Bollette luce: da aprile scenderanno, ma non per tutti
Bollette energia elettrica: dal 1° aprile giù del 55% i costi per le famiglie italiane. Perchè avremo il calo nonostante tornino gli oneri di sistema.
Il crollo del prezzo dell’energia sta diventando la notizia che le famiglia aspettavano da giorni, dato che, a differenza del gas, gli oneri di sistema per la luce torneranno a partire dal 1° aprile, facendo così temere un rialzo improvviso delle bollette per l’inizio della primavera.
In pratica però la buona notizia non è per tutti i consumatori, ma soltanto per quelli del mercato tutelato che, in base a quanto affermato da Arera, godranno della riduzione del 55,3% dei prezzi nel secondo trimestre 2023.
A partire da domani, 1° aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà pari a 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. Secondo le stime di Arera, la spesa per la famiglia-tipo nel periodo compreso tra il 1 luglio 2022 e il 30 giugno 2023 ammonterà a circa €1.267, registrando un +33,7% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Perchè avremo bollette meno care
La motivazione del crollo del prezzo dell’energia elettrica deve essere ricondotto all’andamento del mercato del gas che, nel primo trimestre 2023, ha visto una notevole riduzione in seguito al calo della domanda europea oltre ad altri fattori economici come l’arrivo di nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa.
In questo modo il gas ha seguito la scia della riduzione dei prezzi, a cui si aggiungono anche le miti temperature dell’inverno 2022/23 che, se da un lato ha comportato per alcuni settori turistici enormi difficoltà, dall’altro ha salvaguardato i budget delle famiglie italiane.
I prodotti energetici, com’era ampiamente atteso (e fisiologico), hanno seguito la scia, in discesa, del prezzo del gas.
Per commentare la favorevole situazione, per la discesa dei prezzi, è intervenuto Stefano Besseghini, presidente di Arera:
Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi . I prezzi all’ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie a un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte.
Ricordiamo che sarà attivo anche nel secondo trimestre 2023 il Bonus sociale luce e gas per i quali vi rimandiamo alle nostre guide: