Zanzara coreana: sintomi, soluzioni e tutto quello che devi sapere

Autore:
Angelica Moranelli
  • Dott. in Lettere

La zanzara coreana è arrivata nel Nord Italia e sta provocando non pochi danni: fra paure, rimedi naturali, sintomi, ecco tutto quello che c’è da sapere, soprattutto come trattare le eventuali punture e tutte le soluzioni al problema. 

Zanzara

La zanzara coreana è arrivata nel Nord Italia, resiste alle temperature autunnali e sta diventando un’emergenza. Come tutti gli insetti infestanti, il proliferare della zanzara coreana può portare diversi danni alla salute delle persone e degli animali. Secondo gli zoologi e i medici, può trasmettere malattie importanti come l’encefalite giapponese e lo filariasi.

Ma niente panico: ecco perché abbiamo deciso di darti tutte le delucidazioni in merito, in modo che tu possa trattare il tema con la tranquillità necessaria.

Che cos’è e com’è arrivata la zanzara coreana in Italia

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La zanzara coreana, il cui nome scientifico è Aedes koreicus, è un tipo di zanzara identificata per la prima volta in Italia nel 2011. La sua pericolosità consiste nel fatto che può essere la causa dell’encefalite giapponese e della filariasi, due infezioni che possono avere conseguenze importanti sia per l’uomo che per gli animali.

La zanzara coreana non è tipica solo della Corea, ma anche del Giappone, della Cina e di alcune aree della Russia. La specie si è diffusa portata dall’uomo e dal trasporto delle merci e ha trovato un ambiente ideale dove proliferare soprattutto nel Nord Italia, in particolare nelle province di Bergamo e Brescia.

Le caratteristiche della zanzara coreana

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Quali sono le caratteristiche della zanzara coreana? La prima, quella che la rende così pericolosa per noi, è che si tratta di un parassita fortemente resistente al freddo, esattamente come la zanzara tigre, anch’essa proveniente da aree della Cina e dell’Asia in generale e ora diffusa in tutta Europa.

A differenza, dunque, della zanzara normale, che tende a morire e scomparire durante i mesi più freddi, la zanzara coreana è capace di resistere a temperature anche molto basse e questo la rende un potenziale pericolo per tutto l’anno.

Differenza tra zanzara coreana e zanzara tigre

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Che differenza c’è tra la zanzara coreana e la zanzara tigre, a parte la resistenza al freddo? Ovviamente, la durata del periodo in cui è possibile trovare la zanzara coreana,  da marzo fino al tardo autunno anche in zone collinari, mentre la zanzara tigre ha un ciclo di vita che si colloca principalmente in estate e nelle zone pianeggianti.

Come aspetto, la zanzara coreana si distingue dalla tigre per le dimensioni, infatti è più grande, per il colore, che è marrone e per il tipico disegno che porta sul torace.

La zanzara coreana: è pericolosa?

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La notizia è piuttosto recente: il microbiologo Andrea Crisanti ha dichiarato che bisogna fare attenzione, perché la zanzara coreana è in grado di trasmettere virus e protozoi che sono il vettore principale della malaria, della febbre gialla e di altre patologie pericolose per gli animali e, soprattutto, per gli uomini.

Per il momento, però, non vi è un reale pericolo perché queste casistiche non sono ancora presenti in Italia. Nel nostro paese, infatti, non ci sono ancora casi di febbre animale provocati dalla zanzara coreana. Inoltre, la zanzara diventerà più debole e meno diffusa, man mano che le temperature diminuiranno.

L’invito del professor Crisanti è semplicemente quello di prendere tutte le precauzioni possibili e di informarsi per evitare, nel caso, di subire danni.

Le punture della zanzara coreana: i sintomi

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La puntura della zanzara coreana non differisce, almeno per quanto riguarda i suoi sintomi, da quella della comune zanzara. Gonfiore, rossore e prurito sono i sintomi più comuni, più o meno gravi e visibili a seconda dei soggetti. Ciò che rende la puntura della zanzara coreana diversa da quella di una normale zanzara comune è il fatto ch’essa trasmette agenti patogeni potenzialmente pericolosi per l’essere umano.

Non è possibile, dunque, distinguere la puntura della zanzara coreana da quella di una normale zanzara o dalla zanzara tigre, non ha senso, perciò cercare una particolarità nel suo morso. Quello che si può fare per prevenire danni, è fare attenzione ai sintomi delle eventuali malattie trasmesse da tale specie di zanzara.

Quali sono i sintomi cui fare attenzione?

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Eccoci, perciò, alla parte più importante della nostra mini-guida: identificare correttamente i sintomi di una patologia potenzialmente pericolosa, causata dal morso della zanzara coreana. Stiamo parlando, per esempio, dei sintomi della filariosi linfatica, un’infezione parassitaria, caratterizzata dal fatto che si concentra, come dice il nome, a livello dei vasi linfatici, facendoli ingrossare.

I sintomi di questa infezione sono febbre alta, ipertrofia, cioè ingrossamento, dei linfonodi, dolore all’inguine e agli arti. La puntura della zanzara coreana può infatti trasmettere un’infezione pericolosa e deturpante: l’elefantiasi, caratterizzata, visivamente, da un’enorme ipertrofia degli arti, soprattutto inferiori.

Ma niente paura: è possibile, accorgendosi appunto dei sintomi, identificare in tempo l’infezione facendo delle semplici analisi del sangue, che testimonieranno la presenza o meno dell’infezione. A quel punto, la patologia può essere facilmente curata mediante la prescrizione di dietilcarbamazina, da parte del medico.

Zanzara coreana, sintomi, soluzioni: immagini e foto

La zanzara coreana sta rappresentando un problema anche in Italia, soprattutto al Nord. Abbiamo raccolto in questo articolo tutto quello che c’è da sapere, in modo da prevenire eventuali infezioni. Ecco, invece, la nostra galleria d’immagini.