Risparmiare sull’energia con un bicigeneratore funziona?

Autore:
Rubino Anna
  • Giornalista

Il bicigeneratore è l’obiettivo a cui molti si stanno affidando per risparmiare. Lo scopo è mitigare il cambiamento climatico e migliorare l’efficienza energetica domestica.

Risparmiare sull’energia con un bicigeneratore funziona?
Bici

Produrre energia elettrica in casa con un bicigeneratore sembra essere una soluzione vincente sia per il risparmio energetico sia per la tutela e la salvaguardia climatica.

Attrezzare la propria abitazione dotandosi di impianti solari, eolici e persino di generatori per biciclette può rendere la casa più efficiente, in quanto si creano alternative alla rete elettrica.

Risparmiare energia con un bicigeneratore sembra una cosa nuova e fattibile per affrontare anche il caro bollette. Inoltre può rappresentare, per i più pigri, un incentivo all’attività sportiva.

Scopriamo se funziona davvero produrre energia domestica e risparmiare con il bicigeneratore.

Nella pratica il bicigeneratore funziona in modo tale che quando si pedala, il movimento aziona un volano che fa girare un generatore e carica una batteria. Nello specifico, l’energia cinetica che viene trasmessa al generatore si traduce poi in corrente di circa 12 volt. L’intensità e la tensione della corrente dipenderanno dalla velocità della pedalata. In alternativa, questa energia può essere trasformata in corrente alternata a 220 volt mediante il collegamento della batteria a un inverter.

Gli ideatori del bicigeneratore affermano che questo particolare generatore vuole sfruttare l’energia meccanica creata dagli esseri umani. L’obiettivo? Risolvere due ordini di problemi: portare energia ai paesi in via di sviluppo e mitigare il cambiamento climatico.

Produrre energia con un bicigeneratore non sembra funzionare come ci si aspetta per lo stile di vita  di noi occidentali, sembra comunque molto lunga l’idea di applicarlo nelle nostre case, nonostante sia un’idea funzionale.