Un display touch OLED con i tasti “fisici”? Ecco il progetto

Autore:
Di Geronimo Daniele

Un particolare liquido che gonfia la superficie dello schermo creando tasti fisici su un display touch; ecco il progetto dal Future Interface Group (FIG) della Carnegie Mellon University.

tasti-fisici-display-touch-oled
Photo by Zyabich – Shutterstock

Da diversi anni i display touch hanno preso il sopravvento rispetto alle tastiere tradizionali e sono tanti i settori ad aver accolto con entusiasmo con questa novità. Da quello dei sistemi dell’infotainment delle automobili agli smartphone passando per tablet e tutti i dispositivi che incontriamo nella vita di tutti i giorni.

C’è però chi ancora preferisce la fisicità dei tasti delle tastiere tradizionali e non solo per una mera questione nostalgica, ma per una evidente comodità. Ecco quindi il progetto che ha portato alla realizzazione di un display touch OLED con tasti liquidi.

Uno speciale liquido che gonfia i tasti dello schermo

Il progetto – di per sé non un vero e proprio apripista, ma il primo che ha garantito versatilità e accessibilità notevole – è stato condotto dal Future Interface Group (FIG) della Carnegie Mellon University. Il sistema di questo display touch OLED prevede che tramite un particolare liquidi alcune porzioni dello schermo si gonfiano creando dei tasti in rilievo come dei veri e propri tasti fisici.

Il concept del Future Interface Group (FIG) della Carnegie Mellon University prevede l’utilizzo di un liquido che, tramite delle micro pompe collocate all’interno degli strati del display, consente di creare tasti che sporgono fino a 1.5mm. Il risultato è quello di poter avere una percezione fisica, tridimensionale, dei tasti, unendo i vantaggi della tecnologia touchscreen ai benefici (maggiore precisione, possibilità di non dover fissare lo schermo, rapidità di movimento, eccetera) garantita dai tasti fisici.

L’altra particolarità di questo progetto è che il gonfiaggio e il riempimento dei tasti avviene in non più di un secondo. Il progetto è ancora all’inizio e in fase sperimentale, motivo per cui solo alcune porzioni dello schermo sono dotate di questa tecnologia.

Ma una volta avviato il processo e sperimentata l’efficacia l’obiettivo è quello di rendere tutta la superficie dello schermo adatta a ospitare questi particolari tasti fisici.

L’integrazione tra materiale e digitale

tasti-fisici-display-touch
Photo by Zyabich – Shutterstock

L’impatto di questa tecnologia potrebbe essere rivoluzionario e non solo migliorare notevolmente l’esperienza d’uso di dispositivi d’uso quotidiani, ma anche (e soprattutto) aumentarne l’accessibilità e prevederne un utilizzo trasversale in diversi settori. La fisicità dei tasti potrebbe, tanto per fare un esempio, rappresentare una grande opportunità per le persone con disabilità visiva o con difficoltà nell’utilizzo dei tradizionali display touchscreen.

Le implicazioni sono enormi e per quanto si tratti di una tecnologia ancora in fase sperimentale il risultato raggiunto dal Future Interface Group (FIG) della Carnegie Mellon University è davvero straordinario e promettente. Consente inoltre di pensare diversamente gli schermi, prevedendo (anche in termini di usabilità e interazione) la creazione di tasti fisici solo sul alcune porzioni dello schermo in base alle esigenze.

Il futuro, quindi, sembra essere orientato all’integrazione non dovendo scegliere tra materiale e digitale ma prevedendo device che sappiano unire i vantaggi di entrambe le tecnologie, con tutti le conseguenze positive che questo può rappresentare.