10 nuove chaise longue e 5 daybed per il totale relax
Di linea moderna o classica, in legno, metallo, tessuto, pelle, ma accomunate da un unico comune denominatore: la comodità!

La chaise longue è un elemento d’arredo formalmente svincolato da ciò che le sta attorno. È autarchica, vive di vita propria, è un pezzo unico del paesaggio domestico capace di dare carattere a un angolo anonimo, di personalizzare lo spazio. In tessuto, in pelle, grazie alla sua forma ergonomica e allungata, è l’ideale per rilassarsi, leggere un bel libro, ascoltare della buona musica.
- Elegante, originale, comoda
- Per la postura naturale
- Ispirata all’arte giapponese
- Basculante come una culla
- Una seduta avvolgente
- La rivisitazione di un evergreen
- Dalle linee semplici e raffinate
- Materiali naturali
- Per trovare la posizione più comoda
- Inaspettatamente pieghevole
- Un mix tra daybed e chaise longue
- Nata per i camerini dell’Arcimboldi
- Linee morbide come paesaggi naturali
- Soluzioni personalizzate
- Decisamente particolare
- Chaise longue e daybed: foto e immagini
Elegante, originale, comoda

Elegante, originale e soprattutto comoda, Alpilles di Bonaldo, design Fabrice Berrux, è rivestita in tessuto o in pelle in molteplici varianti, per poter creare il proprio angolo di relax personalizzato.
Per la postura naturale

Decisamente inaspettata, Segni del brand siciliano Orografie è un inno alla libertà del corpo e alle diverse posture che assumiamo nella quotidianità. “Suggerisce gesti e posizioni senza imporle, pronta ad accogliere l’animale futuro in cui ci evolveremo”. Un progetto disegnato da Lanzavecchia+Wai, composto da cinque elementi dalle linee essenziali, con struttura in legno di castagno e seduta e schienali imbottiti.
Ispirata all’arte giapponese

Origami di Ditre Italia e disegnata da Dainelli Studio, è ispirata all’omonima arte giapponese come si evince dal suo nome. Un basamento quasi invisibile enfatizza la seduta in pelle, disponibile in molti colori e finiture, come se fosse un’opera d’arte.
La chaise longue, di origini più recenti della dormeuse, è una seduta più profonda del divano, allungata, una sorta di poltrona con poggiapiedi integrato, che permette il totale relax. La sua forma ergonomica si adatta perfettamente alla posizione naturale che il corpo assume in posizione semi sdraiata, garantendo il massimo comfort.
Basculante come una culla

Basculante come una culla, Rider di Zanotta è disegnata da Ludovica + Roberto Palomba. “Abbiamo disegnato una ‘Lounge Rocking Chair’ che instaura una speciale relazione con chi la utilizza, che può trovare la propria posizione e attivare il movimento dell’oggetto semplicemente muovendo il piede”. È rivestita a mano in cuoio naturale, con un materassino in tessuto sfoderabile trapuntato a losanghe fissato alla struttura che risulta, così, morbidissima. A richiesta, è accessoriata con un poggiatesta cilindrico, sempre in tessuto.
Una seduta avvolgente

Egoiste di Visonnaire, disegnata da Alessandro La Spada, segue le forme e avvolge il corpo, favorendone il completo abbandono. La scocca è rigida, a forma di conchiglia, mentre le gambe, in acciaio a X, sembrano far fluttuare la seduta.
La rivisitazione di un evergreen

Maggiolina è uno dei prodotti storici di Zanotta, disegnata nel 1947 da Marco Zanuso, estremamente innovativa per la costruzione formale perché decisamente lontana dalla poltrona tradizionale. Ora viene proposta in un’inedita versione, che prevede cuscini in tessuto in piacevole contrasto con i braccioli di cuoio.
Dalle linee semplici e raffinate

La collezione di imbottiti Traffic, progettata dal famoso designer tedesco Konstantin Grcic per Magis, declinata in numerose tipologie, comprende anche la chaise longue. Minimale, ma estremamente sofisticata nelle sottigliezze della struttura in tondino di acciaio, è rivestita in pelle o in tessuto, in un’ estetica raffinata sottolineata dall’attenta scelta dei colori.
Se si vuole avere un angolo relax che permetta di isolarsi quasi totalmente, è una saggia soluzione posizionare la chaise longue in camera da letto, zona decisamente più tranquilla e intima del living. Sempre, ovviamente, che le dimensioni della stanza lo permettano.
Materiali naturali

