Sea Zero: il progetto di nave da crociera elettrica arriva dalla Norvegia

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Dopo le imbarcazioni private, anche le navi da crociera si adeguano al mood elettrico e Sea Zero è uno degli esempi più sostenibili. Dalla Norvegia arriva infatti il progetto di nave con vele solari retrattili per sfruttare al massimo l’energia del vento e del sole.

Il mondo della nautica sta già da tempo abbracciando l’idea di sostenibilità attraverso la creazione e la progettazione di imbarcazioni che possano viaggiare in modo completamente autonomo e sostenibile. La propulsione a motore non è infatti una novità, così come la produzione propria di energia elettrica attraverso impianti come pannelli fotovoltaici.

Anche la compagnia norvegese Hurtigruten vanta nella sua flotta modelli simili, ma si tratta ad oggi sempre di imbarcazioni destinate ai privati. Il suo obiettivo è però quello di fare un passo in avanti e fornire innovazione sostenibile destinata al grande pubblico. L’obiettivo non è solo fornire una nave che possa funzionare a batteria, ma che abbia anche la capacità di catturare l’energia del sole, la stessa che, in determinati periodi dell’anno, troviamo 24 ore al giorno nei mari del nord.

Proprio da queste idee nasce Sea Zero, il progetto di nave da crociera completamente elettrica e alimentata da una grande batteria da 60 MWh. Benché si tratti di una grande potenza, da sola non coprirebbe lunghe distanze. Per tale motivo la compagnia ha pensato di aggiungere anche tre vele solari retrattili per alimentare la nave.

Sea Zero: tre vele che raccolgono energia

Ciò che non manca nei mari del nord, almeno per sei mesi all’anno, è proprio il sole. Questa fonte di energia sostenibile è una delle basi dalle quali la compagnia Hurtigruten è partita per la progettazione di una nuova nave da crociera sostenibile.

Anche se le dimensioni della stessa non sono elevate, e quindi non è pensata per ospitare un numero eccessivo di passeggeri, la sua mobilità è pensata per essere completamente ecologica. L’inquinamento delle acque, infatti, non è estraneo a queste zone del mondo. Sono anzi loro che forse più risentono del cambio climatico in atto, provocato dalle troppe emissioni di carbonio che sfociano tra le altre cose nello scioglimento dei ghiacciai.

Da qui l’idea di sfruttare le fonti sostenibili che caratterizzano la zona e creare quindi delle vele solari che possano essere nascoste all’occorrenza. Si tratta di vele con una superficie di 1500 metri quadri, interamente ricoperte di pannelli fotovoltaici. Queste raccolgono sia l’energia del sole che del vento, fornendo quindi alla nave una maggiore spinta. Al momento di condizioni climatiche sfavorevoli, possono essere abbassate per preservarne la durata e l’equilibrio dello scafo.

Spazio ed efficienza

Oltre alle vele, Hurtigruten studia anche diverse soluzioni che possano alimentare la navigazione autonoma. Nascono quindi i due propulsori collocati a poppa che hanno il compito di ritrarsi nello scafo durante la navigazione. Altra innovazione è il sistema di lubrificazione dell’aria, che permette alla nave di viaggiare su un letto di bolle d’aria.

Il progetto prevede la creazione di una nave lunga 443 piedi e in grado di ospitare in 270 cabine ben 500 persone. Ciò sarà possibile grazie alla riduzione del ponte di comando. Non mancano poi a bordo tecnologie ausiliari come l’intelligenza artificiale, i sensori e le videocamere.

Nei prossimi anni Hurtigruten testerà le diverse tecnologie con l’obiettivo di lanciare la Sea Zero nel 2030.