Una perfetta oasi di comfort nel cuore del Mediterraneo
Al sole delle Baleari, a Minorca, un’elegante villa del XIX secolo oggi è diventata una casa al mare dove l’utilizzo del colore bianco e dei toni neutri, il legno e i materiali naturali trasferiscono a chi vi soggiorna una sensazione di quiete e di vacanza rigenerante.

Più di 200 km di litorale e 80 fra spiagge e calette. Questa è Minorca, una delle isole dell’arcipelago delle Baleari, persa nel blu del Mediterraneo. Nella piccola insenatura di Sa Farola, molto vicina al porto di Ciutadella, si trova una maestosa villa del XIX secolo, riportata al suo antico splendore dalla interior designer Carme Carretero. Quella che un tempo era una dimora signorile è ora diventata la casa al mare che molti sognano, un rifugio accogliente che racconta lo spirito dell’architettura minorchina.
Partendo dalla volontà di conciliare il rispetto per l’eredità storica con uno stile di vita contemporaneo, l’interior designer ha dato priorità al comfort e ha creato un ambiente aperto in grado di connettersi con la natura mediterranea circostante.
Un layout completamente rinnovato

La casa in origine era composta da un piano terra e da un seminterrato, quasi inesistente in altezza e con poca luce naturale. Il primo intervento dello studio di architettura è consistito nell’abbassare il piano terra per guadagnare altezza, aprire ampie finestre e rendere così quest’area abitabile. In questo modo, la casa si sviluppa su due piani, anziché sul piano e mezzo originale.
Un’impresa complessa, perché trasformare un seminterrato in una zona giorno richiedeva la non facile risoluzione di problemi strutturali e di illuminazione naturale. La soluzione è stata trovata in una progettazione strategica che ha massimizzato la luce e utilizzato materiali riflettenti, come pavimenti chiari, che dilatano visivamente lo spazio.
Il cuore conviviale della casa

Il passo successivo è stato quello di aumentare lo spazio al piano superiore, data l’esigenza della nuova proprietà di ospitare familiari e amici. Gli ambienti comuni sono stati trasformati in un grande open space, mentre la cucina – dominata dal magnifico tetto spiovente con travi a vista – è il cuore della socialità grazie al lungo bancone e al grande tavolo da pranzo attorno a cui riunirsi. Sulle mensole ricavate in muratura sopra la zona attrezzata, le stoviglie e oggetti tradizionali dell’artigianato minorchino, come vasi e cestini di vimini, rendono il tutto accogliente e peculiare.

L’adiacente living propone gli stessi toni caldi della cucina-sala da pranzo, dominato da un’imponente libreria, progettata su misura e realizzata con legni locali. Un orientamento che in verità si ritrova in tutta l’abitazione, dove volutamente ricercata e piacevolmente forte è la presenza dei materiali tipici della zona.

L’utilizzo del calcare di Marés e del legno di ulivo selvatico evocano lo spirito autentico di Minorca, mentre la palette dei bianchi e le tonalità verdi, ricorrenti in tutta l’isola, valorizzano la luminosità e la freschezza degli spazi. Ad aggiungere tocchi scenografici all’arredo del living è la scala in legno appoggiata alla libreria, su cui spiccano i punti luce a grappolo che catturano lo sguardo.
L’intimità della zona notte

Le camere da letto e i bagni si trovano al piano terra, con vista mare diretta. Ancora più essenziali rispetto alla zona giorno, luminosi grazie alle ampie finestre, presentano pochi pezzi di arredo, ben calibrati e di interessante efficacia. Le bianche travi a vista e gli alti soffitti regalano respiro e fascino.
La luce naturale protagonista dell’intero progetto

Nel progetto della Carretero, la luce è un elemento fondamentale. Durante il giorno, la luce avvolge la casa filtrando da ogni finestra. Gli spazi sembrano dilatati grazie all’utilizzo amplificato del bianco e dei toni neutri, insieme ai riflessi generati dai materiali leggeri che la diffondono in tutte le direzioni. La vista che si gode dalla villa contribuisce a creare l’atmosfera lenta e sognante dell’abitazione.
Un light design sostenibile e ricercato

L’illuminazione interna è altrettanto curata. L’architetta Carretero ha garantito una soluzione rispettosa dell’ambiente scegliendo le lampade e le ghirlande decorative prodotte artigianalmente dall’azienda barcellonese Let’s Pause che ricreano le forme naturali.
Rappresentano i valori che cercavo in questo progetto: calore, sostenibilità e un design che crea un dialogo con la natura circostante. Inoltre, rappresentano il perfetto equilibrio tra artigianalità e design contemporaneo.
Realizzate a mano con materiali sostenibili ed elementi naturali riutilizzabili – come la pelle vegetale e il fique, una fibra vegetale coltivata nelle zone andine – queste lampade creano un’illuminazione calda e avvolgente.

Le lampade della collezione Couro sono presenti in tutta l’abitazione. Nelle camere da letto, nel soggiorno, in cucina, nei corridoi, nei bagni, scelte nei diversi formati e configurazioni, siano a soffitto, sopra un tavolo o a terra, accanto al letto.
Il proprietario dell’immobile si è innamorato all’istante della collezione Couro, creata con foglie raccolte dalla palma, mai utilizzate prima nella decorazione.

I modelli Maar Drop e Maar Pendant, realizzati con la tecnica del crochet, sono ispirati alle forme organiche e aggiungono una dimensione scultorea allo spazio, mentre la lampada da soffitto Conti utilizza in maniera insolita la radice dell’ulivo selvatico.