Klismos, disegnata da Antonio Citterio per Knoll, arricchisce l’omonima collezione di sedute ed è improntata a criteri di sostenibilità. I materiali utilizzati sono tutti naturali: per la struttura, il legno di rovere proveniente da filiera tracciata, per lo schienale e la seduta, la corda di cotone naturale e intrecciata. Il cuscino, come la struttura, è disponibile nei colori nero e naturale ed è completo di bracciolo a rullo da posizionare liberamente a destra o sinistra e di poggiatesta, legato alla struttura tramite lacci in pelle naturale o nera.
Per trovare la posizione più comoda

Appartiene alla collezione Argo disegnata da Paola Navone per Natuzzi, la chaise longue Sleeping Argo che, tramite meccanismi elettrici azionabili con pulsanti a sfioro, si ‘muove’ in modo che ognuno possa trovare la posizione più confortevole. È rivestita in tessuto o pelle e misura 87×188/198x96h cm.
Inaspettatamente pieghevole

Alodia, disegnata da Walter de Silva e Mario Antonioli per Babel D, è realizzata con profili di sezione rettangolare in acciaio inox curvato che ruotano intorno a un cilindro orizzontale, in un perfetto gioco di pieni e vuoti che permettono di ripiegare la chaise longue su se stessa per essere facilmente trasportata. Il materassino, disponibile in vari colori, è l’unica nota cromatica di questo elemento scultoreo.
La dormeuse, oggi chiamata daybed, non è un divano, non è una poltrona, non è una chaise longue, ma un mix di tutti e tre. Si può definire l’evoluzione dell’antico ‘triclinium’ dei romani, per i quali rappresentava il centro della vita familiare e sinonimo di eleganza e comodità. Caratteristiche basilari di questa seduta attualizzata.
Un mix tra daybed e chaise longue

A metà tra daybed e chaise longue, Romain di Porada, disegnata da Emmanuel Gallina, ha una leggera struttura in massello di frassino o laccato a poro aperto e il rivestimento in pelle o tessuto. È possibile scegliere il posizionamento dello schienale, sul lato destro o sinistro.
Nata per i camerini dell’Arcimboldi

Nova di Epònimo, disegnata da Federico Carandini, nasce per i camerini del Teatro Arcimboldi di Milano, ma trova facilmente posto in qualsiasi interno. Con rivestimento in tessuto o pelle, completamente sfoderabile grazie alle quattro cerniere poste sotto la seduta, ha struttura in tondino metallico.
Linee morbide come paesaggi naturali


Il sistema di sedute Waves, disegnato da Constance Guisset per LaCividina, si ispira ai dipinti dell’artista statunitense Georgia O’Keeffe, in cui le linee dei paesaggi naturali infondono dolcezza e tranquillità. In particolare, il daybed si caratterizza per il volume pieno ed elegante, che sembra fluttuare grazie al basamento in MDF posizionato all’interno rispetto al perimetro della struttura. Un accorgimento adottato per conferire leggerezza e accentuarne il dinamismo delle forme.
Soluzioni personalizzate

Il daybed B&B Atoll, disegnato da Antonio Citterio per B&B Italia, fa parte di un vasto sistema di divani componibili che prende il nome dalle formazioni coralline. Ha una struttura in alluminio pressofuso dalle linee sottili e leggere e rivestimento di tessuto o di pelle. A conferire ulteriore carattere, è il cuscino a rullo ancorato alla struttura tramite le cinghie in pelle che può essere inserito in varie posizioni per diventare elemento di appoggio come bracciolo o di sostegno come schienale.
Decisamente particolare

Non passa inosservato Five to Nine, disegnato da Studiopepe per Tacchini, grazie agli originali cuscini a rullo che ne formano la seduta. Ispirato al Bauhaus, ha rivestimento in tessuto, pelle o eco pelle, mentre la struttura è in legno di noce.
Chaise longue e daybed: foto e immagini