Insegna di un negozio sul fabbricato condominiale: come chiedere autorizzazione

Autore:
Carabelli Ennio
  • Esperto legale, Giornalista

L’insegna di  un negozio  può essere apposta dal commerciante sul lato dell’edificio condominiale? Ecco cosa occorre per poterla apporre.

Insegna, Negozio

Cosa accade allorquando un proprietario di un negozio affigge l’insegna sul lato del fabbricato condominiale?
Possono i condomini chiedere la rimozione senza avvalersi del consenso dell’assemblea?
Di certo ogni condomino ha il diritto di far uso delle parti comuni dell’edificio senza limitarne il godimento paritario anche agli altri condomini.

Pertanto sulla scorta di tale principio di diritto, ciascun condomino può servirsi dei muri perimetrali dell’edificio per affiggere targhe o insegne di tipo pubblicitario di un’attività commerciale o professionale.
Tale affissione dell’insegna non deve costituire un’alterazione della funzione di sostegno dell’edificio, rappresentando un normale esercizio del diritto sulla cosa comune.
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Affissione di insegne commerciali o professionali: cosa dice il regolamento condominiale

Secondo il regolamento condominiale, l’affissione di insegne pubblicitarie o targhe professionali sulle parti comuni del palazzo, seppur effettuato da parte di un condomino, non può avvenire come per soggetti esterni, senza preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale.

In merito all’affissione, si seguono due ipotesi:

  • Regolamento condominiale approvato all’unanimità dai condomini.
  • Condomino e soggetto esterno obbligati all’autorizzazione per affissione di insegna

Che si tratti di condomino o di persona estranea al condominio, l’affissione di targhe professionali sul muro dell’edificio è possibile solo previa autorizzazione dell’assemblea condominiale.

La ragione di legge sta nel fatto che l’insegna pubblicitaria o la targa professionale rientri nel concetto di innovazione ovvero nelle modifiche tali da apportare un’alterazione strutturale o il mutamento dell’originaria destinazione d’uso dell’edificio, tale da determinare per le parti comuni una diversa consistenza materiale o un utilizzo differente rispetto a quello iniziale.

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 Insegna o targa costituiscono innovazione tale da chiedere l’autorizzazione?

Secondo l’orientamento giurisprudenziale l’insegna apposta su una facciata non muta l’aspetto della stessa e pertanto non può essere considerata un’innovazione ma un semplice utilizzo delle parti comuni dell’edificio.

Pertanto per richiedere la rimozione dell’insegna dell’esercizio commerciale è opportuno che si effettuino alcune verifiche:

  • il regolamento condominiale sia di tipo contrattuale
  • deve espressamente prevedere che targhe ed insegne sui muri perimetrali dell’edificio vengano affisse previa autorizzazione tassativa dell’assemblea condominiale.

Se il regolamento non è contrattuale, per dismettere l’insegna occorre l’unanimità del consenso assembleare (ipotesi impossibile poiché se il titolare dell’insegna è un condomino non voterà mai contro la dismissione). Occorre a questo:

  • verificare che il negoziante, che sia esterno o un membro del condominio, possegga l’autorizzazione all’affissione dell’insegna
  • in tal caso sono gli stessi regolamenti comunali a prevedere, quale requisito della domanda per l’autorizzazione all’affissione di targhe, del nulla osta dell’assemblea condominiale.

Nell’ultimo caso, allorquando il richiedente non abbia richiesto preventiva autorizzazione al Condominio di affissione dell’insegna o targa sulla facciata dell’edificio, il Comune su segnalazione dell’interessato, potrà d’imperio ottenere la rimozione della stessa.