Ora legale 2023: quando sposteremo le lancette?

E’ arrivato il momento dell’ora legale. Domenica 26 marzo 2023 è la notte in cui dormiremo un’ora in meno. Quando tornerà l’ora solare? A cosa serve l’ora legale e quanto fa risparmiare in un mese o in un anno il passaggio dall’ora solare all’ora legale o civile? 

Ora legale 2023: quando sposteremo le lancette?
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Cos’è l’ora legale ed a cosa serve

L’ora legale è la convenzione di spostare un’ora avanti le lancette degli orologi per sfruttare le ore di maggiore luce nel periodo estivo

Detta anche ora civile convenzionale, è stata introdotta in Italia la prima volta nel 1916 per esigenze di guerra, poi sospesa tra il 1920 ed il 1940.

Reintrodotta nel 1966 con l’intento di usufruire di più ore di luce ed avere così un risparmio a livello energetico, passando da UTC +1 (ora legale invernale) a UTC +2 dove CET sta per Central European Time o Tempo per il Centro Europa.

Ovviamente non potendo modificare le ore di luce, il cambio di ora legale agisce sul ciclo di vita portandoci a vivere maggiormente il quotidiano durante le ore di luce, che normalmente andrebbero perse nelle tradizionali ore di sonno 23:00 – 7:00 del mattino.

Il cambio si effettua nella primavera di ogni anno ossia nell’ultima domenica del mese di marzo, spostando le lancette dell’orologio in avanti dalle ore 02:00 alle ore 03:00.

Vantaggi dell’ora legale

Così facendo dormiremo un’ora in meno, ma si sfrutterà quell’ora in più di luce per risparmiare corrente nei mesi seguenti, con un interessante risparmio in bolletta.

Si sfrutterà la luce fin dall’alba. Il sole sorge molto prima delle 7 e le nostre attività giornaliere godranno della persistente luce solare.

Impatto Ecologico dell’ora legale

La minore richiesta energetica per la luce ha anche un impatto sull’ecologia: infatti si avranno minori emissioni di anidride carbonica per la produzione di energia elettrica.

Si stima quasi 300 milioni di tonnellate di anidride carbonica risparmiate solo in Italia.

Quando si passerà all’ora legale nel 2023?

Ora legale 2023: quando sposteremo le lancette?
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L’ora legale 2023 entrerà in vigore domenica 26 marzo, quando alle ore 2.00 del mattino sposteremo le lancette di un’ora in avanti, diventando così le ore 3.00 del mattino.

L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 29 ottobre 2023, quando sempre nella notte, precisamente alle ore 3.00 riporteremo le lancette indietro di un’ora, ripristinando l’ora solare.

Ora legale: quanto si risparmia

Ma quanto fa veramente risparmiare l’ora legale? Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, per i 7 mesi in cui sarà in vigore il risparmio in Italia ammonterebbe a circa €220 milioni, determinato da un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh.

Sempre secondo le stime di Terna, nel periodo 2004-2022, il minor consumo di energia elettrica nel nostro paese grazie al cambio dell’ora equivale a circa 10,9 miliardi di kWh con un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

Quali paesi non adottano l’ora legale?

I paesi che si trovano nella fascia dell’Equatore non adottano il cambio ora in quanto sortirebbe effetti quasi impercettibili.

Ora legale nei paesi dell’Emisfero Australe

Nei paesi con stagioni invertite come Australia o Brasile si ha un’inversione anche dell’ora legale e solare. Ad esempio il cambio dell’ora legale avviene ad ottobre, invece che marzo.

Controindicazioni dell’ora legale

Tra gli effetti collaterali si registrano casi di aumento dei disturbi del sonno, aumento del malumore, mal di schiena e stress.

Si risparmia veramente?

Secondo uno studio dell’Università della California, oggigiorno non ci sarebbe più alcuni risparmio nel passaggio dall’ora solare a quella legale, in quanto il caldo estivo porterebbe ad un maggiore uso dei climatizzatori con un complessivo aumento dell’utilizzo di energia elettrica non compensato dal risparmio dovuto all’impiego di luce solare al posto di quella artificiale.

Ora legale: dove non c’è

L’ora legale non è però cosa comune in tutto il mondo. Sono tanti infatti gli stati in cui non vige più il cambio dell’ora durante l’anno (ed il suo conseguente ripristino).

Ad esempio, la maggior parte di Africa e Asia non effettua alcun cambio d’orario. In America Centrale sono Honduras, Guatemala e Nicaragua a non spostare le lancette.

Il Sudamerica ha invece una situazione particolare , dove la maggior parte dei Paesi non usa l’ora legale, mentre Cile, Paraguay, Uruguay e le regioni meridionali del Brasile adottano il cambiamento.

Per finire, in Oceania, esiste una situazione mista con Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell’Australia che adottano l’ora legale, mentre nelle altre nazioni nulla avviene.