Aethos Monterosa: il rifugio alpino che celebra la natura
- Giornalista
Astet Studio firma la ristrutturazione e l’ampliamento del resort a Champoluc, una struttura che reinterpreta l’autenticità alpina nel segno contemporaneo. Che proprio questo mese riapre le porte inaugurando una nuova stagione dell’ospitalità.
Nel cuore della Val d’Ayas, tra vette innevate e boschi che si vestono di bianco, Aethos Monterosa si prepara ad accogliere una nuova stagione invernale all’insegna del lusso discreto e del design contemporaneo. Lo chalet, recentemente rinnovato dallo studio multidisciplinare Astet Studio di Barcellona, non si limita a replicare la tradizione alpina, ma la reinterpreta: legno, pietra e metallo si fondono in un linguaggio moderno che parla di comfort, eleganza e armonia con il paesaggio circostante.
Un restyling ispirato alla natura
La ristrutturazione ha previsto la costruzione di una nuova ala con 23 suite, perfettamente integrate nella volumetria esistente, e il restyling degli interni, in un progetto ispirato alla natura.
Il nostro punto di partenza è stato il paesaggio, raccontano Ala Zreigat e Oscar Engroba, fondatori di Astet Studio. Ogni materiale, texture e dettaglio è stato scelto con cura, creando interni che si avvertono come parte integrante della valle.
Elementi tradizionali alpini, come tetti spioventi, superfici in legno, sono stati reinterpretati in chiave contemporanea: linee pulite e proporzioni armoniche danno così vita a spazi confortevoli e accoglienti.
Ogni angolo dell’hotel traduce il calore domestico e la bellezza della montagna. Tutte le 23 suite della nuova ala godono della luce naturale, mutevole con il passare delle ore, le finestre incorniciano le vette come quadri viventi che accompagnano costantemente gli ospiti e gli spazi comuni – dalla hall alla spa – invitano ad abbandonare la frenesia di tutti i giorni per concedersi qualche giorno di slow living, respirando la quiete della valle. Dettagli coerenti in tutto l’edificio garantiscono un’esperienza fluida e senza interruzioni visive, mentre grandi vetrate e toni terrosi evocano la continuità e il dialogo con il paesaggio esterno. Qui il sapere artigiano è protagonista: basamenti in pietra, finiture metalliche ed elementi custom definiscono l’identità unica dell’hotel, dove la bellezza si trasforma in esperienza sensoriale.
La magia di Aethos Monterosa si estende anche agli spazi esterni: un giardino panoramico e una piscina a sfioro regalano gli ospiti un affascinante spettacolo naturalistico, mentre materiali caldi e dettagli progettati su misura costruiscono uno spazio che accoglie, con naturale autenticità.
Un viaggio tra sapori alpini e internazionali
Se l’architettura invita all’introspezione, la cucina di Aethos Monterosa celebra l’incontro tra tradizione locale e visioni internazionali. Il resort ospita due ristoranti, ciascuno con una storia da raccontare. Summit, una brasserie conviviale, che fonde la cucina alpina tradizionale con leggerezza contemporanea: fondute profumate, piatti caldi e confortanti, tartare speziate e carni alla griglia invitano alla condivisione e immergono gli ospiti nel cuore autentico della montagna. Per chi cerca un’esperienza più audace, 1568 Japanese Steakhouse reinterpreta la cucina alpina con influenze giapponesi: miso-glazed wagyu, sashimi di tonno al yuzu, tofu marinato in shoyu dashi, piatti che parlano di equilibrio, texture e sofisticatezza, trasformando ogni portata in un’ esperienza sensoriale unica.
Avventura, sport e benessere
Ma la montagna, si sa, è innanzitutto sport. Così Aethos Monterosa non è solo un luogo di contemplazione: è un punto di partenza per chi desidera vivere la montagna in tutte le sue sfumature. Per gli amanti dell’avventura, l’hotel propone una parete da arrampicata indoor di 12 metri, con oltre 30 percorsi pensati per principianti ed esperti. E perché non una serata con astronomi professionisti per un’osservazione guidata delle stelle, tra telescopi, racconti sulle costellazioni, gustando caldarroste e vin brulé oppure una Mixology Masterclass per apprendere tecniche di bartending e assaggiare ricercati cocktail. Infine, chi desidera rigenerarsi troverà nella spa il luogo ideale: sauna finlandese, bagno turco, vasche idromassaggio e una piscina interna di 25 metri per un puro relax con vista sulle montagne.
Con materiali locali, dettagli studiati e un design che dialoga con il paesaggio, Aethos Monterosa è un luogo dove il soggiorno si trasforma in un’esperienza completa, tra natura, avventura, benessere e gastronomia.
Astet Studio
È uno studio di design multidisciplinare fondato alla fine del 2018 dagli architetti Ala Zreigat e Oscar Engroba. Con sede a Barcellona, lo studio combina precisione architettonica con una profonda sensibilità nel design, concentrandosi su residenze private, hotel e ristoranti grazie anche alla lunga collaborazione con lo chef Dani García. Al centro del lavoro l’impegno alll’autenticità, il valore umano e il buon equilibrio tra semplicità e complessità. Questo approccio ha portato lo studio a ricevere riconoscimenti internazionali e premi. Lo studio si è aggiudicato l’ Overall Restaurant ai Restaurant Bar & Design Awards per Leña, il ristorante dell’Hotel Puente Romani a Marbella, ed era stato precedentemente selezionato per Lobito de Mar a Málaga. Tra gli altri riconoscimenti, ha vinto nel 2022 per Smoked Room a Madrid e nel 2023 il premio per il Miglior Interior Design per un Ristorante Europeo per Nota Blu a Marbella. Nel maggio 2025, ha ricevuto l’Hospitality Design Award per il lavoro svolto al Grand Hotel Mas d’en Bruno nel Priorat, in Spagna.
