Con Gluck+ Brooklyn si colora di biosostenibilità
Lo studio statunitense Gluck+ ha completato Van Sinderen Plaza, un progetto di edilizia sociale che si estende lungo una linea sopraelevata della metropolitana in un quartiere a basso reddito e vuole essere una porta per la comunità.

Pochi luoghi al mondo sono più in fermento della città di New York. E questo vale anche e soprattutto per quanto concerne il design e le nuove architetture. Un esempio attuale molto valido, ad esempio, è la realizzazione di un progetto ad East New York. Si tratta di un quartiere di Brooklyn dove è stata realizzata la prima visione di social housing.
Qui sono stati costruiti, su di un lotto vuoto da tempo, due edifici che racchiudono dei propositi fondamentali: rendere la vita di chi li abita dignitosa ed arricchire il quartiere con un tocco di architettura dal gusto pop senza trascurare la biosostenibilità.
Struttura del progetto

Progettato dallo studio newyorkese Gluck+, l’insieme è costituito da due edifici, entrambi alti sette livelli e pensati per essere in sintonia con le case vicine. La prima struttura è lunga e rettangolare ed ospita 102 appartamenti. La seconda, invece, è molto più piccola e contiene 28 unità.
Entrambe hanno spazi per la vendita al dettaglio e la ristorazione al piano terra, contribuendo ad attivare il corridoio commerciale e creando un senso del luogo. Inoltre, lo sviluppo contiene un asilo nido comunitario dipinto con colori vivaci. Diversi elementi di design aiutano a integrare gli edifici nel loro ambiente. Ad esempio, i lati dell’edificio che si affacciano su New Lots Avenue sono arretrati rispetto alla strada.
“Gli edifici sono arretrati rispetto alla strada per creare una coppia complementare di piazze triangolari e spazi pubblici all’aperto, sottolineando la statura del progetto come porta d’ingresso per la comunità”, ha affermato il team.
Il design degli edifici

Le facciate sono rivestite con un sistema a pannelli in fibrocemento nei toni del grigio, rosso, giallo e arancio. Un modello di gradazione che, secondo quanto affermato dal team di realizzatori, fornisce trama visiva agli edifici. Le alette verticali, poi, sono realizzate in alluminio perforato.
Particolare attenzione, poi, è stata prestata alle prestazioni acustiche, data la vicinanza alla linea della metropolitana. I prodotti per l’attenuazione del rumore e gli assemblaggi speciali per finestre, pareti e condizionatori d’aria terminali preassemblati, generalmente denominati PTAC, hanno ridotto la trasmissione del rumore esterno all’interno dell’edificio.
Lo studio, inoltre, ha incorporato dei dettagli di design definiti “intelligenti”. In sostanza sono stati utili a contenere i costi e a far in modo che l’edificio ottenesse la certificazione LEED dal Green Building Council degli Stati Uniti. Questa, infatti, viene assegnata a progetti di alloggi a prezzi accessibili che soddisfano i criteri di bioedilizia.