Zegna sposa l’intelligenza artificiale: 49 miliardi di modi per vestire l’uomo

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Presentato alla Milano Design Week 2023, Zegna X estende lo storico servizio su misura della casa utilizzando la tecnologia AI sviluppata da Microsoft. In questo modo offre miliardi di opzioni per personalizzare le sue collezioni.

Particolare dello store di Zegna a Milano.
Photo by Zegna

Pochi brand sanno creare della moda maschile riuscendo a modulare l’eleganza tradizionale con la modernità. Uno di questi è, senza alcun dubbio, il marchio di lusso Zegna. Questo vuol dire che,  per continuare a soddisfare le aspettative e l’esigenza della sua clientela ha addirittura deciso di passare all’intelligenza artificiale. Grazie alla sua nuova piattaforma Zegna X, infatti, ha compiuto un passo importante: portare il suo tradizionale servizio su misura in un territorio all’avanguardia.

L’intelligenza artificiale e l’alta sartoria

Un angolo dello store Zegna.
Photo by Zegna

Sviluppato in collaborazione con Shin Software e Microsoft, questo servizio offerto da Zegna X ha l’intento di coinvolgere i clienti attraverso i social media, tra cui WhatsApp e WeChat. Tutto per offrire loro soluzioni di personalizzazione su misura basate sulle informazioni sviluppate con un configuratore di stile 3D in grado di comporre, attualmente, ben 49 miliardi di diverse combinazioni di tagli e colori. Un risultato che si ottiene sulla base di 2.300 prodotti delle collezioni Zegna prêt-à-porter e passerelle.

Attualmente disponibile solo in negozio, il servizio verrà implementato online entro il 2024 in modo che i clienti possano creare i propri look in movimento o comodamente dalla propria scrivania. Secondo il direttore artistico Alessandro Sartori si tratta di un salto importante per quanto riguarda l’esperienza sartoriale in grado di migliorare, piuttosto che sostituire, l’interazione umana.

Il sarto è ancora lì, come anche la consegna a casa in quattro settimane. L’elemento aggiuntivo è che ora puoi vederti con un completo finito immediatamente, spiega. Puoi scegliere i tessuti e i capi e puoi vedere i dettagli. Quindi ora siamo in grado di trattare meglio il cliente e portare a termine un lavoro più completo.

Il clienteling

Una sfilata di Zegna.
Photo by Zegna

Secondo Edoardo Zegna, chief sustainability and marketing officer, il servizio aumenterà l’esperienza di lusso. Un’esperienza che può essere considerata come “clienteling”. Stando al nuovo termine coniato.

La cosa più costosa che abbiamo oggi nella nostra vita è il tempo e abbiamo clienti enormi con portafogli incredibili e disponibilità all’acquisto, semplicemente non hanno il tempo per farlo – continua – Per loro, dunque, abbiamo pensato ad una vera e propria esperienza di lusso. Una condizione grazie alla quale il cliente è in grado di entrare in un negozio con una stanza dove ci sono solo prodotti della sua taglia. Quando offriamo un’esperienza più efficiente e diretta, dunque, l’acquirente vede il vantaggio e la spesa aumenta drasticamente.

Ma il clienteling è molto di più. Prende in considerazione in modo personale ed unico il cliente, andando a conoscere ed individuare ogni sua esigenza.

Fondamentale è concentrarsi su come si sentono le persone. E, soprattutto, come metterli ancora più a loro agio. Per essere nella vita delle persone devi sapere cosa fanno e come accompagnarli durante tutto il viaggio.

Gli aspetti tecnici

La presentazione del nuovo progetto Zegna X.
Photo by Zegna

Per rendere questo servizio particolarmente efficiente sono stati affrontati alcuni aspetti tecnici come il GDPR. Questo è molto autoesplicativo. Il che vuol dire che quando s’iscrive qualcuno vengono chieste alcune informazioni come il modo in cui loro desiderano essere contattati’. Altrettanto importanti, poi, sono stati anche gli aspetti legali, soprattutto alla luce del recente divieto del chatbot AI ChatGPT da parte del governo italiano. In questo caso, però, Zegna X si basa su un’intelligenza artificiale aperta che non è stata affatto vietata.