Turbulence Design: il progetto avvenieristico ispirato alla tradizione cinese
Ispirato al design della casa cinese, il progetto Turbulence Design esprime tutto il fascino e l’eleganza di un luogo in cui il relax si incontra con il benessere. Tutto richiama l’architettura orientale ed è pensato per offrire la migliore esperienza mai vista a bordo.

Da sempre, nella realizzazione dei progetti degli yacht di superlusso, gli architetti e i design interpellati cercano di richiamare tutto il comfort tipico di un’abitazione sulla terra ferma. La vita in mare aperto non implica certo l’adattamento per chi può permettersi di viaggiare su imbarcazioni le cui dimensioni superano quelle dei classici appartamenti.
È un esempio il nuovo concept di Turbulence Design, un progetto avvenieristico pensato e ideato dal designer cinese Chong Wu. Proprio lui sceglie di replicare tutta la tradizione tipica del suo paese nei ponti che formano lo yacht da 75 metri.
La dimostrazione, quindi, che il futuro della nautica sarà sempre più simile a quello delle abitazioni e che, per queste due tipologie di costruzioni, presto le barriere si abbatteranno. Giardini, grandi vetrate e tanta luce naturale, sono solo alcune delle caratteristiche del nuovo progetto di Turbulence Design che sa come lasciare a tutti a bocca aperta.
Turbulence Design: benvenuti nel giardino cinese

L’accoglienza e l’eleganza tipica della tradizione cinese viene riportata a bordo del nuovo concept di Turbulence Design. Un modo nuovo di vedere i ponti, un progetto che trasforma il luogo conviviale nel classico giardino orientale scolpito nella pietra.
Qui infatti regnano elementi trasparenti che si sposano perfettamente con finestre angolate pensate per rendere più agevole l’ingresso della luce naturale nelle cabine e nei ponti interni dell’imbarcazione. L’estetica contemporanea che traspare dai rendering, è subito perfettamente bilanciata con accenni che molto richiamano la cultura e il design tipico cinese, non solo per il giardino.
Ecco quindi che anche la casa del tè trova il modo di farsi spazio in questo progetto, richiamando uno dei momenti più importanti e convivali della cultura, rispettando oltre alle tradizioni anche la storia. Il padiglione, il paravento e le piante in vaso inserite nella configurazione e in un posizione perfettamente bilanciata per rispettare l’armonia, arricchiscono lo spazio mettendo a disposizione degli ospiti un luogo in cui i confini con il tempo sono annullati.
Il design interno che amplia gli spazi

Sempre nel pieno rispetto della tradizione cinese che richiede lo spazio adeguato per vivere la casa in modo appropriato, Chong Wu amplia gli spazi interni della configurazione dell’imbarcazione. L’idea è quella di sostituire la disposizione già collaudata e vista dell’attuale soggiorno, per regalare a chi vivi questa barca una sala da tè in cui ricevere e riposarsi.
Per richiamare l’idea degli elementi naturali, non sempre facili da collocare su un’imbarcazione di queste dimensioni, si è pensato di realizzare una scala a spirale che al suo centro ricrea un albero ricco di ramificazioni. Percorrendo lo stesso verso l’altro si arriva ai ponti superiori e all’eliporto dello scafo.
La configurazione così prevista permette di ospitare fino a 12 persone. Per la loro collocazione troviamo una suite dedicata completamente all’armatore, con tanto di studio privato per riportare in mare i propri impegni, due camere VIP e altre quattro cabine di grandezza inferiore. Anche l’equipaggio ha spazio sufficiente. È infatti possibile ospitare fino a venti membri suddivisi in dieci cabine.