Superbonus: occhio al quoziente familiare

Autore:
Cantoni Stefano

Superbonus e quoziente familiare: ecco le ultimissime per non rischiare di cascare in una beffa senza precedenti.

Superbonus: occhio al quoziente familiare
quoziente familiare

Il parametro sostitutivo dell’Isee nel calcolo per il Superbonus è ufficialmente il quoziente familiare: scelta recente e già oggetto di studio, se non di vere e proprie contestazioni e polemiche da parte di osservatori e addetti ai lavori.

Il Presidente del Consiglio Meloni e il suo esecutivo hanno da subito messo in chiaro di voler introdurre tale criterio per prendere in considerazione non solo il reddito di una famiglia ma anche il numero dei componenti di cui essa di forma e, se tra di loro, vi sono persone con disabilità di sorta.

Obiettivo sin troppo chiaro è quello di aiutare le famiglie in difficoltà sia a livello sociale che economico, ma si sa che in Italia la macchina burocratica non sempre è ben oliata (a dire il vero, raramente lo è…)

A tal proposito, visto che in Italia i nuclei familiari numerosi non sono poi così tanti, il rischio è quello di penalizzare parecchie unità a discapito di poche che avrebbero maggior facilitò dunque di accesso ai bonus e agli incentivi previsti dai relativi Decreti.

Un dato su tutti spaventa e fa riflettere, e profuma (per nn dire puzza) di beffa: solo il 14,4% dei contribuenti avrebbe diritto al superbonus. Idee, ipotesi e supposizioni che però, al netto della crisi e dell’umor nero che dilaga in Paese, lasciano più che uno strascico.