Canone Rai: dal 2023 via dalla bolletta luce
Primi passi per far sparire il Canone Rai dalla bolletta luce. Quando e come accadrà.
Il Canone Rai non sarà più nella bolletta della luce a partire dal 2023: non è una notizia ufficiale ma il primo passaggio legislativo perché diventi legge, nel rispetto della normativa europea che l’Italia deve recepire.
Sarà infatti il 2023 l’anno in cui il contribuente italiano vedrà sparire l’automatismo dell’importo per la televisione di stato: è quanto previsto dal decreto Energia approvato alla Camera mercoledì 13 aprile.
L’approvazione ha fatto seguito a un ordine del giorno presentato dall’esponente del gruppo Misto Maria Laura Paxia al dl Energia, successivamente portato in Aula da Vannia Gava, sottosegretaria per la Transizione Ecologica.
L’iniziativa non è stata sottoposta ai voti in quanto non riformulata e prevede di
adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il Canone Rai.
Ricordiamo che è dal 2016, con una misura introdotta dal Governo Renzi per frenare l’evasione fiscale, che il pagamento del canone avviene direttamente in bolletta, salvo esenzioni per casi particolari. Si tratta di una norma importante, nel rispetto di un vincolo imposto da Bruxelles al fine di stanziare i 239 miliardi del Pnrr.
Secondo la Commissione europea la riscossione del Canone Rai bolletta penalizza
le bollette dell’energia che diventano più care impedendo ai cittadini di gestire in un altro modo il pagamento dell’imposta per la televisione pubblica.
Dunque, la necessità di una maggior trasparenza rende obbligatorio questo passaggio. L’importo del canone RAI, nel 2022, è pari a 90€ e viene addebitato per famiglia anagrafica, senza contare il numero di televisori in possesso, diviso in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre.
Dal 2023 dunque, gli attuali 22 milioni di italiani che dichiarano di possedere almeno un televisore non si vedranno più recapitare in automatico tale importo nella fattura della corrente elettrica.