Dalla moda al design, Loewe trasforma le classiche stick chair in oggetti scultorei con un carattere eccentrico

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Il marchio di moda ha lavorato con artigiani di tutto il mondo per creare una collezione di sedie in legno decorate con materiali intrecciati tra cui lamina, shearling e carta. Una nuova visione di un semplice oggetti di arredo che è stata mostrata nell’ambito della settimana del design di Milano.

Una visione d'insieme sull'installazione presentata da Loewe.
Photo by Loewe

La Milano Design Week è terminata da alcune settimane. Nonostante questo, però, gli echi delle novità mostrate all’interno della manifestazione si fanno ancora sentire. Una di queste è, senza alcun dubbio, la presenza di un brand di moda come Loewe prestato al design ed intenzionato a trasformare una semplice sedia in un’opera scultorea.

Ad essere sottoposte a questo cambiamento sono le classiche sedute in legno a bastoncino. La loro struttura è piuttosto semplice e, proprio per questo, si è rivelata essere la base di partenza ideale per questa reinterpretazione. A dichiararlo è lo stesso Jonathan Anderson, direttore creativo di Loewe.

Le sedie sono spesso viste come oggetti umili e quotidiani e volevo presentarle in un modo nuovo, trasformandole in qualche cosa di unico, quasi scultoreo.

Le trenta sedie di Anderson

Particolare di una sedia con tessitura azzurra.
Photo by Loewe

Per questa particolare collezione sono state realizzate trenta sedie. Ognuna di loro è stata progettata da Anderson in collaborazione con artigiani di tutto il mondo. Una volta realizzate, poi, sono state presentate durante la Milano Design Week 2023 a Palazzo Isimbardi nel centro di Milano. Qui hanno decorato il cortile del palazzo, anch’esso riempito con un’installazione di funghi agarici che sembravano spuntare dal terreno.

Tornando alla loro progettazione, poi, ogni sedia è stata progettata utilizzando diverse tecniche di tessitura e materiali, che vanno dalle tradizionali pelli e rafia a quelle più insolite come lamina e feltro.

Questo progetto è incentrato sulla presentazione di diverse tecniche di tessitura e volevamo selezionare materiali che ci permettessero di avvicinarci a questo in modo giocoso – ha specificato Anderson – Alcuni, come la pelle e la rafia, sono tradizionalmente associati alla tessitura e a Loewe, mentre lo shearling tinto e la lamina riflettente delle coperte termiche sono totalmente inaspettati, sia nella trama che nel colore. L’utilizzo di questi materiali non convenzionali e il loro incontro in un dialogo fornisce un’interessante interazione e ci consente di esplorare a fondo le possibilità della tessitura.

La struttura del progetto

Particolare di una sedia realizzata con lamina.
Photo by Loewe

I diversi intrecci sono stati utilizzati per decorare le sedie a bastoncino, un modello tradizionale costruito in modo che tutti i pezzi verticali siano fissati al sedile e tenuti in posizione con un cuneo. Dei trenta modelli utilizzati per il progetto, ventidue erano pezzi antichi originali mentre otto sono stati realizzati ad  hoc per l’occasione da un atelier britannico specializzato in sedie a bastoncino.

Molti dei design coinvolti, poi, hanno deciso di presentare modelli dai colori inaspettatamente luminosi, tra cui una sedia blu brillante con lunghe nappe e un’altra multicolore decorata con filato soffice. Le versioni finali presentate a Milano includevano, inoltre, una seduta argentata realizzata con la lamina utilizzata per le coperte termiche e due poltrone rivestite in tessuti di feltro dai toni contrastanti.

Nell’ambito della mostra sono state esposte anche otto sedie Lloyd Loom realizzate dall’azienda belga Vincent Sheppard, oltre a una collezione di borse e pelletteria informata sui materiali e sulle tecniche utilizzate per abbellire le sedie.