Spugnatura: tecnica per tinteggiare le pareti
Come eseguire in maniera perfetta la spugnatura per dipingere le pareti? Scegliere una spugna sintetica o naturale? Due metodi diversi di eseguire la tecnica per due differenti effetti finali.
La spugnatura è una delle tecniche di tinteggiatura più utilizzate, forse anche la più semplice da eseguire, e lo si fa con l’ausilio di una particolare spugna, che può essere di materiale sintetico o naturale, per ottenere un diverso effetto, che va scelto a seconda dei propri gusti.
Spugnatura tecnica e metodi per tinteggiare le pareti di casa
Utilizzando una spugna sintetica (prodotto industriale) si avrà un disegno che si ripete in maniera uguale, per un effetto finale omogeneo.
Mentre, se si impiega una spugna naturale (marina), avendo essa una superficie disomogenea, si avrà un effetto finale multiforme.
Esistono due modi per eseguire correttamente questa tecnica ed avere un perfetto risultato finale.
1° metodo di tinteggiatura della pareti con la spugnatura
- preparare la superficie con uno strato di primer;
- tinteggiare le pareti: con due mani di fondo della tinta base scelta;
- eseguire l’effetto spugnatura, immergendo la spugna nella vernice del colore scelto, e tamponando la parete con tocchi leggeri.
2° metodo di tinteggiatura delle pareti con spugnatura
- preparare la superficie con uno strato di primer;
- stendere la vernice con due mani di fondo (di colore diverso o dello stesso colore), appena dopo la seconda stesura, con la spugna si picchietta sulla parete finché la pittura, ancora umida, non venga via. Ogni tanto è opportuno lavare la spugna per evitare che si impregni eccessivamente di pittura.
Il secondo metodo è sicuramente più decorativo ma anche il più difficile da eseguire, dal momento che la pittura non deve asciugare; quindi bisogna essere abbastanza rapidi nell’eseguire la spugnatura.