Design in pratica. Pratiche di design virtuoso, l’esposizione dedicata allo studio Joe Vellut

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Può la filosofia zen interrpetare il design in modo completamente diverso? La risposta è positiva e lo dimostra la mostra Design in pratica. Pratiche di design virtuoso, mettendo in pratica il Nobile Ottuplice Sentiero Buddista.

Design in pratica. Pratiche di design virtuoso, l’esposizione dedicata allo studio Joe Vellut

Il 1 novembre 2021 si è chiusa a Padova la mostra Design in pratica. Pratiche di design virtuoso dedicata al lavoro svolto dallo studio Joe Velluto. Un evento decisamente di provincia che, però, ha riscontrato un grande successo di pubblico, concentrando l’attenzione su un modo nuovo di fare design. Sicuramente più spirituale.

La mostra, infatti, è stata divisa in otto step diversi. Nello specifico si tratta di quelli che vanno a comporre il Nobile Ottuplice Sentiero Buddista. Ognuno di questi elementi è stato poi collegato ad un progetto particolare, dimostrando come la filosofia buddista possa essere applicata concretamente anche alla progettazione del design.

Ma come puòi il Nobile Ottuplice Sentiero Buddista dialogare con la progettazione degli ambienti? In realtà si tratta di un rapporto più diretto e naturale di quanto non possa sembrare di primo impatto. Il design, infatti, non fa altro che progettare e dare forma al mondo intorno a noi. Un’attività che può ricadere sullo stile di vita dell’uomo e sull’ambiente in modo diverso. In sostanza tutto dipende da come si decide di progettare.

Ovviamente lo scopo della mostra Design in pratica. Pratiche di design è proprio quello di responsabilizzare riguardo l’effettiva utilità di un progetto o di un singolo oggetto per la comunità evitando di credere che ci trovi in una sorta di crescita continua. La parola d’ordine di Joe Velluto, dunque, è consapevolezza,  nella progettazione come nella realizzazione, per dare forma ad una realtà che abbia effettivamente una valenza per il corpo e lo spirito.