Bonus cancello elettrico 2023: come funziona

Autore:
Davide Bernasconi
  • Giornalista

Rifare il cancello elettrico nel 2023: ecco il bonus. Come fare per richiedere l’agevolazione, come funziona la detrazione fiscale. La normativa in vigore. Aliquota 50%. Modalità di pagamento. Beneficiari.

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La ristrutturazione  di un immobile può essere relativa anche alle parti esterne dell’abitazione, soprattutto per chi desidera rendere più semplice l’accesso all’abitazione provenendo con l’auto.

Rendere elettrico il cancello di accesso in maniera da non dover scendere e salire dall’auto per aprire e chiudere ogni volta, può essere economicamente conveniente, se si conosce a fondo la normativa fiscale in tema di bonus valido anche per il 2023.

Cancello elettrico: Bonus Verde accessibile ?

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Innanzitutto partiamo dal fatto che il Bonus Verde, consistente nella detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per interventi relativi al giardino di casa, non ammette i costi sostenuti per i lavori di elettrificazione del cancello.

Il Bonus Verde 2023 riguarda unicamente opere relative al miglioramento del giardino dell’abitazione oppure interventi come l’installazione di un impianto di irrigazione.

Dunque, i lavori relativi al cancello di accesso non rientrano fra le opere che possono godere della detrazione fiscale.

Bonus cancello elettrico 2023: lavori ammessi

Bonus cancello elettrico 2023: come funziona
Autore: Sprinter_Lucio / Pixabay

L’argomento in materia di cancelli di accesso all’abitazione risulta essere abbastanza complesso a prima vista. Meglio dunque procedere per passi, in maniera da comprendere come intervenire, sfruttando l’importante bonus fiscale relativo alle ristrutturazioni.

In termini generali, i lavori ammessi alle agevolazioni fiscali, come indicato dal Decreto Ristrutturazioni, sono precisamente:

  • manutenzione straordinaria per le singole unità immobiliari
  • manutenzione ordinaria delle parti comuni di edifici residenziali
  • interventi di rimozione delle barriere architettoniche, solo per ascensori e montacarichi. La realizzazione di bagni per disabili rientrano in questa categoria solo se vengono eseguite opere murarie o modificati gli impianti
  • ricostruzione nelle zone soggette a calamità naturali (terremoti, alluvioni) purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

Cerchiamo allora di comprendere come un intervento sul cancello di casa potrebbe rientrare fra le opere ammesse al bonus.

I lavori relativi alla semplice manutenzione del cancello non rientra affatto fra i costi detraibili. L’installazione di un impianto di automatizzazione della chiusura/apertura, secondo il d.p.r. n. 380/01, costituisce un’opera di natura straordinaria, in quanto si tratta della realizzazione di impianti tecnologici.

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Pertanto, intervenire con lavori che prevedono l’installazione del dispositivo di automazione di un cancello può venire considerato intervento di manutenzione straordinaria e dunque ammesso al bonus fiscale.

Rimane sempre valido, in caso di interventi sul cancello di casa, la possibilità di detrarre le spese ed i costi di rafforzamento, sostituzione della serratura e la sistemazione di lucchetti e catene, interventi che sono relativi ad opere in materia di sicurezza domestica.

Come risolvere il dubbio

Al fine di evitare delusioni ed incomprensioni, una volta effettuato il lavoro di automatizzazione del cancello, è sempre possibile per il contribuente rivolgere preliminarmente interpello all’Agenzia delle Entrate, in maniera da conoscere con esattezza se il proprio intervento vedrà riconosciuto il bonus fiscale.

Detrazione cancello elettrico 2023: aliquota 50%

L’agevolazione fiscale concessa a chi opera lavori di rifacimento, miglioramento ed elettrificazione del cancello elettrico consiste nella detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di €96.000 di importo totale. Il tetto di spesa consentito è da intendersi complessivamente, in riferimento a tutte le spese che si sostengono per ristrutturare un immobile.

In pratica, si può detrarre in dichiarazione fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000). La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo.

Facciamo un esempio in maniera da chiarire. Ammettiamo di aver speso €5000 complessivamente per le opere di automatizzazione del cancello: potrete portare ogni anno in detrazione €250 per 10 anni (€2500 è pari al 50% del totale speso, ovvero €5000).

Periodo

La detrazione è relativa ad interventi effettuati nell’anno solare 2023, dunque dal 1° gennaio fino al 31 dicembre compresi.

Detrazione cancello elettrico 2023: modalità di pagamento

Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in modo che siano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
  • data e numero della fattura.

Sono escluse dunque possibilità di pagare i lavori mediante altre modalità quali:

  • assegno
  • carte di credito e/o ricaricabili
  • bancomat
  • contanti.

Bonus cancello elettrico 2023: beneficiari

Bonus cancello elettrico 2023: come funziona
Autore: bernswaelz / Pixabay

I beneficiari del Bonus 2023, confermati anche per quest’anno solare come nei precedenti provvedimenti sono i seguenti soggetti:

  • proprietari
  • conduttori
  • usufruttuari
  • comodatari
  • nudi proprietari dell’immobile
  • soci di cooperative divise ed indivise.

Nel caso in cui ad essere sottoposto a lavori di ristrutturazione sia un immobile per il quale è stato stipulato il contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente può richiedere l’agevolazione fiscale a patto che:

  • sia stato ammesso al possesso dell’immobile
  • i lavori di ristrutturazione siano a suo carico
  • il compromesso sia stato registrato regolarmente

L’agevolazione è ammessa anche per chi decide di effettuare il rifacimento per la seconda/terza casa.