Ecco The Bolder, l’hotel sostenibile sui fiordi norvegesi

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

Quattro ambienti panoramici a 360 gradi sui fiordi pensati attraverso una filosofia di costruzione sostenibile per riconnettersi con se stessi e la natura. 

Vista dalla camera da letto del Bolder Sky Lodge
ELIN ENGELSVOLL/THE BOLDER

Prendete 170 ettari di terreno, localizzateli sul Lysefjord, uno dei fiordi più spettacolari della Norvegia, e pensate di costruire un design hotel che riesca ad riassumere innovazione, bellezza, natura e, ovviamente ecosostenibilità.

Questa è la sfida raccolta da Tom Bjarte Norlandproprietario di The Bolder, la struttura che ha deciso di racchiudere nel suo insieme tutti questi elementi. Alla base di tale successo, però, c’è la visione pluripremiata dello studio di architettura norvegese Snøhetta, cui è stato affidato il compito di costruire quattro nuovi appartamenti.

Si tratta di quelli che vengono chiamati gli Star Lodge e che si aggiungono ai due Sky Lodge già esistenti. Strutture che hanno regalato a The Bolder un posto nella classifica delle 21 destinazioni più spettacolari al mondo.

Almeno secondo la lista stilata da The Forbes nel 2021. Il nuovo progetto prevede la realizzazione di tre cabine di circa 40 mq arredate brand danese Vipp, già pronte per essere prenotate. La quarta, invece, è di 60 mq e sarà completata per la primavera.

Stylten, Myra, Stjerna e Eldhuset

Particolare del design interno del Bolder Sky Lodges.
ELIN ENGELSVOLL/THE BOLDER

Questi sono i nomi dei quattro nuovi Lodge, realizzati attraverso l’edilizia prefabbrica portata sul luogo attraverso degli elicotteri. Si tratta di strutture organizzate e divise su due livelli.

Al piano terra è prevista la zona notte con bagno privato. Al piano superiore, invece, si trovano cucina e soggiorno per poter godere di una vista mozzafiato sui fiordi. Praticamente a 360 ° grazie a delle ampie vetrate.

Per quanto riguarda i materiali utilizzati per gli interni, si nota una dominanza del legno di quercia. Questo, poi, è stato utilizzato in modo diverso in ciascuno dei quattro Lodge proprio per permettere una personalizzazione degli ambienti.

Gli arredi, invece, sono declinati sul legno, pelle e marmo. Tutti materiali che, selezionati attraverso le nuance della natura, creano una sorta di continuità con l’esterno.

Progettare sostenibile

Vista notturna della struttura di The Bolder
ELIN ENGELSVOLL/THE BOLDER

Per lo studio d’architettura Snøhetta una delle esigenze essenziali da soddisfare è stata una progettazione sostenibile.

Per questo motivo il legno e il cemento sono i materiali principali usati anche per l’esterno. Oltre a questo, poi, gli alberi spiantati sono stati messi da parte in modo tale da venire utilizzati in altre parti del progetto, mentre il granito è stato mescolato con il cemento.

Altro elemento essenziale è stata la scelta del cedro rosso. Questo, infatti, con il tempo è destinato a virare decisamente sul grigio, andando a mimetizzarsi alla perfezione con tutto l’insieme della natura circostante.

«Abbiamo cercato di preservare la natura e di ridurre al minimo l’impatto sul territorio circostante. – spiega l’architetto di Snøhetta, Frank Denis Foray – Il nostro obiettivo era creare un’esperienza immersiva per i visitatori: tornare a un nido di legno caldo e accogliente, con una vista panoramica meravigliosa, dopo una bellissima giornata di escursioni lungo il fiordo»

Un risultato ottenuto anche andando ad eliminare qualsiasi possibilità di connessione alla rete. Passare del tempo in questi ambienti, infatti, vuol dire andare a riconnettersi con se stessi e il mondo esterno senza distrazioni.