Bouquet, il progetto di arte grafica urbana firmato Serena Confalonieri
Dopo i Quadra a Quarto Oggiaro, il murale di Città Studi a Milano e l’installazione Flores Leves a Fasano, con Bouquet l’artista torna a firmare un importante progetto per la valorizzazione e la caratterizzazione delle diverse aree che compongono la città di Milano.

Piazza Schiavone a Milano si colora di fiori grazie a Bouquet, il nuovo progetto di arte grafica realizzato da Serena Confalonieri. Collocata tra i quartieri di Bovisa, Dergano e Affori, questa installazione si prepara a diventare uno degli elementi più interessanti della Milano Design Week. Non è un caso, infatti, che l’opera sarà inaugurata proprio il 20 aprile, nel pieno della manifestazione.
Nello specifico, poi, l’attività s’inserisce all’interno di una serie di iniziative promosse da RUFA, la Scuola Politecnica del Design e Repubblica del Design, in una logica di scalabilità e circolarità dei modelli formativi e di interazione con le comunità locali. I tre enti, grazie soprattutto alla collaborazione delle istituzioni del territorio, hanno deciso di unire le forze per un progetto di urbanistica tattica permanente.
Il concetto dell’opera
Serena Confalonieri ha realizzato questo progetto in collaborazione con i suoi studenti del corso di Visual Design tenuto presso la Scuola Politecnica di Design. Il risultato è un’opera pittorica dalla struttura orizzontale che ha come scopo quelli di rende omaggio alle diverse culture che vivono la zona del Municipio 9. Qui, infatti, è possibile notare un’atmosfera caratterizzata da un vivace melting pot che si affaccia sulla parte nord della città.
Questa varietà di culture è diventa una vera e propria fonte di ispirazione per una grafica floreale, vivace e multiforme che, nella sua espansione, asseconda la planimetria variegata della piazza. In questo modo si va formando un vero e proprio bouquet di fiori, le cui geometrie riprendono quelle delle bandiere dei diversi paesi. Ecco, dunque, che viene simboleggiata la multiculturalità che caratterizza la zona.
L’importanza dei colori

L’opera, dunque, risulta particolarmente vivace dal punto di vista cromatico. I colori scelti da Serena Confalonieri, però, sono tutt’altro che casuali. L’artista, infatti, ha optato per tonalità accese e vibranti,come il giallo, l’azzurro, il rosa e il verde. Tutte nuance in linea con la personalità eclettica del quartiere e l’estetica colorata che contraddistingue la designer.
Fiori e nazioni
Inoltre, le dieci tipologie di fiori scelti sono quelli che simboleggiano le nazionalità straniere più presenti nel quartiere. La rosa, ad esempio, simboleggia il Marocco, il tulipano la Turchia, il fiore di loto ovviamente la Cina, Sri Lanka ed Egitto, il tagete è il fiore dell’Ucraina e la ninfea quello del Bangladesh. Per finire, poi, non poteva mancare il gelsomino per le Filippine, la Peonia per la Romania, il giglio per Perù ed Ecuador, il papavero rosso per l’Albania e la Yucca Gigantea per El Salvador.