Gioielli d’artista, sculture da indossare
Creazioni uniche che raccontano passioni e visioni creative, capaci di esprimere una forte individualità e lasciare un tratto d’arte sulla pelle.

Scultorei, essenziali, materici, scenografici: le interpretazioni del gioiello d’artista sono molteplici e sorprendenti, capaci di oltrepassare i confini del semplice ornamento per trasformarsi in autentiche opere d’arte. Non si tratta di semplici bijoux, ma di creazioni che incarnano la visione profonda e personale di artisti e designer, diventando espressioni tangibili di una poetica individuale. Il gioiello, in questo contesto, si fa materia viva, elemento narrativo e simbolico che prende forma attraverso l’uso sapiente di metalli, pietre, bronzo, ma anche di materiali inusuali, innovativi, meno preziosi come smalti e resine. Ogni pezzo è unico, risultato di una personale ricerca estetica dell’artista che sfida le convenzioni del design tradizionale, portando con sé storie, emozioni e significati. Indossare un gioiello d’artista significa abitare un’opera d’arte, farla propria. Ogni creazione è infatti il frutto di una precisa visione creativa, capace di raccontare non solo il pensiero di chi lo realizza, ma anche quello di chi lo sceglie. Più che un accessorio, è un piccolo manifesto da portare con sé ogni giorno.
Le favole segrete di Francesca Mo 
Francesca Mo – architetto e designer milanese – esprime nei suoi pezzi un minimalismo poetico, contaminato dall’arte povera. Ogni creazione è caratterizzata dalla ricerca di equilibrio tra colori, forme e materiali, con dettagli concepiti con estrema cura. A guidare la sua visione creativa è un immaginario infantile, che si esprime attraverso la passione per le favole, la leggerezza, la poesia e l’arte. Tra i suoi pezzi spicca la collezione Surfaces, che comprende l’anello Broken Down, composto da piastre irregolari, grandi e piccole, con superfici grezze o lucide, arricchite da texture complesse come punti di diamanti, tagli, fresature, sabbie brillanti e lacche. In questo anello, disponibile in bronzo, oro o argento, la superficie sembra scomporsi e fuoriuscire dai confini regolari del quadrato. Un altro pezzo particolarmente significativo è la collana Overlaps, composta da una serie di cerchi metallici di dimensioni diverse, accostati con un ritmo irregolare, ma disposti con grande equilibrio.
La visione di Rossella Taffa

Rossella Taffa si dedica al gioiello contemporaneo con un approccio scultoreo e profondamente personale. Le sue creazioni, realizzate a mano in bronzo dorato e argento, sono espressione di una creatività istintiva che prende forma attraverso il segno e la materia, in un dialogo continuo tra pittura, scultura e design. Ogni gioiello si traduce in forme leggere: petali, frammenti levigati dal tempo, impronte che evocano culture antiche. “Disegnare gioielli è sempre stata per me una vera e propria passione. Dopo la mia prima collezione in resina, fatta di forme primitive da indossare singolarmente o combinare, ho avuto un vero colpo di fulmine! Spinta dall’amore per la scultura, ho incontrato la talentuosa orafa Diana Di Bari e, grazie a lei, mi sono avvicinata con entusiasmo all’antica arte della fusione a cera persa. È così che ho realizzato un sogno: il brand RT -Rossella Taffa Gioielli Scultorei, una collezione di pezzi (talvolta unici) in bronzo e argento, tutti interamente fatti a mano”, afferma la designer. Così sono nati l’anello Incanto e il girocollo Abbraccio dove affiorano pietre naturali, inaspettati tocchi di colore, forme irregolari come quelle di un sasso levigato o la lucentezza viva del metallo. Ogni pezzo è un frammento di visione che si fa materia.
La leggerezza della danza nelle creazioni di Grazia Varisco

Raccontano un rigore formale le creazioni di Grazia Varisco, che ha esordito alla fine degli anni Cinquanta nel contesto dell’Arte cinetica e programmata, perseguendo poi con una sua precisa poetica limpida e intima, incentrata sull’analisi delle relazioni spazio-tempo, forma e pensiero. Sin dagli esordi ha utilizzato materiali quali argento, oro, brillanti, alluminio e rutenio, realizzando elementi dalla forte personalità. Interessante è anche il suo processo generativo come spiega l’artista: “I miei progetti sono fortemente interconnessi tra loro, spesso uno ha in sé l’idea germinativa del successivo: l’ispirazione nasce dal fare con le mani, l’approccio progettuale si fa gestuale, manuale e materico. Il pensiero certamente vince e determina tutti gli sviluppi, ma è il fare che permette l’elaborazione. Il tatto è un senso fondamentale, ho sempre invitato lo spettatore a toccare le opere con le mani”. Tra le sue creazioni, Plié demi-plié (2024), orecchini e collana in argento e rutenio, dove le forme geometriche ripiegate su se stesse, si muovono diventando tridimensionali e mosse. Mentre A nodo mio (2022-2024) sono due collane d’argento e due orecchini d’oro – in edizione limitata di 9 pezzi – che racchiudono la sofisticata semplicità del suo pensiero. Le lamine metalliche sono tagliate e ripiegate in un’alternanza di sospensione e leggerezza che richiama il segno delle sue sculture.
L’universo medievale di LETIA – Letizia Cariello

L’artista napoletana LETIA – Letizia Cariello porta avanti una ricerca scultorea intensa e poetica, carica di simbolismo. Tra le sue opere, l’anello Meridiana, in porcellana e oro giallo 18 kt, accanto al chocker Equatore e alla collana Teodora. Sono gioielli composti da pastiglie in porcellana su cui è inciso un calendario, inchiostrato a china, e incassato in strutture geometriche a stella o in forma di placca. Tra le sue creazioni più evocative va menzionata una tiara, che l’artista descrive come: “una corona da Re destinata a una Donna”. Il richiamo all’universo bizantino e medievale si intreccia con il tempo eroico del Surrealismo, dando vita a un linguaggio visivo potente e simbolico. Un viaggio tra arte, storia e simbolismo, in cui corpo e architettura si fondono in un’unica, potente forma di scrittura.