Dichiarazione dei redditi 2023

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Dichiarazione dei redditi 2023, definizione e cose da sapere: tipologie di modelli per la dichiarazione dei redditi: Modello 730 2023 precompilato e ordinario, scadenze per la presentazione e novità.

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Con l’arrivo della primavera giunge il momento della dichiarazione dei redditi 2023.

Mediante questo documento, il cittadino italiano può regolarizzare la sua posizione con il fisco in merito ai redditi dell’anno solare precedente.

Dichiarazione dei redditi 2023 modelli

Il modello 730 2023 è il documento necessario per la dichiarazione dei redditi, disponibile solo per lavoratori dipendenti e pensionati.

Le due tipologie in vigore sono: il precompilato e l’ordinario.

Precompilato

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Il modello 730 precompilato viene compilato dall’Agenzia delle Entrate, mediante i dati in suo possesso.

Il modello è consultabile a partire da lunedì 10 maggio 2023 alla sezione dedicata del del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente oppure mediante intermediario o sostituto d’imposta. Per i primi giorni sarà possibile però soltanto poter visualizzare il modello online.

A partire dal 14 maggio si potranno effettuare le operazioni di accettazione, modifica ed invio del  modello 730/2031 precompilato.

Il modello 730 2023 precompilato può essere presentato dalle seguenti categorie:

  • Pensionati o lavoratori dipendenti
  • Percettori di cassa integrazione, mobilità, disoccupazione
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
  • Sacerdoti della Chiesa cattolica
  • Giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.)
  • Lavoro socialmente utile
  • Lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato inferiore a 12 mesi. In questo caso dovranno rivolgersi al proprio sostituto imposta, cioè il datore di lavoro se il contratto dura almeno da aprile a luglio 2023, al Caf-dipendenti o intermediario se il rapporto dura almeno da giugno a luglio 2023 e se si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio
  • Personale della scuola con contratto a tempo determinato
  • Lavoratori che possiedono esclusivamente redditi di co.co.co. nel periodo tra giugno e luglio 2023
  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770 semplificato e ordinario), IRAP e IVA

Ordinario

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Il modello 730 ordinario è utilizzato dal contribuente che non può o non vuole utilizzare il precompilato.

Tale modello non può essere presentato in maniera autonoma.

Occorre infatti rivolgersi ad un intermediario abilitato (CAF, commercialista o consulente fiscale certificato) o al sostituto d’imposta, ovvero il proprio datore di lavoro.

Modello 730 2023 precompilato: quali dati

L’Agenzia delle Entrate conferma che i dati presenti sul modello 730 2023 precompilato saranno gli stessi della passata edizione, precisamente:

  • interessi passivi dei mutui
  • premi assicurativi
  • contributi
  • dati presenti nelle certificazioni uniche
  • spese sanitarie
  • spese universitarie
  • spese funebri
  • lavori di ristrutturazione che danno diritto alle detrazioni al 50%
  • lavori relativi a Ecobonus
  • Acquisto di elettrodomestici/mobili (vedi Bonus Mobili)
  • lavori di rifacimento del giardino (vedi Bonus Verde)

Dichiarazione dei redditi 2023 scadenze

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Per essere in regola con la dichiarazione dei redditi 2023, occorre segnarsi sul calendario le scadenze, il cui rispetto è fondamentale per rimanere tranquilli.

Di seguito le date da appuntarsi sul calendario

  • 15 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2023
  • 29 giugno 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2023
  • 24 luglio 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno 2021 al 15 luglio 2023
  • 15 settembre 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio 2023 al 31 agosto 2023
  • 2 ottobre 2023, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2023.
  • 2 ottobre 2023 presentazione della dichiarazione direttamente dal contribuente.

Dichiarazione dei redditi 2023: vantaggi del modello precompilato

Diversi sono i vantaggi che si vengono a determinare utilizzando il modello precompilato. Innanzitutto il fatto che in questo modo, non è più necessario doversi rivolgere ad un CAF o ad un professionista, con ovvia parcella da pagare, per inviare la dichiarazione dei redditi.

Dunque per chi non ha particolari e differenti spese da inserire in dichiarazione, risulta più semplice adempiere al proprio compito.

Inoltre, chi effettuerà l’invio del modello 730 senza modifiche o con modifiche non incidono sul reddito da dichiarare, non sarà soggetto a controllo formale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come accedere al modello 730 2023 precompilato

Per poter consultare, scaricare e poi inviare il modello 730 2023 precompilato, è necessario essere dotati delle credenziali di accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Più precisamente, occorre essere in possesso di uno dei seguenti elementi:

  • credenziali SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale)
  • credenziali Fisconline/Entratel, per chi ha ha ottenuto pin e password dall’Agenzia delle Entrate
  • credenziali NoiPA,  riservata ai dipendenti della Pubblica Amministrazione
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
  • Carta di Identità Elettronica (CIE).

Dichiarazione dei redditi 2023: aliquote

Con la modifica del fisco, sono state ridotte il numero di aliquote fiscali da 5 a 4. Più precisamente:

  • 23% fino a €15.000
  • 25 fra €15.001 e €28.000
  • 35% fra €28.001 e €50.000
  • 43% oltre €50.001.

Dichiarazione dei redditi 2023: correzioni

Per i contribuenti che si sono accorti di aver effettuato un errore nella dichiarazione dei redditi, è concessa dallo Stato la possibilità di effettuare le necessarie correzioni. Il cittadino, in base al tipo di errore potrà inviare:

  • modello 730 Rettificativo se l’errore è stato commesso dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale (CAF, professionista, etc),
  • modello 730 integrativo (maggior credito, minor debito o imposta invariata) qualora ci si accorga di non aver inserito tutti i dati in dichiarazione,
  • modello REDDITI PF (maggior debito, minor credito), quando ci si accorge che mancano alcuni dati in dichiarazione.

Il contribuente ha la possibilità di annullare la dichiarazione precedentemente inviata e provvedere, mediante sempre il sito dell’Agenzia delle Entrate, ad inviare una nuova e corretta dichiarazione entro e non oltre il 22 giugno 2023. E’ possibile effettuare un solo annullamento.

Scadenze della dichiarazione corretta

Per i modelli correttivi, le scadenze sono le seguenti:

  • entro il il 25 ottobre per il modello 730 integrativo,
  • entro il 30 novembre per il modello REDDITI PF 2023,
  • entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa),
  • entro il il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.