Jutin: un nuovo materiale sostenibile al servizio della bioedilizia

Autore:
Moschillo Maria Teresa
Tempo di lettura: 3 minuti

Dalla iuta e dalla resina nasce Jutin, materiale innovativo attualmente al centro di un progetto solidale a favore dei rifugiati in Bangladesh. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Iuta intrecciata
Photo by Anirudh – Unsplash

Con l’emergenza ambientale sempre più al centro dell’interesse e della preoccupazione mondiale, cresce l’esigenza di introdurre materiali ecosostenibili che non siano solo rispettosi nei confronti del Pianeta ma anche sicuri e performanti sul lungo periodo, soprattutto quando si tratta di bioedilizia.

Jutin, derivato della iuta, sembra avere entrambe queste caratteristiche ed è attualmente uno dei materiali più innovativi e promettenti per quanto riguarda la costruzione di case ecosostenibili resistenti e accoglienti.

Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche di Jutin e quali vantaggi comporta il suo utilizzo.

Come nasce Jutin e le sue caratteristiche

Coltivazione di iuta
Photo by Onkarphoto – Unsplash

Jutin nasce da un’idea della startup statunitense Applied Bioplastics e dello scienziato bangladese Mubarak Ahmed Khan.

Questo materiale è una plastica di origine vegetale ed è diventato il simbolo di un progetto molto ambizioso. L’obiettivo è quello di costruire alloggi sicuri e dignitosi per i tanti rifugiati Rohingya che hanno trovato asilo in Bangladesh, garantendo loro una nuova casa che risulti quanto più possibile confortevole e accogliente.

I risultati, finora, sono stati eccellenti. Ma cos’è Jutin? Si tratta, in sostanza, di un materiale innovativo derivato della iuta, molto coltivata in Bangladesh, che in una seconda fase viene rivestito con una resina termoplastica e successivamente trasferito in stampi appositi che consentono la realizzazione di pareti e tetti.

I vantaggi

Jutin è un materiale altamente resistente e sicuro. Basti pensare che, quando lo scorso anno l’area dei campi dei rifugiati allestita con la collaborazione di Applied Bioplastics è stata colpita da un violento tifone, tutte le strutture in Jutin non hanno subito danni al contrario delle altre, invece andate distrutte.

Oltre a essere resistente ai venti molti forti, è anche resistente all’acqua e al calore. Tra i tanti vantaggi, quello di essere un materiale ecosostenibile: la iuta sostituisce fino al 50% degli elementi a base di petrolio del composto, riducendo la produzione di plastica e, di conseguenza, anche l’inquinamento.

A differenza di molti materiali ecosostenibili che spesso si scontrano in fase di produzione con l’ostacolo di costi troppo alti, Jutin è tutto sommato molto accessibile e relativamente economico, ragion per cui potrebbe presto diffondersi su larga scala.

Si aprono quindi nuovi scenari per la iuta, che è uno dei materiali più impiegati nell’arredamento di questi ultimi anni insieme ad altri materiali naturali come il vimini e il bambù, da poter utilizzare per arredare casa con elementi e complementi d’arredo dei più diversi.