IKEA diventerà leader dell’arredo negli USA? I numeri parlano chiaro
Un momento d’oro per IKEA, che ha intenzione di investire una cifra miliardaria con lo scopo di espandersi ulteriormente negli Stati Uniti, oggi secondo mercato della multinazionale svedese per le vendite. Ecco cosa sappiamo.

IKEA ha aperto il suo primo negozio negli Stati Uniti nel 1985, a Philadelphia. Da allora, il colosso svedese dell’arredamento ha registrato numeri incredibili: oggi gli USA sono, infatti, il secondo mercato IKEA per vendite dopo la Germania e il fatturato del 2022 Oltreoceano ha raggiunto 5,5 miliardi di euro, una cifra da capogiro.
La holding Ingka Group non ha intenzione di fermarsi, ma sta anzi valutando un corposo investimento negli Stati Uniti per i prossimi mesi: 2,2 miliardi di euro per continuare a crescere.
Scopriamo insieme quali sono i piani “a stelle e strisce” di IKEA.
Il sogno americano di IKEA continua: novità e cambiamenti

Conosciamo tutti la libreria BILLY, uno dei bestseller di IKEA. Ebbene, da quando l’azienda svedese è approdata negli Stati Uniti ne sono state vendute 110 milioni, con una media di una ogni 5 secondi. I tempi sono ormai maturi e per IKEA è arrivato il momento di crescere Oltreoceano sfidando competitor come Walmart e Wayfair.
L’intenzione è quella di investire più di 2 miliardi di euro nei prossimi 3 anni, con un progetto ben preciso.
Nuovi punti vendita e tanti posti di lavoro
Ingka Group, holding che possiede buona parte dei negozi IKEA, ha in programma di ristrutturare i punti vendita già presenti sul territorio degli Stati Uniti ma anche di aprirne di nuovi: per la precisione, 8 grandi e 9 più piccoli che assolveranno la funzione di Plan and Order Points. In questi store di più piccole dimensioni i clienti potranno ordinare i mobili per la consegna e ricevere consigli circa il montaggio.
Stando a questa stima, i 51 negozi e i 2 Plan and Order Points dislocati negli Stati Uniti aumenteranno di circa 1/3. L’azienda inaugurerà anche 900 nuovi punti di ritiro per soddisfare quanti più clienti possibili. Il progetto di espansione di IKEA dovrebbe creare ben 2.000 posti di lavoro.
Alle aperture già previste a San Francisco e ad Arlington, in Virginia, si affiancheranno nuove opportunità incentrate prevalentemente nel Sud degli Stati Uniti, un mercato ancora in espansione e in forte crescita.
Una scelta strategica e consapevole
Se vi state chiedendo perché IKEA ha deciso di investire in modo così cospicuo negli Stati Uniti, vi anticipiamo che la ragione è molto semplice e non potrebbe essere più oculata. La crisi economica dilaga e molti grandi rivenditori, tra cui Wayfair e Walmart, stanno chiudendo i loro negozi lasciando un vero e proprio vuoto di mercato.
L’investimento di IKEA si colloca, inoltre, in un momento di crisi della vendita al dettaglio. Diverse aziende statunitensi, tra cui Bed Bath & Beyond, sono a rischio bancarotta.
Il colosso svedese dell’arredamento ha in mente anche di investire sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica dei punti vendita già esistenti. L’azienda mira a installare più pannelli solari e, soprattutto, a puntare sui veicoli elettrici.
Entro il 2025 le consegne a domicilio arriveranno a casa dei clienti esclusivamente su veicoli a energia elettrica. Obiettivi climatici ambiziosi, in linea con il trend sempre più crescente dell’arredo eco-friendly, tra sostenibilità e impatto zero.