Beyond The Surface, l’installazione immersiva che rappresenta il mondo onirico attraverso le pietre

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Gli architetti SolidNature e OMA presentano questa mostra particolare e tattile alla settimana del design di Milano.

Particolare di una stanza con unica rosa e verde.
Photo by Arthur Wong, courtesy OMA

Il marchio di materiali olandese SolidNature ospita una mostra immersiva alla settimana del design di Milano, grazie all’intervento degli architetti OMA Ellen Van Loon e Giulio Margheri. Il titolo di questa particolare installazione è Beyond The Surface e comprende una serie di stanze rivestite e decorate con materiali lapidei, la cui funzione è rappresentare il processo di realizzazione dei sogni.

Beyond The Surface, inoltre, segna la seconda volta che SolidNature ha esposto durante la settimana del design di Milano e la prima in cui il marchio ha ottenuto l’onore e il privilegio di una personale.

La struttura dell’installazione

La stanza di onice verde.
Photo by Arthur Wong, courtesy OMA

Loon e Margheri hanno progettato l’installazione come un “immersivo paesaggio onirico”, caratterizzato da formazioni di pietra estratta disposte per ispirare i visitatori a sognare e spingere i limiti della creatività.

La mostra di quest’anno riguarda il potere della natura; dà un’idea dei processi di compressione e solidificazione che hanno portato alla formazione della pietra naturale così come la conosciamo oggi,

ha affermato Van Loon.

Oltre a questo, poi, il tempo è stato un elemento narrativo centrale durante la creazione dell’installazione.  Secondo il CEO di SolidNature, David Mahyari, infatti, sono stati tracciati dei parallelismi tra la tempistica necessaria per formare la pietra e quella altrettanto utile alle persone per realizzare i propri sogni.

Viviamo in un mondo che consuma velocemente e richiede una gratificazione immediata, ma quando si tratta di raggiungere i nostri obiettivi e sogni, questo richiede tempo. Eì una questione di disciplina, pazienza, molti fallimenti e lezioni”, ha dichiarato Mahyari – Lo stesso si può dire del lavoro con la pietra. Ci vogliono migliaia di anni per creare un pezzo di pietra, dove sabbia, alberi, fango e altra materia subiscono processi come pressione o persino terremoti per diventare alla fine un’opera d’arte eccezionale.

Le sette stanze

La stanza rosa.

L’installazione comprende sette stanze che delineano la progressione della pietra dalla sua formazione geologica del terreno alle tecniche di finitura high-tech e ai macchinari utilizzati oggi.
L’esperienza inizia in una grande scalinata che conduce i visitatori al livello sotterraneo. In fondo alla scala c’è un corridoio rivestito con lastre di onice traslucido, che intendono simboleggiare la pietra di compressione e il punto focale ristretto della nostra vita quotidiana.

Il corridoio è seguito da una stanza piena di monoliti cubici realizzati in marmo, granito, onice e travertino sospesi dal soffitto. Uno spazio rivestito, dal pavimento a soffitto, in onice rosa mette in mostra il materiale in diverse fasi di finitura, tra cui la pietra grezza, le finiture rigate, martellate e levigate. Chiamato la stanza della rivelazione, lo spazio rappresenta l’inizio dei sogni e incoraggia i visitatori a contemplare le possibilità della loro immaginazione.

Per finire, poi, al di là di due pareti girevoli sempre di onice, c’è una stanza avvolta in marmo verde con vignette che rivestono le pareti. La sua funzione è quella di rappresentare i sogni che, finalmente, diventano realtà.

Il giardino decorato

Particolare del giardino decorato.
Photo by Arthur Wong, courtesy OMA

Passati attraverso la bellezza delle sette stanze, vi arriva a quello che può essere definito il punto finale di Beyond The Surface. Si tratta del giardino, decorato con un tavolo e un bar in pietra scultorea di Sabine Marcelis, una tribuna e un palcoscenico progettati dal duo italo-olandese Studio Ossidiana e sculture funzionali dell’artista iraniana Bita Fayaazi.

L’installazione offre un assaggio di diversi potenziali trattamenti, applicazioni e approcci di progettazione con la pietra naturale,

ha affermato Margheri.