La casa che consuma poco: la soluzione arriva dall’Inghilterra
In un periodo in cui si è sempre più propensi al rispetto ambientale, domandarsi se sia possibile realizzare una casa a basso consumo è più che lecito. La risposta arriva direttamente dall’Inghilterra dove, grazie all’ingegno e alla perseveranza, si è riuscito a dimostrare la fattibilità e la possibilità di attuare l’impresa a basso costo.

Il tema della sostenibilità è sempre più sentito in un mondo che appare troppo frenetico e che in qualche caso sembra aver perso il contatto con la natura. Proprio questa ci dobbiamo impegnare a proteggerlo ogni giorno, anche nei piccoli gesti, come ad esempio quelli che compiamo ogni giorno.
L’accensione del riscaldamento e la dispersione termica provocata da questi, ad esempio, contribuisce all’inquinamento atmosferico e, per tale motivo, ci si domanda sempre più spesso se non sia possibile essere più sostenibili realizzando una casa a basso consumo.
Per quanto ciò possa apparire dispendioso, la soluzione arriva da Londra e, nello specifico, da Muswell Hill, un sobborgo a nord della capitale. I designer di Architecture for London hanno infatti dimostrato come sia possibile conservare il fascino post vittoriano senza rinunciare alla sostenibilità moderna. Scopriamo di più.
Casa a basso consumo energetico: valorizzare l’arte di un tempo con il nuovo design

L’edilizia moderna è chiamata sempre più a rispondere alle esigenze del momento, non ultima quella di consentirci di abitare una casa sostenibile, a basso consumo energetico. Ciò appare molto dispendioso, motivo per cui in questi anni si sono succedute anche diverse agevolazioni fiscali per incentivare le ristrutturazioni. Eppure da Londra arriva una soluzione, la dimostrazione di come con la volontà di possa arrivare ad avere una casa a basso consumo senza rinunciare al design.
Protagonista è una villetta tipica edoardiana, un luogo che da subito appare accogliente e caldo ma senza dubbio poco sostenibile. Il progetto ha previsto un rifacimento strutturale che comprendesse un ampliamento per restituire maggiore spazio, ma soprattutto un isolamento dato dal miglioramento dell’ermeticità dei nuovi infissi, per i quali si è scelto il triplo vetro.
Resta invece invariata la struttura in legno, che da subito conferisce un’idea di rifugio, ma che nasconde un continuo strato di tenuta all’aria che protegge l’abitazione come un cuscinetto, impedendo ulteriormente la dispersione termica.
Anche l’ampliamento edilizio è stato valutato in funzione di un basso impatto, adoperando una particolare tipologia di pannelli altamente isolanti, interamente in legno per preservare l’estetica generale. Completano la ristrutturazione un sistema di filtraggio in entrata che rimuove polline e molecole nocive garantendo un’eccellente ventilazione.
L’eleganza dell’abitazione è data poi dalla realizzazione di un grande open space e dell’arredamento che richiama lo stile scandinavo, una delle tendenze più adatte per trasmettere da subito calore.