Milano Design Week: Baas e G-Star reinventano l’uso del denim per il design con la mostra More or Less

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Il designer olandese Maarten Baas ha collaborato con il marchio G-Star RAW per creare una mostra alla settimana del design di Milano che comprende un aereo privato avvolto in denim e mobili a forma di jeans.

Visuale del jet privato in denim.
Photo by G-Star Raw

A Milano viene messo in mostra il jeans. O, almeno, dei modi alternativi per applicarlo all’interno del design. Intitolata More or Less, infatti, questa particolare installazione intende evidenziare le possibilità del denim al di fuori della produzione di abbigliamento. Oltre a questo, poi, è l’occasione per dare vita ad una discussione riguardo le abitudini di consumo eccessivo e l’effettiva  necessità.

Presentata all’interno della spettacolare chiesa di San Paolo Converso in Piazza Sant’Eufemia, mette in mostra un impressionante jet privato in jeans e un bizzarro trittico di opere d’arte. G-Star si è rivolto a Baas per comporre una serie di installazioni in denim riciclato dopo aver visto il suo portfolio di progetti provocatori. Il creativo olandese, famoso per la creazione di opere non convenzionali, giocose e umoristiche, ha scelto di progettare qualcosa che facesse fermare i visitatori, riflettere e mettere in discussione le implicazioni ambientali dell’industria della moda.

Ognuno di noi vuole di più. Desideriamo il lusso e siamo tutti consumatori. Allo stesso tempo, però, potremmo sentirci in colpa e, proprio da questo, nasce l’esigenza e la richiesta di fare e produrre di meno – ha detto Baas – In questo caso, dunque, Invece di comportarci come se stessimo salvando il mondo con un progetto ecologico, sarebbe preferibile affrontare la dualità che ci divide.

Lo stile G-Star

Particolare di uno dei motori rivestito in denim.
Photo by G-Star Raw

Baas ha utilizzato pannelli di denim G-Star di scarto in varie tonalità che sono stati imbullonati all’esterno dell’aereo in un posizionamento quasi ad hoc per creare una pelle simile a un patchwork sul suo corpo.

Ogni anno a Davos c’è una discussione attiva su 1.500 jet privati. La tematica centrale, ovviamente, è la sostenibilità – ha continuato Baas – Attraverso quest’opera così particolare ho voluto affrontare il problema in un modo artistico. Di fatto abbiamo trasformato un simbolo del lusso e del consumo più sfrenato attraverso dei materiali riciclati.

Gli armadietti a forma di jeans

Gli armadietti a forma di jeans.
Photo by G-Star Raw

Altro elemento importante di questa mostra è un trio di armadietti. La loro peculiarità è nella forma. Questi, infatti, sono stati progettati per imitare dei jeans attraverso, ovviamente, l’assemblaggio di diversi pannelli in denim.

Ciascuno degli armadi è stato costruito utilizzando del tessuto realizzato con jeans G-Star riciclati provenienti dai negozi G-Star come parte di un programma di riutilizzo del denim. Il materiale del cartone tessile, invece, proviene da Kvadrat Really, il braccio innovatore tessile dell’azienda danese Kvadrat.

Ho pensato che fosse divertente giocare con il materiale del pannello in denim riciclato che abbiamo usato, realizzato con i vecchi jeans G-Star – ha specificato Baas – Gli armadietti sono realizzati in materiale di cartone denim riciclato. Abbiamo raccolto vecchi pantaloni G-Star dal programma Return your Denim. La collezione di jeans nei negozi in Europa. Kvadrat Really, poi, ha trasformato i tessuti fuori uso in materiali di alta qualità adatti a progetti di interni.  Con questo materiale per lastre, alla fine abbiamo creato gli armadi ad Amsterdam.