Detrazione pavimenti
Detrazione pavimenti. Cosa dice la normativa nei casi specifici. Condominio: interno ed esterno. Casa privata: interno ed esterno. Aliquote. Modalità di pagamento. Beneficiari.
In materia di bonus ristrutturazioni, spesso sorgono dubbi nella mente dei consumatori italiani in merito alla possibilità di inserire, in sede di dichiarazione dei redditi, le spese sostenute per il rifacimento delle superfici: vediamo quando sussiste la possibilità della detrazione pavimenti.
Detrazioni pavimenti: condominio
Interno
Nell’ambito di un condominio le opere consistenti nella riparazione o rifacimento della pavimentazione interna è sempre detraibile.
Il contribuente può portare in detrazione le seguenti voci di spesa:
- fornitura,
- posa in opera,
- rimozione della vecchia superficie,
- ripristino del sottofondo.
Il fattore fondamentale è che venga conservata la stessa posizione del pavimento precedente.
Solo e soltanto per i condomini, rientrano nel bonus ristrutturazione le opere di riparazione di scale, ingressi e corridoi.
Esterno
La sostituzione del pavimento della superficie esterna di un condominio è ammessa alla detrazione purché identico al precedente per dimensioni e materiali.
E’ ammessa anche la posa di un pavimento in erba sintetica, a patto che fosse già pre esistente.
Detrazioni pavimenti: casa privata
Interno
Quando le spese di rifacimento di un pavimento riguardano un’abitazione singola, occorre procedere con attenzione.
Trattandosi di opera di manutenzione ordinaria, la sostituzione del pavimento non rientra tra le voci di spesa.
Come accedere alle detrazioni
Perché i costi sostenuti possano essere inseriti nel bonus ristrutturazione, l’opera deve per forza di cose far parte di un progetto più ampio di lavori di manutenzione e rifacimento.
Pertanto, se il lavoro fa parte di un’opera più complessa ammessa alla detrazione, come il rifacimento completo dell’impianto idraulico del bagno, la sostituzione del pavimento si rende necessaria e dunque usufruisce del bonus ristrutturazione 50%.
Se invece, il rifacimento del pavimento è collegata ad un miglioramento dell’efficienza energetica , allora l’opera è ammessa all’Ecobonus 65%.
Esterno
E’ ammessa la detrazione della spesa sostenuta per la nuova pavimentazione solo se in uno spazio che ne fosse sprovvisto.
Anche nel caso di posa di pavimentazione a bordo piscina, trasformandolo da semplice terreno a superficie rivestita, le spese sostenute possono essere portate in detrazione.
Quando invece si procede alla sostituzione di un pavimento esistente, occorre che la nuova superficie sia diversa per forma e materiali.
Detrazioni pavimento: aliquote
L’agevolazione fiscale concessa a chi opera lavori di rifacimento dei pavimenti consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di €96.000 di importo totale.
In sostanza si può detrarre in dichiarazione fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000).
La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo.
Se invece il rinnovamento delle superfici è collegato ad un’opera che migliora l’efficienza energetica, allora la normativa di riferimento è l’Ecobonus 65%, che presenta importi massimi diversi a seconda del tipo di intervento.
Nell’articolo Ecobonus 2018 si possono trovare tutti i chiarimenti del caso.
Detrazioni pavimento: modalità di pagamento
Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in modo che rimangano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:
- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986),
- codice fiscale del beneficiario della detrazione,
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Detrazioni pavimento: beneficiari
Ad essere ammessi al beneficio fiscale della detrazione sono i proprietari dell’immobile e coloro che hanno il diritto di godimento oppure la nuda proprietà.
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