere protagonista. In realtà, i ripiani sfalsati della libreria, gli angoli stondati del piano del tavolo, la texture cangiante del tappeto regalano un dinamismo composto che equilibra e rende l’ambiente meno formale.
Un soggiorno dalla prospettiva rinascimentale

In soggiorno, il tavolino e le sedie Flirt, disegnati da Luca Nichetto con un gusto deliziosamente retrò, emergono dal tono uniforme di pavimento e pareti, mettendo in risalto di riflesso anche le venature che caratterizzano il piano di servizio che si allunga sulla parete.
Il tavolino nasconde una sorpresa: il piano di cuoietto, ribaltato, è pronto per una partita a scacchi (rigorosamente di pietra, contenuti nel cassetto di noce canaletto). Moduli, lampade e accessori sono tutti disegnati e prodotti da Salvatori.
Come nel gioco prospettico di un quadro rinascimentale, il lampadario che scende sottile porta l’occhio al centro tavola.
Un bagno dalla forte personalità

Nel bagno, la sinergia fra cromie e texture regala personalità e carattere anche a questo ambiente. Il lavabo Punto, disegnato da Yabu Pushelberg, realizzato in Levigato Silk Georgette e legno di frassino, e la zona doccia, con le sue rubinetterie realizzate in Spaghetti Silk Georgette, completano quel senso di relax che pervade l’intero appartamento.
Dettagli che fanno la differenza

Semplice ma non superficiale, l’estetica essenziale e sofisticata dell’attico torinese si fa forte di dettagli preziosi che risiedono soprattutto nella scelta non banale dei materiali, dietro i quali si cela anche un impegno sostenibile.
Il tavolo dello studio, per esempio, è stato progettato per l’associazione no-profit Food for Soul, fondata dallo chef stellato Massimo Bottura, che si batte contro gli sprechi alimentari.
Per estensione, la sua realizzazione ha previsto l’uso di preziosi materiali di scarto provenienti da cave dismesse e altrimenti destinati alla discarica. Un approccio circolare che ha saputo dare nuova vita a un pezzo unico.