Fuorisalone 2023 Carl Hansen & Søn: la Monarch Chair e tutte le novità, l’intervista a Knud Erik Hansen

Autore:
Caterina Di Iorgi
  • Giornalista

Fuorisalone 2023 Carl Hansen & Søn: l’azienda leader dell’artigianato e design danese, presenta nel suo store a Milano una novità firmata da Vilhelm Lauritzen, la celebre VLA61 Monarch Chair. Progettata nel 1944 in soli dieci esemplari, la Monarch entrerà finalmente in produzione. Il nome deriva dalla maestosa farfalla Monarch, che la sedia ricorda nelle sue linee morbide e nella struttura regale. Ne abbiamo parlato con Knud Erik Hansen, titolare e Ceo di Carl Hansen & Søn (www.carlhansen.com).

 Knud Erik Hansen
Knud Erik Hansen, titolare e Ceo di Carl Hansen & Søn

Ci racconta la storia di Carl Hansen & Son?

La nostra storia è iniziata nel cuore di Odense, in Danimarca, quando mio nonno, l’ebanista Carl Hansen, aprì un piccolo laboratorio nel 1908. Mio padre, Holger Hansen, rilevò l’azienda nel 1934 e la gestì con successo per quasi 30 anni. Nel 1949 iniziò la collaborazione con Hans J. Wegner, che si rivelò memorabile per l’azienda. Negli anni Cinquanta, Hans J. Wegner e mio padre rappresentano alcune delle “forze trainanti” del successo internazionale del Movimento del Design Moderno Danese.
Mio padre morì troppo presto, nel 1962, e in seguito mia madre, Ella Hansen, diresse la Carl Hansen & Søn per 26 anni, una mossa coraggiosa per una donna dell’epoca. Mio fratello è subentrato nel 1988 e io gli sono succeduto nel 2002. Quando sono entrato in azienda, Carl Hansen & Søn aveva circa 30 dipendenti. Da allora, la forza lavoro è cresciuta fino a raggiungere poco più di 600 persone nel 2022. In qualità di CEO, mi sono concentrato sulla modernizzazione della produzione in Danimarca e sull’espansione della presenza internazionale dell’azienda, cercando di non compromettere mai il nostro DNA, la qualità e l’artigianalità che ci contraddistinguono.

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Carl Hansen & Son?

L’identità di Carl Hansen & Søn si basa su due valori fondamentali: una passione senza compromessi per l’artigianato e una stretta collaborazione con designer di spicco che realizzano progetti e design rilevanti oggi come in futuro. L’artigianato di qualità è alla base del DNA di Carl Hansen & Søn e negli ultimi 20 anni ho lavorato per modernizzare i nostri impianti in modo da poter mantenere la produzione in Danimarca e poter offrire sempre quella proposta “fatta a mano” e quel design per cui la Danimarca è diventata famosa nel mondo. Le macchine si occupano del lavoro pesante nella nostra produzione, così gli ebanisti possono concentrarsi sui dettagli e garantire che il legno abbia un’anima. Questo per me è molto importante: è da questo che si percepisce che un prodotto è stato creato dalla mano dell’uomo e non da una macchina.

Nel corso degli anni, Carl Hansen & Søn ha conservato i classici dell’arredamento danese e, allo stesso tempo, ha ampliato il suo portfolio con i principali designer di oggi. Il nostro obiettivo è quello di riunire i mobili più iconici “sotto un unico tetto”. Collaboriamo con il leggendario designer danese Hans J. Wegner dal 1949 e realizziamo importanti progetti di altri rinomati maestri danesi della metà del secolo, tra cui Kaare Klint, Arne Jacobsen, Børge Mogensen, Nanna Ditzel, Vilhelm Lauritzen, solo per citarne alcuni. Inoltre, collaboriamo con designer contemporanei come Rikke Frost e il duo EOOS, le cui opere sono in grado di bilanciare l’estetica con la funzionalità, aggiungendo novità alla collezione del brand.

Ci racconta alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?

Il nostro progetto più recente è la collaborazione con lo Studio Vilhelm Lauritzen Architects, con cui nel 2022 abbiamo riportato in vita due vere e proprie opere del passato: la sedia Vega e la serie Foyer. Entrambe le collezioni sono state dedicate a due iconici punti di riferimento architettonici di Copenaghen e sono ora rese accessibili a un pubblico più ampio per la prima volta. Naturalmente la collaborazione continua anche oggi e lo farà per tutto il 2023…

Ci racconta le novità della collezione 2023 che presenterete in occasione del Salone del Mobile e quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2023?

