Foscarini e l’installazione botanica pensata per la Milano Design Week

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Il marchio italiano di illuminazione lancia (Im)possible Natures. Il suo scopo è dare al mondo naturale la possibilità di conquistare lo spazio urbano. Vediamo come.

Particolare dell'installazione verde di Foscarini.
Photo by Foscarini

Creato dal designer italiano Ferruccio Laviani, (Im)possible Natures si svolge nello showroom milanese del marchio e intende mettere in luce i design di Foscarini. L’installazione è progettata per assomigliare a un giardino selvaggio ed è concepita come un luogo dove i visitatori possono sedersi e riposare dalla frenesia della settimana del design milanese. La struttura sarà composta da erbe aromatiche e piante incolte che occuperanno lo showroom del brand.

Ho strutturato lo spazio pensando ad un mondo naturale che sembra prendere il sopravvento sullo spazio progettato. Al centro, poi, c’è Fregio di Andrea Anastasio, un lungo bassorilievo in ceramica decorato con fiori. In questo modo lo spazio diventa una dimensione in cui l’artigianato umano e la bellezza della natura si fondono. Immagino il piacere di chiudere gli occhi e sognare ad occhi aperti di ritrovarsi in un campo, a guardare il sole nel cielo.

ha dichiarato l’installatore Ferruccio Laviani

La lampada Fregio

Particolare della lampada Fregio.
Photo by Foscarini

Il bassorilievo ha il compito di presentare agli appassionati una delle ultime nate in casa Foscarini. Si tratta, appunto, della lampada Fregio. Questa, nella versione sospesa e applique, rappresenta l’incontro tra due mondi e anime diverse. La sua struttura, infatti, nasce dall’unione tra antiche tecniche artigianali, rappresentate dal suo design floreale in ceramica, con l’apparecchio di illuminazione dal sapore industriale contemporaneo.

Fregio è il risultato di una ricerca sul rapporto tra luce e ceramica spinta dal desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi. In questa ricerca mi sono avvicinato ad una tipologia di manufatto ceramico via via scomparso, dal dopoguerra in poi, come i pannelli ceramici che decoravano le pareti delle abitazioni. In particolare ne ho selezionati alcuni che dall’archivio Bottega Gatti di Faenza .

ha affermato Anastasio.

I nuovi progetti di Foscarini

Una delle nuove lampade proposte da Foscarini.
Photo by Foscarini

Dopo aver attraversato l’installazione, i visitatori hanno accesso allo showroom, dove Foscarini presenta sette nuovi progetti di illuminazione, realizzati da diversi designer.

Tra questi l’italiano Rodolfo Dordoni, che ha progettato Fleur, una lampada da tavolo portatile wireless alimentata a batteria che funge anche da vaso, e Chapeaux, una collezione di lampade, sempre da tavolo, pensata in metallo, vetro soffiato e porcellana.

Questa, in particolare, si compone di una base in pyrex, un’anima che emette luce e tre diversi diffusori, che poggiano sulla sua base e si presentano in varie forme a seconda delle preferenze. In mostra anche il progetto di illuminazione d’esordio della designer olandese Felicia Arvid, una lampada a sospensione chiamata Pli.

Accanto a questa è possibile ammirare Hoba, una collezione dalla forma organica dei designer italiani Ludovica e Roberto Palomba.