Minimum House: dal Giappone il prototipo di casa a impatto zero
Minimum House è il prototipo di casa minimalista progettato dallo studio giapponese Nori Architects. Minima spesa ma elevate prestazioni, per rispondere alla crisi ambientale globale e all’emergenza abitativa.
Minimum House è il nuovo prototipo di edilizia abitativa urbana, progettato dallo studio giapponese Nori Architects. Si tratta di un’abitazione minimalista, ottenuta con il minimo della spesa e il massimo della resa in termini di prestazioni energetiche.
La casa si trova a Toyota City, nella prefettura di Aichi, e sorge su un appezzamento lungo e stretto, che va da est a ovest. Destinata a una giovane famiglia con due figli, è stata concepita come un parallelepipedo compatto elevato su due piani. La parte inferiore è rivestita in legno, per garantire la privacy dagli edifici nei dintorni e dalla strada. La parte superiore, invece, è avvolta da grandi finestre, che aiutano a riflettere la luce anche negli spazi sottostanti.
La casa è costituita da una struttura in legno a vista, e da semplici finiture interne ed esterne che espongono la struttura, la base, le tubazioni e i cablaggi. Questo consente agli abitanti di Minimum House di comprendere la struttura dell’edificio e di effettuare modifiche e riparazioni da soli.
La struttura della casa e il cappotto esterno sono stati realizzati per resistere ai terremoti e per aumentare il comfort abitativo, grazie a un’efficienza energetica ben al di sopra degli standard.
Per ottenere tutto questo Nori Architects ha elaborato una metodologia di costruzione tale da garantire prestazioni elevate con una combinazione limitata di materiali e di attrezzature a basso costo. Minimum House, dunque, potrebbe essere la risposta alle sfide che ci aspettano nel futuro, cioè creare abitazioni economiche, a basso impatto ambientale e per tutti.