Fuorisalone 2023 Carl Hansen Son
I braccioli a doppia curvatura e la splendida struttura organica conferiscono alla sedia Monarch una chiara espressione di comfort talmente elevato da abbracciare chi ci si siede.

In occasione della Settimana del Design di Milano, presenteremo la nuova VLA61 Monarch Chair dell’architetto danese Vilhelm Lauritzen. Questo è il nostro terzo lancio di Vilhelm Lauritzen, in seguito a quello della Vega Chair e della Foyer Series, che abbiamo presentato lo scorso anno. La Monarch Chair, originariamente realizzata in soli 10 esemplari nel 1944, viene ora prodotta in serie per la prima volta. Per me è una grande gioia presentare il lavoro di Lauritzen a un pubblico mondiale, poiché egli era un magnifico architetto e designer funzionalista, e queste novità sono molto in linea con il suo approccio democratico al design.

Inoltre, porteremo a Milano i Nesting Tables di Hans J. Wegner, il pouf poggiapiedi Sideways di Rikke Frost e la collezione AH Outdoor di Alfred Homann. I Nesting Tables, leggeri e poco ingombranti, sono stati progettati nel 1952 e sono composti da tre tavoli che possono essere utilizzati insieme o separatamente. Il poggiapiedi Sideways si abbina perfettamente al nostro divano Sideways ed è caratterizzato da forme morbide e dettagli raffinati. Infine, la collezione AH Outdoor è una delle nostre più ampie proposte per giardini e ambienti esterni ed è realizzata in teak non trattato certificato FSC.

Come immagina la casa del futuro Carl Hansen & Son?

Prevediamo che le case del futuro accoglieranno ancora di più prodotti sostenibili e duraturi, realizzati con materiali naturali, oggetti che possono essere tramandati di generazione in generazione. Si tratta di un approccio veramente sostenibile che ridurrà l’impatto ambientale oggi e in futuro.

Volgendo uno sguardo al futuro, ci sono idee che pensate debbano essere al centro delle menti di architetti e designer?

Fuorisalone 2023 Carl Hansen Son Vega Chair
Creata da Vilhelm Lauritzen nel 1956, VLA26 Vega Chair è la sedia leggera e impilabile che è entrata a far parte della collezione di classici del design di Carl Hansen & Søn.

Per me la qualità è fondamentale per creare progetti altrettanto belli, sostenibili e duraturi. Se i designer si concentrano sul perfezionamento dei loro progetti e utilizzano i migliori materiali realizzati con un’esperta maestria, otterremo le migliori soluzioni possibili. Prendiamo Hans J. Wegner: ha lavorato per tutta la sua carriera al miglioramento estremo delle sue sedie per arrivare a realizzare “solo una buona sedia” (cit. come diceva sempre il Maestro) e i suoi sforzi ci hanno regalato sedie iconiche come la Wishbone Chair, la Elbow Chair e la sedia CH23, queste per citarne solo alcune… Queste sedie sono tutte realizzate in legno di qualità e con una lavorazione artigianale caratterizzata da un’attenzione maniacale al dettaglio.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

Questa è sicuramente la nostra missione comune: ridurre lo spreco di risorse e creare prodotti che durino per sempre e che possano rendere la nostra vita quotidiana ancora più confortevole e bella.

Il vostro pezzo che non dovrebbe mai mancare in una casa?

Penso che dovrei dire la sedia CH24 Wishbone (e non perché la produciamo noi)! Con la sua estetica essenziale e i suoi materiali naturali, questa sedia è un classico senza tempo! La sua fabbricazione richiede più di 100 fasi di lavorazione, la maggior parte delle quali sono eseguite ancora oggi a mano. Solo per la seduta un tessitore esperto impiega un’ora per intrecciare a mano 120 metri di corda di carta. La sedia ha un design il più basilare possibile, in cui tutte le “decorazioni” superflue sono state eliminate e tutti gli elementi funzionali sono stati resi estetici. E? una sedia molto femminile, perfetta nella sua fattura. Hans J. Wegner aveva una conoscenza incredibile del legno: se fosse un millimetro piu? sottile probabilmente non reggerebbe, se fosse un millimetro piu? spessa, sembrerebbe “sbagliata”. E? una sedia che ha una storia, è da mostrare in casa come una bellissima scultura ma anche da usare ogni giorno, in qualunque stanza, persino in bagno, come tutti i mobili più iconici.