Design italiano sempre più protagonista mediatico nel mondo

Autore:
Federico Luperi
  • Direttore Marketing
Tempo di lettura: 7 minuti

Il design italiano domina la scena in questi ultimi anni. I dati significativi che registrano l’incremento di popolarità e seguito nel mondo.

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Design italiano sempre più protagonista mediatico nel mondo

Immaginate di camminare per le strade di Milano durante il Salone del Mobile: le vetrine si illuminano di creatività, le piazze si trasformano in gallerie d’arte a cielo aperto, e l’intera città pulsa di innovazione. Questa è l’energia contagiosa che il design italiano ha saputo diffondere nel mondo, un’influenza che negli anni ha raggiunto vette mai toccate prima.

Nell’ultima decade, il design italiano ha vissuto un vero e proprio rinascimento, conquistando con il suo stile inconfondibile e la sua eleganza raffinata il cuore degli appassionati di tutto il mondo. E come lo sappiamo? Lo si può evincere da come e da quanto ne parlano le testate giornalistiche di tutto il mondo.

Giornali, radio e tv, siti web… Se un personaggio, un tema, una moda, un brand interessa, le citazioni giornalistiche fioccano. E più sono numerose e diffuse, più quel tema interessa e raggiunge nuovi adepti, in una spirale di affermazione difficilmente arrestabile.

Così, individuare e misurare le citazioni giornalistiche, su qualunque tipo di media, aiuta a capire le dimensioni di un fenomeno.

Già sinonimo di eccellenza e innovazione, il design made in Italy ha visto un’impennata significativa di riconoscimenti e citazioni giornalistiche in tutto il mondo dal 2020 al 2024. Un’epoca d’oro per il settore, che ha saputo riaffermarsi come uno dei pilastri della cultura estetica globale, nonché come settore industriale di alto profilo.

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Photo by kundennote_com – Pixabay

L’Italia è stata riscoperta, e non solo per le sue meraviglie artistiche o la sua cucina inimitabile. Le sue aziende, custodi di un savoir-faire unico, con un indotto di altrettanto alto profilo, hanno saputo catturare l’immaginario collettivo grazie a una combinazione vincente di tradizione e innovazione. È un fascino che si riflette in ogni oggetto, in ogni linea, in ogni dettaglio dei prodotti italiani, espressione di eleganza che continua a dettare legge nel mondo del design. Questa rinascita ha trovato eco in particolare nei mercati più ambiti, come gli Stati Uniti e la Cina, dove le citazioni giornalistiche riguardanti il design italiano sono aumentate del 200%, un chiaro segnale del prestigio raggiunto.

Le citazioni giornalistiche, in questo contesto, diventano un vero e proprio termometro per misurare la rilevanza e l’impatto di un fenomeno. Ogni volta che un prodotto o un fenomeno viene citato nei media, non solo si amplifica la sua visibilità, ma si conferma anche il suo valore economico e culturale. Un aumento del 200% delle citazioni significa che l’interesse verso il design italiano è cresciuto esponenzialmente, conferendo al settore una posizione di leadership globale. Questa copertura mediatica non solo attira l’attenzione dei consumatori, ma stimola anche l’interesse degli investitori, confermando l’influenza e la validità economica del made in Italy.

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Photo by tonlonkhu – Pixabay

E oggi, grazie a tecnologie all’avanguardia come quelle sviluppate da Volocom, azienda leader nel settore del media monitoring e della news intelligence, possiamo misurare con precisione il peso del design italiano nel panorama mediatico globale. I numeri parlano chiaro: l’interesse per il nostro design è cresciuto in modo significativo, con una notevole impennata delle citazioni in paesi chiave come Stati Uniti, Cina, India, Estremo Oriente ed Emirati Arabi. Questo aumento esponenziale conferma il fascino immortale del made in Italy, che continua a conquistare nuovi mercati e a sedurre un pubblico sempre più vasto e diversificato.

Scendendo in dettaglio, si possono vedere tendenze diverse da Paese a Paese e da media a media. Per esempio, restando in Europa, sempre facendo riferimento al confronto tra le citazioni giornalistiche sulla stampa cartacea rilevate nel 2020 e nel 2024, si possono rilevare incrementi diversi. In Germania si sono quintuplicate, a testimoniare la fascinazione che l’eleganza italiana da sempre esercita sui teutonici. Diversamente, i cugini d’Oltralpe sono da sempre un pochino riottosi nei nostri confronti e la crescita delle citazioni si ferma a un +15%, così come nel Regno Unito, mentre in Spagna sono triplicate.

Se invece, mantenendo lo stesso confronto temporale, andiamo a vedere le pubblicazioni su testate web, scopriamo che il design made in Italy trova nel digitale un ambiente amico e prolifico, probabilmente per la possibilità di associare immagini iconiche. Così, complessivamente nel Far East le citazioni sono quasi decuplicate, altrettanto in Nord America, mentre in Sud America l’incremento è stato anche più forte.

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Photo by GLady – Pixabay

Restando sulle citazioni web, ma andando a vedere alcuni specifici Paesi, che possono e debbono rappresentare altrettanti mercati, le indicazioni di popolarità mediatica relative al design italiano sono chiarissime. In Arabia Saudita le citazioni si sono moltiplicate per cinque volte, in Australia per 16 volte, in Brasile per 4 volte, in Cina per 5 volte, in India per 21 volte e negli Usa per sono cresciute con un moltiplicatore superiore a 80! E anche nei Paesi del Nord Europa (Svezia, Norvegia e Danimarca), da sempre culle privilegiate del design, i riferimenti allo stile italiano sono cresciuti tra le 4 e le 7 volte tra il 2020 e il 2024.

In un mondo sempre più interconnesso e veloce, il design italiano continua a emergere come un faro di stile e raffinatezza. Un’evoluzione che dimostra come l’Italia, pur rimanendo fedele alle sue radici, riesca a reinventarsi costantemente, affascinando e seducendo il mondo con una bellezza senza tempo. E mentre il mondo si innamora di nuovo dell’Italia, il Bel Paese continua a scrivere capitoli indimenticabili nella storia del design.

Federico Luperi
Giornalista con oltre 30 anni di professionismo spesi a esplorare tutte le declinazioni dell’informazione, Federico Luperi nell’ottobre 2022 decide di sfruttare la passione la passione e l’esperienza più che ventennale sul fronte della progettazione digitale per esplorare una nuova frontiera dell’infosfera: la News Intelligence. Con la squadra di Volocom, si occupa di perfezionare e progettare strumenti e cultura capaci di leggere e comprendere l’informazione, nei suoi contenuti e messaggi più complessi. L’esperienza giornalistica ha portato Federico Luperi dall’essere cronista in provincia (Il Telegrafo) a scrivere di sport (La Nazione), dal fare il caposervizio in una redazione grafica a essere il “capo di notte” di un quotidiano (Il Giorno), il direttore di una web-testata giornalistica (News2000), il direttore di un intero portale internet (Libero), fino ad approdare alla responsabilità delle operazioni multimediali della prima agenzia di stampa privata in Italia, l’Adnkronos. Oggi è uno dei principali esperti italiani di social media marketing e digital reputation: molto richiesto da aziende e manager i suoi interventi di landscaping. Oratore instancabile, è spesso chiamato a moderare/presentare eventi e a tenere speech di approfondimento sulla trasformazione digitale. Al suo attivo la partecipazione come docente a numerosi corsi di formazione riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti. Studioso di storia medievale, si interessa (troppo) di enogastronomia.