Bonus affitto 2023: chi e come chiederlo, novità, rimborso

Bonus affitto giovani e famiglie 2023: cos’è, come funziona, chi ha diritto. Limiti reddito, esclusioni, novità. Come fare la richiesta.

Bonus affitto 2023: chi e come chiederlo, novità, rimborso
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Il Bonus affitto è confermato anche nel 2023 e si differenzia fra l’agevolazione in favore degli Under 31 e per le famiglie in situazioni di difficoltà economiche.

Vediamo quali sono le differenze fra i due tipi di sostegno.

Bonus affitto giovani 2023: cos’è

Si tratta del contributo previsto dall’articolo 1 comma 155 della Legge di Bilancio 2023 ed ha come obbiettivo di favorire la fascia d’età compresa fra 20 e 31 anni (non compiuti), di sesso maschile e femminile indifferentemente, al momento di siglare un contratto di locazione.

Il Bonus prevede la detrazione di €991,60 del canone dall’imposta lorda oppure, se superiore, potendo arrivare al 20% dell’ammontare del canone di locazione con il limite superiore di €2.000.

I cittadini che intendono richiedono dovranno avere un reddito complessivo non superiore a €15.493,71 e stipulare un contratto di locazione ai sensi della Legge 431/1998 per un immobile da destinare ad abitazione principale.

Occorre sottolineare che si tratta di un’agevolazione che permette ai lavoratori, ovvero a chi deve presentare la dichiarazione dei redditi al termine dell’anno, di poter detrarre dalle imposte la somma. dunque da non confondere con un beneficio per chi, come gli studenti universitari fuori sede, si trova alla prese con la necessità di prendere in affitto un appartamento od anche solo una stanza.

Esclusioni

Il Bonus non può essere richiesto per:

  • immobili vincolati ai sensi della legge 1 giugno 1939, n. 1089
  • immobili iscritti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A79, sottoposti esclusivamente alla disciplina relativi agli articoli 1571 e seguenti del Codice civile
  • alloggi di edilizia residenziale pubblica (IACP)
  • alloggi finalizzati a scopi turistici.

Come richiedere il Bonus affitto giovani under 31

Bonus affitto 2023: chi e come chiederlo, novità, rimborso
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Al momento non sono state ancora rese note le procedure per la richiesta dell’agevolazione. Di seguito si indica il procedimento in vigore l’anno passato.

Per richiedere il bonus affitto giovani under 31 occorre presentare al proprio commercialista o al CAF che si occupa della compilazione la seguente documentazione:

  • dichiarazione dei redditi
  • copia contratto di locazione
  • ricevute delle locazioni pagate.

Le domande possono anche essere inviate in completa autonomia mediante accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando SPID, PIN o carta di identità elettronica. 

Il beneficio spettante viene riconosciuto come sconto sulle imposte dovute o, qualora a credito, come importo a rimborso sul proprio conto corrente.

Bonus affitto famiglie 2023

Altra tipologia di sostegno per le famiglie è il bonus affitto per chi si trova alle prese con una situazione economica difficile, in particolari condizioni lavorative, aiutandole a sostenere l’impegno economico di prendere in locazione un appartamento. Vediamo il funzionamento in termini generali

Per accedere al Bonus affitto 2023 bisogna rispettare le seguenti condizioni:

  • Persone in possesso di cittadinanza italiana
  • Chi è in possesso di cittadinanza di una nazione dell’unione europea
  • Essere in possesso di permesso di soggiorno di durata almeno annuale o di permesso di soggiorno UE di lungo periodo
  • Essere residente nell’immobile per il quale si effettua la richiesta del Bonus, purchè nel Comune nel quale si partecipa al bando
  • Essere in regola con i pagamenti dei canoni di locazione
  • Il contratto di affitto deve essere registrato.

Importo ISEE

Le condizioni di accesso per quanto riguarda l’ISEE si differenziano, ed anche parecchio, fra regione e regione. Conviene dunque prima consultare i portali ufficiali della regione in cui si risiede per comprendere meglio importi, scadenze e condizioni di accesso.

Come fare la richiesta

La domanda si fa online, accedendo alla piattaforma specifica per la regione in cui si risiede utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.

Oppure, ci si può rivolgere all’ufficio del comune di residenza o, in alternativa, recarsi presso un CAF dove si può richiedere il modulo da compilare.