Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Bonus Verde 2023: confermata la detrazione fiscale per chi effettua lavori di rifacimento di giardini e spazi verdi, anche su balconi, terrazzi condominiali e privati. Quali i lavori ammessi e quelli esclusi, requisiti, detrazioni e documenti da conservare. FAQ.

Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ
Autore: Stanly8853 / Pixabay

Bonus Verde 2023: ennesima riconferma da parte del Governo una serie di lavori ed opere relative alla sistemazione e rinnovamento dello spazio verde del giardino, balcone e terrazzo, avendo la possibilità di detrarre le spese.

Bonus Verde 2023: rifacimento giardini, balconi e terrazzi

Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ
Autore: GregMontani / Pixabay

L’agevolazione fiscale permette, a chi effettua lavori nel periodo che va dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la detrazione fiscale pari al 36% per i lavori ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi.

Limite detrazione

Il limite massimo dell’importo detraibile è fissato in € 5.000; pertanto potranno essere recuperati nella dichiarazione dei redditi fino a €1.800 (ovvero il 36% di €5.000).

Ripartizione della detrazione

L’agevolazione verrà ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi.

Per interventi eseguiti su parti comuni dei giardini condominiali, il limite di spesa rimane fissato ad € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo.

Tuttavia, per godere del beneficio fiscale, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus Verde 2023 per prima/seconda casa

Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ
Autore: Skitterphoto / Pixabay

Un’aspetto importante da sottolineare e da tenere in considerazione al momento di intraprendere il lavori è che il Bonus Verde è riferito all’immobile per il quale vengono effettuati i lavori e non alla persona proprietaria o titolare di un diritto sull’immobile.

Dunque ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.

Nessun limite pertanto, stante le disponibilità finanziare. Ogni immobile censito ed iscritto al catasto può essere oggetto dei lavori.

Abitazione promiscua

Se la casa, appartamento o villetta che sia, in cui si procede ad interventi è adibita ad uso promiscuo, ovvero funge sia da abitazione che ad attività commerciale, la detrazione viene goduta soltanto nella misura ridotta del 50%.

Dunque il contribuente potrà recuperare soltanto la metà rispetto alle quote che si sarebbe potuto detrarre in situazioni normali.

Bonus Verde 2023: beneficiari

Sono ammessi alla detrazione le seguente categorie di persone/enti:

  • Proprietario dell’immobile
  • Nudo proprietario
  • Chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto
  • Inquilino in affitto
  • Chi ha l’immobile in comodato
  • Imprese
  • Chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale
  • Associazioni tra professionisti
  • Enti pubblici/privati che versano l’Ires
  • Case popolari

Bonus Verde 2023: lavori detraibili

E’ importante chiarire quali sono i lavori che rientrano nell’ambito dell’agevolazione fiscale. Trattandosi di conferma della precedente norma di bilancio, le opere e gli interventi che possono essere denunciati nella dichiarazione dei redditi sono:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni
  • impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi
  • riqualificazione di prati
  • grandi potature
  • fornitura di pianti ed arbusti
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Occorre ricordare ed evidenziare che fra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione per i lavori.

L’acquisto di piante in vaso è detraibile, a patto di far parte di una serie di interventi più ampia di trasformazione del giardino.

Bonus Verde 2023: lavori non detraibili

Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ
Autore: Pexels / Pixabay

Trattandosi di manutenzione del giardino, si può pensare che qualunque acquisto relativo alla cura del verde privato determini la possibilità di detrazione.

Non è così, infatti esistono una serie di spese che non possono essere detratte, ovvero:

  • acquisto di attrezzature per la cura e manutenzione del giardino come tagliaerba, pale, picconi, vanghe, forbici, etc
  • acquisto di vasi senza effettuare altri lavori di miglioramento dello spazio verde.

Bonus Verde 2023: pagamento

Il pagamento delle spese sostenute deve avvenire esclusivamente solo nei seguenti modi:

  • bonifico bancario o postale
  • assegno bancario o postale
  • carta di credito
  • bancomat

A differenza delle altre agevolazioni come Ecobonus, Bonus ristrutturazione casa e Bonus mobili ed elettrodomestici, in questo caso non è richiesto in alcun modo la forma del bonifico parlante. Sulla fattura, obbligatoria, saranno infatti riportate le informazioni relative alla tipologia di lavori effettuati.

Bonus Verde 2023: documenti

Bonus verde 2023: quando, come fare, cosa sapere, FAQ
tavolo giardino

Per poter accedere al bonus verde 2023, è necessario conservare con cura i documenti necessari da presentare poi al momento della dichiarazione dei redditi e per eventuali controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate:

  • fattura con indicazione del codice fiscale del richiedente, partita iva e ragione sociale dell’azienda che effettua il lavoro, tipologia ed indicazioni dei beni e servizi
  • documentazione del pagamento, consistente in copia del bonifico, ricevute del pagamento con carte di credito, bancomat

Bonus Verde: FAQ

In merito alle opere che sono ammesse alla detrazione, spesso si opera confusione circa i lavori che consentono di usufruire del bonus, a volte per mancanza di chiarezza o di corretta indicazione in fattura. Uno dei casi emblematici è l’abbattimento di uno o più alberi nel giardino resosi necessario per via dell’ammaloramento.

Cosa dice la normativa in questo caso? E’ ammessa la detrazione? Ebbene, in questo specifico caso, la procedura da seguire è molto semplice, per evitare di sostenere una spesa pensando di poterla detrarre, rimanendo poi delusi in un secondo momento.

Quando si intende abbattere una pianta per sostituirla con una o più nuove, occorre procedere così:

  1. chiedere l’intervento di un professionista
  2. verificare che in fattura siano chiaramente specificati i sopralluoghi effettuati prima del taglio dell’albero, le operazioni eseguite e lo scopo dell’intervento.