Carta da parati ecosostenibile: la scelta di stile green

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Giornalista

Grazie alla scelta della carta da parati ecosostenibile non sarà più necessario rinunciare a questo elemento di design tutt’oggi molto apprezzato. Ma quando si parla di ecosostenibilità? E soprattutto come facciamo a riconoscere quella giusta? Scopriamolo insieme.

Carta da parati
Photo by VinnyCiro – Pixabay

Il tema della sostenibilità influenza sempre più ambiti, non ultimo quello del design che negli ultimi anni ha scelto di riporre una grande attenzione sull’argomento. Ecco quindi che anche gli elementi più tradizionali, come la carta da parati, trovano il modo di andare incontro all’ambiente.

La carta da parati è tutt’ora un elemento di arredo molto apprezzato, in particolare per la sua caratteristica decorativa che permette di arricchire in poco tempo tutta la stanza. Fantasie geometriche, quadri astratti o anche solo colori più intensi, trovano il modo di arricchire questi fogli che, però, sono nemici dell’ambiente.

Sin dalla loro prima realizzazione negli anni ’60, infatti, la carta da parati è sempre stata realizzata con materie derivanti dalla plastica e ciò rende impossibile il suo smaltimento. Esistono però soluzioni eco-friendly che permettono di coniugare la scelta di un mondo più green con le ultime tendenze di interior design. Scopriamo come sono composte e come riconoscerle.

Carta da parati ecosostenibile: l’interior design si fa green

Carta da parati ecosostenibile: la scelta di stile green
Photo by StockSnap – Pixabay

Anche quando arrediamo e decoriamo casa non dobbiamo dimenticare di prestare attenzione a ciò che utilizziamo, non solo per la nostra salute ma anche per quella del pianeta.

Spesso infatti sottovalutiamo il problema e ci ritroviamo in casa elementi che possono rilasciare sostanze nocive anche per chi vive la casa ogni giorno. In questo senso, l’utilizzo della carta da parati è quello più adeguato.

Realizzata con PVC, questa rischia di rilasciare tossine dannose e anche per questo motivo molti brand hanno scelto di passare a scelte più sostenibili. Non significa rinunciare a questo elemento di arredo, ma anzi adeguarlo ai tempi che cambiano e prediligere materie prime sostenibili per la produzione.

Nascono così le carte da parati in bambù, lino o anche derivante da carte riciclate. La lavorazione di queste permette di abbattere in modo notevole l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente, ma soprattutto consente la stessa durabilità a fronte della possibilità di riciclare in futuro ciò che resta della carta da parati.

Riconoscere i materiali ecosostenibili da quelli tradizionali è anche semplice. Le aziende che infatti scelgono di perseguire questa strada identificano il prodotto con un marchio che evidenzia subito l’origine e la composizione green. In questo modo, già durante la scelta, potremo trovare quella più adatta alle nostre esigenze.

Ricordiamo sempre di scegliere una carta da parati che sia in linea con il nostro arredo, come abbiamo già suggerito in precedenza.