Amsterdam, ecco il parcheggio sott’acqua
In città si regista ormai un numero più elevato di biciclette rispetto a quello effettivo degli abitanti. Per far fronte alla necessità, dunque, lo studio di architettura Wurck ha realizzato uno spazio volto a custodire un totale di 7,000 biciclette.

Se c’è un oggetto che caratterizza la città di Amsterdam più di qualsiasi altro è, senza ombra di dubbio, la bicicletta. Questo mezzo, complice anche una struttura urbanistica e naturale particolare, è il più utilizzato ed amato dalle persone che vivono in città. Non stupisce, dunque, la decisione di andare a progettare e realizzare un luogo dove custodirla durante una normale giornata di lavoro e commissioni. A sostenere l’impresa è stato chiamato lo studio di architettura e paesaggio Wurck.
Questo ha riconsegnato alla città un parcheggio che definire futuristico è veramente poco. Ubicato sotto il canale di fronte alla stazione centrale di Amsterdam, riesce ad ospitare un totale di 7.000 biciclette. Un progetto che è costato 60 milioni di euro e che ha risposto alle necessità organizzative e di spazio di una città in cui il numero di biciclette è addirittura superiore a quello degli abitanti.
Costruire sott’acqua

In questo caso la sfida più grande non è stata rappresentata dall’andare a costruire sotto il livello della strada ma, bensì sott’acqua. ll parcheggio per biciclette Stationsplein (Piazza della stazione), infatti, è ubicato a ben nove metri sotto il livello del suolo e a quasi cinque sotto quello del mare. Numeri che non sono sufficienti a rimandare l’effettivo impegno e le diverse difficoltà affrontate.
“La costruzione ipogea è molto complicata nei Paesi Bassi perché il livello dell’acqua è davvero alto, ecco perché in fase di scavo abbiamo dovuto proteggere l’area con apposite paratie metalliche. – ha dichiarato il team di progettisti dello studio Wurck – Di fatto, è come lavorare all’interno di una piscina gigante: devi coordinare il lavoro con i sommozzatori e provvedere alla getto del calcestruzzo subacqueo per realizzare il basamento del parcheggio; una volta costruito questo piano si può iniziare a drenare l’acqua e ad elevare la struttura posando le lastre e i pilastri di cemento; solo alla fine si reintroduce l’acqua del fiume.”
Struttura e design

Il parcheggio, totalmente gratuito per le prime 24 ore, è raggiungibile attraverso delle rampe e un tapis roulant. Tutto parte da Prins Hendrikkade, ossia il piazzale che fino al 2018 è stato utilizzato come stazione degli autobus e vicino a cui si trovava il vecchio parcheggio multipiano.
Per quanto riguarda il design, invece, lo studio di architettura ha deciso di collaborare con il museo di Amsterdam. Una sinergia che ha portato alla creazione di un vasto ingresso monumentale realizzato in basalto e pietra naturale. Oltre a questo, poi, l’interno ha una resa liscia e leggera, grazie anche ad un soffitto bianco che avvolge i pilastri senza soluzione di continuità.
Ecco un video che ci porta dentro al nuovo parcheggio sott’acqua di Amsterdam.