Arriva Geo, il veicolo aeroportuale per persone con mobilità ridotta

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Un consorzio di società britanniche sta progettando il concept di un elemento mobile in grado di essere usato in modo autonomo da una sola persona all’interno degli aeroporti. Una soluzione che  cambierebbe il modo di viaggiare di chi non può muoversi liberamente.

Particolare del funzionamento di Geo.
Photo by PriestmanGoode

Viaggiare dovrebbe essere una gioia. Ma non per tutti è così. Per alcuni, infatti, gli spostamenti sono particolarmente difficoltosi. E non fanno alcuna eccezione quelli aeroportuali. Per questo motivo un consorzio di aziende britanniche, tra cui anche la PriestmanGoode, si sta impegnando a sviluppare un concept per un veicolo aeroportuale utilizzabile in modo autonomo dalle persone interessate.

Sviluppato in collaborazione con la società di mobilità Centaur Robotics e la società di software Naurt, il concept Geo è un veicolo elettrico personale a due ruote autobilanciato che si adatta allo spazio di una sedia da pranzo.Caratteristica ancora più importante, poi, può essere guidato senza l’utilizzo di pedali o volante.

Inoltre dispone di un assistente virtuale a bordo in grado di fornire indicazioni e inviare promemoria per aiutare i passeggeri a raggiungere il gate in tempo. Il consorzio prevede che il veicolo venga fornito dagli aeroporti per dare agli anziani e alle persone con disabilità maggiore controllo e autonomia durante il viaggio.

I motivi alla base di Geo

Un particolare della struttura di Geo.
Photo by PriestmanGoode

A spingere verso questa innovazione sono stati soprattutto due dati importanti. Il primo riguarda l’aumento di viaggiatori che necessitano un’assistenza durante gli spostamenti. Il secondo, invece, le lamentale esposte rispetto le attuali condizioni e soluzioni attuate.

Per questo motivo si sta cercando di riflettere su un’opzione che garantisca un trattamento più equo, non evidenzi le difficoltà e non metta, chi le vive, in una condizione di disagio. In questo senso, dunque, anche la creazione di un veicolo dal design migliore ha la possibilità di rendere l’esperienza del viaggio piacevole fin dai primi momenti.

Il concept Geo, com’è strutturato

Un prototipo di Geo.
Photo by PriestmanGoode

PriestmanGoode, Centaur Robotics e Naurt hanno sviluppato il concept Geo con l’aiuto dell’esperto di mobilità urbana Robin Brownsell, nell’ambito di un concorso di progettazione organizzato da Aviation X Lab. Si tratta, in sostanza, di un incubatore di Dubai focalizzato sul futuro dei viaggi aerei.

Il design si basa sul veicolo elettrico personale autobilanciato Centaur di Centaur Robotics. Questo, ad esempio, è in grado di elevare gli utenti in modo che possano raggiungere i tavoli e impegnarsi in conversazioni all’altezza degli occhi.

Per adattare il design al progetto aeroportuale si è pensato di portare a termine dei workshop  per comprendere dove poter agire con precisione. La funzionalità di guida autonoma è, senza dubbio, l’elemento più importante. Questa è resa possibile con l’aiuto del software di ottimizzazione della posizione di Naurt. Ciò consente al veicolo di guidare completamente da solo, ma permette anche all’utente di mantenere il controllo. Il singolo può intervenire, se necessario, con l’ausilio di un joystick e di un touch screen integrato nel sedile.

PriestmanGoode ha anche aggiunto un vano portaoggetti facilmente accessibile per i bagagli nella parte posteriore del sedile, oltre a immaginare l’infrastruttura circostante per il veicolo Geo, dalle banchine di ricarica ai punti di raccolta.

Il team dietro Geo punta ora a lavorare con un aeroporto specifico per creare una prova pratica, considerando tutti i requisiti locali. Fattibilmente, PriestmanGoode ha affermato che il sistema potrebbe essere realizzato all’aeroporto di Dubai entro due anni.