Open House Milano: al via l’ottava edizione della manifestazione dedicata alle progettualità virtuose
Il 13 e 14 maggio la città di Milano s’interroga sull’umanesimo urbano. Ossia su come le attuali esigenze sociali stanno ridisegnando il rapporto spesso complesso tra i cittadini e l’ambiente che abitano.

Poche città come quella di Milano dimostrano di essere al centro di un costante fermento architettonico e stilistico. Un’evoluzione che, in qualche modo, si estende anche alla manifestazione Open House Milano. Questa si terrà proprio in città dal 13 al 14 maggio. Due giorni, dunque, in cui sarà posto al centro della discussione l’uomo e il suo rapporto con l’ambiente urbano all’interno del quale si trova a vivere. Questo vuol dire che verranno considerate tematiche fondamentali e sempre più essenziali come sostenibilità, accessibilità, inclusione e patrimonio architettonico futuro, per nuove pratiche progettuali da condividere anche su scala europea.
Open House Milano non rappresenta, però, una novità per gli addetti ai lavori. Piuttosto si tratta di uno degli appuntamenti più interessanti da seguire. Quest’ottava edizione, poi, promette di essere particolarmente interessante, focalizzandosi su di una narrazione della città in cui vengono messi in evidenza i segnali di una nuova sensibilità progettuale e di pratiche maggiormente virtuose. Due elementi che vanno a caratterizzare proprio il tema della manifestazione: l’umanesimo urbano.
Cos’è l’Umanesimo urbano

Dietro questa definizione dal sapore letterario si cela una vera e propria filosofia di vita che va a definire il rapporto tra l’uomo e la città. Una relazione che si svolge attraverso varie tematiche come l’architettura, il design e l’urbanistica. Seguendo questa logica, dunque, Open House Milano è pronta ad offrire degli esempi tangibili di Umanesimo urbano.
Per quanto riguarda l’architettura, ad esempio, viene posta attenzione su tutto il circuito dedicato al paesaggio. Questo, infatti, è sempre più presente nella nuova progettualità architettonica, ponendo l’accento soprattutto sulla bio diversità e sui cambiamenti climatici. Altrettanto importante, poi, è il coworking e social housing. Quest’ultimo, in modo particolare, favorisce il formarsi di comunità abitative e connessioni territoriali, accessibili e democratiche.
Tutti aspetti che mettono in evidenza l’essenza umana della nuova tendenza. L’uomo, infatti, torna ad essere la misura progettuale dell’ondata di trasformazione che sta cambiando volto alla città. Per questo gli highlights dell’edizione mostrano come Milano stia percorrendo la sua traiettoria verso il futuro con un linguaggio rinnovato che parla di circolarità, riqualificazione, tecnologia e inclusività.
Il programma di Open House

Di anno in anno il programma di Open House è andato ad ampliarsi in modo sistematico. Per questa ottava edizione, dunque, sono coinvolti ben 120 capolavori, tutti prenotatili attraverso il sito openhousemilano.org/programma. I visitatori interessati potranno poi muoversi attraverso i sei sestieri in cui Milano era anticamente divisa, Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina. La manifestazione, poi, ha organizzato anche itinerari tematici volti ad esplorare l’evoluzione sociale e culturale della città.
Ma è grazie a diverse partnership che alcuni dei luoghi strategici saranno accessibili, testimoniando un nuovo linguaggio progettuale attraverso la rivalutazione di aree oggi considerate periferiche. In questo modo si stanno gettando le basi per una città destinata a diventare sempre più inclusiva e aperta alla cittadinanza.
Eventi esclusivi

Tra gli appuntamenti più importanti c’è, senza ombra di dubbio, l’apertura di Monte Rosa 91. Durante i due giorno dell’open House Milano, infatti, sarà possibile varcare la soglia dello storico complesso milanese, realizzato da Renzo Piano nel 2003, ancor prima della sua inaugurazione ufficiale prevista a giugno 2023. La riqualificazione è stata progettata sempre da Renzo Piano Building Workshop ed ha come obiettivo la creazione di un nuovo centro multifunzionale, integrato nel contesto urbano in cui sorge e aperto ai cittadini.
Un luogo pensato per avere una natura multifunzionale. In questo senso sono previsti degli spazi per il lavoro ma anche per la vita sociale e culturale, offrendo uffici, negozi, un asilo nido, aree di food & beverage e il Parco della Luce, una vasta area verde alberata accessibile a tutti. L’arte, poi, è un tema progettuale all’interno di Monte Rosa 91, che accoglierà permanentemente più opere d’arte in un percorso di public art aperto al pubblico.